CIAMPOLINI, Luigi
Mario Vitti
Nato a Firenze il 7 ag. 1786 da Giovanni, cancelliere maggiore della corte criminale, e da Laura Bianchi, studiò giurisprudenza, per volontà dei padre, nell'università [...] a giudice severo dei fatti e dei personaggi, espone dettagliatamente e condanna le ingiustizie interne, le azioni vili, la gratuita violenza, ma non è in grado di seguire le manovre diplomatiche che stanno a monte dei fatti accaduti in Grecia, e che ...
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BAMBINI, Eustachio
Raoul Meloncelli
Nacque a Pesaro nel 1697. Fu maestro di cappella prima a Cortona dal 1723 al 1729 poi a Pesaro dal 1728 al 1731. Nel 1745 si trasferì a Milano e divenne impresario [...] , il quale si gettò nel vivo della lotta con inattesa violenza, trasformando il carattere mondano della polemica in un contrasto di musicisti francesi e da J.-J. Rousseau, tuttavia egli non corrispose pienamente alle aspettative. Morì a Parigi dopo il ...
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FULCI, Luigi
Maria Letizia D'Autilia
Nacque a Modica il 20 maggio 1872 da Ludovico e Arcangela Melè. Dopo la laurea in giurisprudenza iniziò a esercitare la professione di avvocato, ma ben presto fu [...] (Barone, Egemonie…, p. 366).
Il crescente clima di violenza creato in tutto il Paese dal movimento fascista costrinse anche di forza ormai presenti nel paese. La proposta, però, non fu accolta per l'opposizione dei popolari e dei giolittiani presenti ...
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LEGACCI, Pierantonio
Mario De Gregorio
Poco si conosce di questo personaggio, nato a Siena da Bartolomeo di Benedetto nella seconda metà del XV secolo. Sicuramente visse e lavorò a Siena come "ligrittiere", [...] canzoni "figurate" e "a ballo". Non mancano echi della novellistica boccacciana, ambientata -83, 88, 91, 93-96, 98 s., 129-138; G. Ulysse, La violenza nella farsa italiana del primo Cinquecento…, in Teatro comico tra Medio Evo e Rinascimento: la ...
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GONZALES, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano, il 10 marzo 1882, da Eugenio e da Caterina Rava in una famiglia benestante. Laureato in giurisprudenza all'Università di Pavia, nel 1906 s'iscrisse [...] della campagna elettorale era stato nuovamente bersaglio della violenza fascista: il 27 gennaio, a Genova, mentre direzione generale di Pubblica Sicurezza secondo i quali il G. "non dava luogo a rilievi con i suoi atteggiamenti politici".
Dopo la ...
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CASTAGNA, Bruna
Roberto Staccioli
Nata a Bari il 15 ott. 1905 da Luigi e da Maria Catacchio, cominciò a studiare pianoforte a Milano dall'età di sette anni, apparendo in pubblico a quattordici come [...] naturale e di una grande espressività scenica,. tuttavia non raggiungeva le raffinatezze delle sue due illustri colleghe fin troppo denso e spesso che la porta volentieri alla violenza viscerale e all'enfasi perorativa; ma nella zingara del ...
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FERRARIS, Ercole
Giuseppe Sircana
Nacque a Valenza Po (prov. di Alessandria), il 15 ag. 1875 da Gerardo e da Emilia Cavallaro (o Cavallero). Le condizioni della famiglia - si trattava di contadini molto [...] dell'organizzazione sindacale tradizionale: "La stragrande maggioranza degli operai non vive la vita dell'organizzazione. Si paga la lega quasi quando il fascismo rivolse contro di loro la sua violenza. Il F. divenne allora uno dei bersagli ...
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BENEDETTA di Massa
Francesco Artizzu
Nata intorno al 1194 da Guglielmo, marchese di Massa e giudice cagliaritano, e da Adelasia, figlia del marchese Moroello Malaspina, in quanto primogenita successe [...] Sede (ibid., p. 191). B. prometteva inoltre di non contrarre nuovi matrimoni senza licenza e beneplacito del pontefice.
Cronologia…, p. 39). Ma le discordie interne e le violenze perpetrate dalla fazione pisana furono tanto gravi che il pontefice, ...
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Minnelli, Vincente (propr. Lester Anthony)
Marco Pistoia
Regista cinematografico statunitense, nato a Chicago il 28 febbraio 1903 e morto a Los Angeles il 25 luglio 1986. Fra i più importanti registi [...] M., che si misurò con una commedia di nuovo non musicale, molto ben calibrata nelle sue complicazioni narrative ed mélo familiare e uno spaccato, duro e pieno di pathos, di violenza e autoritarismo (la figura del padre, resa con grande potenza da ...
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MAFFEI, Giuseppe
Gianni Fazzini
Nacque a Solofra, presso Avellino, secondo dei figli del conte Giacinto e di Isabella de Falco (dopo Michelangelo e prima di Pietro) il 17 febbr. 1728 (Solofra, Arch. [...] offerti dalla legge ai maggiorenni per errore dolo o violenza intercorsi nel contratto, tali da falsare la libertà nel un eccellente lavoro di un giureconsulto, che professa la vera e non simulata filosofia" (Giustiniani, p. 202; Talamo, p. 12). ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...