POLETTI, Cordula
Alessandra Cenni
POLETTI, Cordula. – Penultima di quattro sorelle, nacque a Ravenna il 27 agosto 1885 da Francesco e da Rosina Donati, in una famiglia di artigiani di ceramiche, che [...] della donna nel diritto di famiglia e nei reati di violenza carnale. Tra le intellettuali celebri era presente, appunto, Sibilla che si unì in matrimonio nel 1911 con Cordula Poletti, non vivendo tuttavia quasi mai sotto lo stesso tetto. Fu emerito ...
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PIGNATELLI, Faustina
Elena Papagna
PIGNATELLI, Faustina. – Nacque a Napoli il 9 dicembre 1705 da Michele e Faustina Caracciolo dei marchesi di Capriglia e Villamaina.
Nel 1723 sposò il principe di Colubrano, [...] principessa, che accusava il marito di reiterati atti di violenza e di assidue frequentazioni con donne di malaffare, da che dovesse essere accolta nel ritiro di Mondragone che, non essendo luogo di clausura, le avrebbe consentito di frequentare ...
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MANFREDI, Francesco (Astorgio IV)
Isabella Lazzarini
Figlio naturale di Galeotto, signore di Faenza, nacque probabilmente intorno ai primi anni Settanta del Quattrocento. Era infatti il maggiore dei [...] di Tivoli, a Venezia per protestare contro la violenza fatta a una città della Chiesa. La posizione del papa secondo fonti veneziane era in realtà più equivoca: Sanuto scrive che il papa "di Faenza disse non vol bastardi la domini, ma che [Venezia] l ...
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ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] e demagogia, se ne facevano banditori in Sicilia (cfr. La Cronica di Sicilia del 7 o 14 ott. 1813). Con non minore violenza l'A. attaccò i conservatori, fino a suscitare forte risentimento in alcuni membri del parlamento e, in modo particolare, in G ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] l'influenza delle idee di Pellegrino Rossi, del quale fu non solo allievo, ma seguace ed amico. A questo periodo risale merito della questione, egli usò in questa occasione di una violenza e veemenza oratoria di cui ci resta una vivace descrizione da ...
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FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...] Pier Luigi Farnese a duca di Parma e Piacenza (agosto 1545). Tale nomina innestò una spirale di violenza. Pier Luigi infatti, non solo si trovò a fronteggiare l'ostilità palese dei feudatari locali, esacerbati dai suoi provvedimenti volti a limitarne ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] , facile al risentimento, e pronto a scuotersi ed accendersi al solo nome di soperchieria, di violenza, di servitù poiché non conoscono, né tollerano altra subordinazione fuorché quella che professano spontaneamente e prestano al loro principe" (p ...
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BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] quanto riguardava l'uso del pane fermentato nella comunione, ma tutto fu inutile. Non solo era ancora troppo vivo il ricordo degli avvenimenti del 1204, delle violenze e atrocità con cui i Latini si erano affermati nell'Impero, ma probabilmente vi ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori), ma non rinuncia alle sue vedute e all'esercizio della critica. Al centro della sua manifestazione di violenza la soppressione del figlio. Per il diritto naturale questi non può essere ritenuto ...
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ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] comprendere le radici e le motivazioni di questo fenomeno, non solo dal punto di vista giudiziario, ma anche e ), in L'Avvenire, 11 febbr. 1979; G. Pansa, Storie italiane di violenza e terrorismo, Bari 1980, pp. 90-102; A. Ghirelli, Caro presidente ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...