PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] esaltazione delle pratiche di dominio e della violenza signorile, funzionale alla creazione di ampi , che uno dei figli di Pelavicino, Dalfino, si era alleato con non meglio precisati nemici del padre, macchiatisi dell’uccisione di Tancredi (un altro ...
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CAMPELLO, Bernardino
Angela Dillon Bussi
Nacque a Spoleto il 28 marzo 1594 dal conte Solone, giureconsulto, e dalla nobile Rotilia Capecio, terzogenito di dieci figli. Le vicende della sua famiglia, [...] C. fu tra i Priori di Spoleto, carica che tuttavia non gli impediva di assentarsi per lunghi periodi dalla città. Dal cui si prova che l'uccisione della persona amata si può attribuire a violenza d'amore.
Fonti e Bibl.: [G. F. Loredano], Le glorie ...
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PETRUCCI, Raffaello
Gaetano Greco
PETRUCCI, Raffaello (Raffaele). – Nacque a Siena intorno al 1472 da Giacoppo Petrucci, figlio di Bartolomeo e fratello di Pandolfo, e dalla fiorentina Nanna Fantoni. [...] cura d’anime e giurisdizione spirituale, accumulati e goduti nel corso degli anni, non gli furono d’ostacolo a uno stile di vita secolare, compreso l’esercizio della violenza privata contro uomini e donne. Se per gli anonimi autori delle ‘pasquinate ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] racconto e conferisce ai dialoghi una incisività e un'efficacia non comuni. La crisi latente di una generazione di umanisti che saggezza attinta agli scrittori dell'antichità, esplode con violenza e senza orpelli retorici di fronte all'esiguo spazio ...
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CHILANTI, Felice
Renato Bertacchini
Nacque a Ceneselli nell'Alto Polesine (Rovigo) il 10 dic. 1914 da Giovanni Battista e da Ida Bongiovanni in una famiglia di campagna (il padre "zappatore, mietitore, [...] appare sul punto di soccombere ai mali della violenza e dell'alienazione che la minano, il mondo C., oltre alle opere citate, si ricordano Italiani eroi e bugiardi, Roma 1946; Non piove a Roma, Milano 1948; Da Montelepre a Viterbo, Roma 1952; Vita di ...
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GIROLAMAOrsini, duchessa di Parma e Piacenza
Beatrice Quaglieri
Nacque, probabilmente a Pitigliano, intorno al 1503 da Ludovico conte di Pitigliano e da Giulia Conti, del ramo Monte Alarico.
Nel 1513 [...] appare, d'altro canto, il silenzio di G. sulle intemperanze del marito e gli scandali in cui egli fu coinvolto, non ultimo la violenza al vescovo di Fano Cosimo Gheri (maggio 1537).
Con l'elevazione di Paolo III al soglio pontificio avevano trovato ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] del Trentino. Privo dei mezzi necessari per un'adeguata sorveglianza, il C. non poteva però far altro che opporvi quel ricorso sempre più esteso alla violenza privata - largheggiando nelle concessioni di taglie, impunità, liberazioni di banditi e di ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] ", nel periodo che va dalla elezione di Pio IX alla Repubblica romana, poi con la violenza, infine con la guerra aperta del Piemonte. In queste opere del B., non prive di erudizione, la passione del polemista e l'abito del giornalista fanno però vele ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] che incise sul suo animo mite e avverso alla violenza. A Firenze frequentò - con la discrezione che lo 1957).
Il primo testo, distribuito in scene corredate da didascalie, non è suddiviso in atti, ma in tre parti sostanzialmente autonome, ognuna ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] le due fazioni degenerò in uno scontro armato di violenza inaudita, nel quale il G. e i suoi 280r; 312, cc. 137r, 175r, 176r, 180r, 183r, 185v, 194v, 195v; Notari, 273 (non impaginato), 26 dic. 1379; Consiglio generale, 9, pp. 141, 163; 10, pp. 37, 53 ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...