DELLA ROCCA, Sinucello (detto Giudice di Cinarca)
Jean-A. Cancellieri
Nacque, secondo il cronista del sec. XV Giovanni Della Grossa, - la cui opera storica costituisce la fonte locale di gran lunga più [...] vittima, per mano dei nipoti Arriguccio e Ranieri, della violenza delle guerre private nella società signorile insulare del tempo, il Valle, Istria e Ornano, lo costrinsero alla fuga, ma non alla resa. Secondo Giovanni Della Grossa, egli si imbarcò ...
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DONZELLI, Giuseppe
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1596.
Laureatosi in medicina, intraprese la professione. In età già matura, però, decise di tornare sui libri per dedicarsi in particolare all'approfondimento [...] propendere a considerare un errore quello dell'Altamura è che quel manoscritto non è affatto inedito. essendo già stato pubblicato nel 1877 da C. del Regno, e la piena rivendicazione della violenza popolare a loro sostegno, scatenata contro nobili, ...
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FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] stampo, ha arrecato lo spettacolo dell'uso esclusivo della violenza e della subornazione per la conquista del potere". E livello intellettuale e morale delle classi agricole lavoratrici, e forse non di quelle solamente. Molto potrà fare la scuola. ... ...
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LATTES (Fortini), Franco
Simona Foà
Nacque a Firenze il 10 sett. 1917 da Dino e da Emma Fortini del Giglio, della quale il L. avrebbe adottato il cognome dal 1940.
Il padre, che proveniva da una famiglia [...] 1994), uscita pochi mesi prima della morte.
La personalità del L. poeta non si può disgiungere da quella del L. saggista e politico; la sua che la politicità o interpretazione e sentimento della "violenza storica" è orizzonte o muro […] che avvolge e ...
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LORENZI, Giovanni Battista (Giambattista)
Mario Armellini
Nacque probabilmente nel 1720 o 1721, forse a Conversano, presso Bari.
L'anno di nascita è calcolato a partire da una testimonianza di P. Napoli-Signorelli, [...] duetto Don Tammaro/Mastro Antonio "Sa che sa, se sa, chi sa / che, se sa, non sa che sa. / Chi sol sa che nulla sa / ne sa più di chi ne sa d'un amore contrastato, condannava la violenza psicologica della discriminazione classista, erano altrettanti ...
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DELLA SCALA, Alberto
Gian Maria Varanini
Secondo di questo nome, nacque nel 1306, primogenito di Alboino signore di Verona e di Beatrice da Correggio. Sin dall'infanzia il suo nome è legato alle scelte [...] , i da Correggio (Azzo era zio dei due Scaligeri), non diversamente da quanto era accaduto a Padova con i da Carrara dei rapporti fra il D. e i da Carrara andava ricollegata alla violenza usata dal D. alla moglie di Ubertino. È invece possibile, come ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] i più famosi pergami d'Italia": Ghilini, p. M), non è però esagerato instaurare un rapporto molto stretto tra la dimensione [Tubinga 1562]. L'attacco vergeriano era di estrema violenza e imponeva l'organizzazione di una controffensiva cattolica. ...
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CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, secondo di questo nome, figlio di Pietro (I), il doge caduto combattendo contro gli Slavi della Narenta il 18 sett. 887 (tale parentela, [...] anni del dogado di Orso Partecipazio, che il vecchio doge non poteva o non sapeva affrontare (Cessi, Venezia ducale, I, p. 311), e che si doveva concretare poi in una serie di violenze contro uomini e cose veneziane in Istria. L'inasprimento dei ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] di cui egli, "un bel tipaccio rude e simpatico che fa e non strafà", era una tessera del mosaico al pari degli altri efficaci attori l'attonita angoscia del reduce piuttosto che la violenza delle imprese criminali del bandito che percorrevano la ...
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COLONNA, Ascanio
Franca Petrucci
Nacque nell'ultimo decennio del sec. XV da Fabrizio duca dei Marsi, gran connestabile del Regno, e da Agnese figlia di Federico di Montefeltro duca di Urbino. Nel 1520, [...] di un anno dopo il C. si trovò a difendere questa volta non gli interessi della famiglia, ma i suoi propri a proposito dell' non si sa se non che nel 1547 ereditò Pescocostanzo dalla sorella Vittoria e che non si astenne da liti e da atti di violenza ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...