LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] Firenze, Segreteria di Stato 1814-48, 530, inss. 60, 38); e non a caso nello stemma nobiliare, riprodotto in marmo o in ghisa su tutte "salita a grandezza, a differenza dell'antica, non sulla violenza delle armi e sull'oppressione, ma da coraggiosa ...
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FUNAIOLI, Giovanni Battista
Paolo Camponeschi
Nacque a Siena il 22 ag. 1891 da Paolo e da Lida Antonelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso la locale università nel luglio del [...] sono rappresentati dagli scritti: L'erronea credenza della violenza morale influisce sulla validità del negozio giuridico? (1938 fusione tra i due istituti.
Alcuni lavori del F. non sono collocabili in nessuno dei tre settori fondamentali delle sue ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] carceri russe. La sua critica contro ogni metodo di violenza lo porterà negli anni successivi alla denuncia di una segni di un cedimento che è nei fatti dell'epoca e non nelle scelte individuali, e spiega così l'apparente immedesimazione della ...
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ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] viceré e i suoi sostenitori - impressionati dalla violenza della campagna antifeudale e dall'agitazione sempre maggiore uno storico come G. Manno): in realtà, l'attacco contro Alghero non vi fu, e si trattò solo di una montatura della nobiltà feudale ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] suffragarle concorre il fatto che essa fu l'unica a non rimproverare al C. la responsabilità della presa della rocca degli assediati fu disperata e si registrarono episodi di estrema violenza da entrambe le parti: il C. in particolare lasciò che ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] e vitale sotto ogni aspetto civile, economico, militare e culturale, e sarebbe caduta non per senescenza e fatale inadeguatezza al nuovo corso dei tempi ma per violenza e inganno dei Francesi e dei loro fautori interni. A dimostrare questa tesi il ...
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Fonda, Henry (propr. Henry Jaynes)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Grand Island (Nebraska) il 16 maggio 1905 e morto a Los Angeles il 12 agosto 1982. All'esordio a Hollywood [...] suoi comic. Rispetto a una galleria interessante ma anche stereotipata, non è un caso che la vera rivelazione del suo talento dalla lieve insicurezza alla furtiva ostilità, dalla violenza aperta all'amarezza disperata e sfociano nello smarrimento ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] questi conflitti esplose nel 1649 in tutta la sua violenza per i monasteri femminili cisterciensi di Eschenbach e Rathausen nunziatura presso la corte imperiale adducendo il pretesto di non poter sostenere gli oneri finanziari connessi con tale carica ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] (Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat., 3644), in cui si auspica la pacificazione del mondo cristiano, turbato non solo dalla peste luterana e dalla violenza turca, ma anche da guerre intestine, quasi un presagio del tragico destino che lo avrebbe atteso ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] il C. combatté valorosamente nella guerra riesplosa con nuova violenza dopo l'incoronazione di Federico III (25 marzo 1296) morì nel 1321 a Palermo. Ma la circostanza che dopo il 1314 non si hanno più sue notizie e che già nel 1317 suo fratello ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...