CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] il C. avesse dato una degna riparazione per i misfatti. Non sappiamo come la questione si sia conclusa, tuttavia è certo che del castello di Robbio, di cui i Pavesi si erano impadroniti con la violenza. Il 25 apr. 1206 il C. si recò nel territorio di ...
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GALLUZZI, Antonio (Antoniolo)
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco dopo il 1230 da Gerardo di Alberto Gallo. Ignoti sono il nome e il casato della madre.
La famiglia, che aveva tratto origine e denominazione [...] successivo, allorché gli scontri si riaccesero con particolare violenza, anche per l'intervento a favore dei ghibellini di la massima tensione, e proprio il G. fu accusato di non aver saputo prevenire, o almeno reprimere con prontezza, i gravissimi ...
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DE MARI, Domenico Maria
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova da Stefano e da Livia Maria Lercari di Giovan Battista nel 1653 e fu battezzato nella chiesa di S. Siro (la data di nascita del 18 [...] Girolamo, eletto doge alcuni anni prima di lui (1699-1701), non sembravano dotati però della stessa forte personalità del padre; e benché moderazione e l'abilità di mediazione, senza ricorsi alla violenza, sono le doti del D. che vengono ribadite in ...
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MAINARDO
Heinz Dopsch
Conte di Gorizia, secondo di questo nome, nacque verso il 1165-70, primogenito del conte Engelberto (II) di Gorizia e della contessa Adelaide di Dachau-Valley, proveniente dalla [...] l'anno seguente scomunicò M. che si era impossessato con la violenza di un villaggio del patriarcato. Si giunse però presto a una era passato dalla parte del re Federico II di Svevia, M. non prese una chiara posizione.
Come suo padre Engelberto (II) - ...
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CARDINALI, Luigi
Nicola Parise
Nato a Velletri il 6 ag. 1783 da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi, compì i primi studi frequentando le scuole pubbliche ed il collegio dei padri della Dottrina [...] E si poté dire che i suoi buoni uffici avevano influito non poco sulla decisione del papa d'istituire la nuova legazione di Le testimonianze scritte e figurate dell'antichità intorno a una violenza fatta da Ercole tebano al santuario di Delfo (in ...
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CASINI, Francesco Maria
Claudio Mutini
Nacque ad Arezzo l'11 nov. 1648 da Carlo e Olinipia Albergotti. Apprese nella città natale i primi rudimenti di grammatica e di retorica risolvendosi assai presto [...] esercitare un apostolato "come fu esercitato dai primi alunni del Vangelo, non per umanità d'interesse, ma per divinità di fervore". E tale allorquando denuncia gli abusi del clero e la violenza dei principi insensibili al messaggio cristiano) lo ...
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PALMARO, Gerolamo
Luca Beltrami
PALMARO, Gerolamo. – Nacque a Genova, o con meno probabilità a Sanremo, attorno alla metà del XV secolo da Giovan Francesco, discendente da una famiglia di mercanti sanremesi [...] presso il re di Castiglia.
I frequenti impegni di governo non gli impedirono di curare anche interessi commerciali privati e di i quattro giudici incaricati di punire alcuni atti di violenza tra cittadini genovesi, ma dopo la repressione del governo ...
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CAETANI, Pietro
Marina Raffaeli Cammarota
Duca di Sermoneta, terzo di questo nome, nacque intorno al 1562. Primogenito di Onorato (IV) e di Agnesina Colonna, era di corporatura alta e massiccia ed è [...] grande ambizione. Coinvolto in uno spiacevole episodio di violenza mentre era in compagnia di uno dei giovani gazzette tedesche. Il C. comunque si recò a Nancy e vi rimase finché non gli parve di essere guarito, poi si avviò verso Roma. Ad Altdorf, ...
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BORGO, Carlo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Vicenza il 26 luglio 1731 da Ignazio e Santa Borgo, entrò nella Compagnia di Gesù nel 1746. Discepolo del Pellegrini, insegnò lettere in vari collegi della Compagnia [...] al pontificato, dannoso alla Chiesa, e patentemente estorto dalla violenza d'una cabala nemica d'ogni giustizia" (p. 12 e a bene di Lei egli può tutto: a danno di lei Egli non può nulla. Egli può comandare; ma se Egli sorpreso come uomo comanda una ...
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Pasquale, antipapa
Umberto Longo
Di lui il Liber pontificalis tratta nella biografia di Conone, dove è ricordato come arcidiacono romano. Quando l'anziano papa cadde malato nella prima metà dell'anno [...] l'anno precedente, esplose in tutta la sua violenza, aggravato dall'intromissione diretta delle autorità imperali. Pietro. Finalmente poté essere consacrato il 15 dicembre 687. P. non rinunciò alla speranza di riuscire a essere eletto papa e il Liber ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...