CESTARI (Cestaro), Giuseppe
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Napoli il 12 dic. 1751 primogenito di Serafina de' Sio e di Giacomo Cestaro (questa la forma con cui il C. firmava la corrispondenza privata, [...] ricordandoci il sacro nome di una proprietà inviolabile. Chiamerete proprietà legittima quella la quale altra origine non conosce salvo la forza, la violenza, la conquista, la frode, l'usurpazione, l'editto di un tiranno?... Le immense masse di ...
Leggi Tutto
D'APICE, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 30 genn. 1792 da Giovan Battista, "riputato negoziante" (Sforza, p. 756). Molto poco si conosce della prima giovinezza del D. e di un suo eventuale [...] poco prima della morte lontano dalla terra d'origine. Ma se non è difficile seguirlo in tutti i suoi spostamenti, più arduo risulta sciolto per gli episodi di indisciplina e i gesti di violenza di cui si sarebbero resi colpevoli i suoi componenti. Nel ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] . Vollero alcuni vedervi la riprova dell'innocenza del B.; ma non è neppure da escludere che il Cavour e i suoi amici, e bonapartisti.
Lo strascico giudiziario della polemica e la violenza dell'anticlericalismo del B. portarono nel 1839 alla sua ...
Leggi Tutto
CORELLA (Coreglia, Coriglia, da Valenza), Miguel (Micheletto, Michelotto)
Franca Petrucci
Benché qualche storico abbia sostenuto, erroneamente, l'origine veneta, nacque in Spagna, a Valenza, da Juan [...] di Chiana si erano ribellati a Firenze. Con lui partì il C., se non è esatta la notizia (A. Giustinian, I, p. 25) secondo cui dello Chaumont. Terminava così coerentemente la sua vita di violenza.
Fonti e Bibl.: G. Canestrini, Documenti per servire ...
Leggi Tutto
FOSCARARI (Foscherari), Francesco
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna intorno all'anno 1333 da Simone di Gualmacco, abitante nella cappella di Santa Maria de' Carrari. Lo aveva preceduto di qualche anno [...] cinque anni prima, anche se il patrimonio del F. non doveva peraltro essere così compromesso come sembrerebbe indicare la cifra prevalenza nella fazione maltraversa, venne allontanata con la violenza dal potere. Una commissione di quattro membri, tra ...
Leggi Tutto
DEL CARRETTO, Gerolamo Maria
Angelo Torre
Quintogenito di Domenico Donato [I], marchese di Balestrino e Bossolasco, e di Laura Damiano dei conti di Castellinaldo, nacque ad Albenga intorno al 1670.
Insieme [...] a una serie di feudi lorenesi, trentini e genovesi. Non riuscì tuttavia a liberarsi da queste incombenze prima della morte, sottolineava il carattere di mero artificio, estorto con la violenza dai duchi di Milano a feudatari inermi nel 1431 ...
Leggi Tutto
Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] con i suoi interrogativi filosofici. In Viaggio in Italia, non capito in patria e amato per la sua forza innovatrice da Stendhal, dove si evidenziano tutta l'ipocrisia e la violenza della società aristocratica e asfittica della Roma papalina; ma anche ...
Leggi Tutto
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano
Roberto Balzani
PAULUCCI DI CALBOLI, Luigi Vitaliano. – Nacque a Forlì il 19 luglio 1783 dal marchese Francesco e dalla sua prima moglie Maddalena Borromeo.
Discendente [...] Tutti voi altri Signori desiderate che si ristabilisca l’ordine, e che le Autorità Governative qualunque esse siano non rimangano esposte alla violenza del Popolo e che siano rispettate e ubbidite; in una parola volete salvare Voi stessi, e i vostri ...
Leggi Tutto
FARNESE, Girolamo
Stefano Andretta
Nacque a Latera (presso Viterbo) il 3 sett. 1599 da Mario, duca di Latera e Farnese, e da Camilla Meli Lupi. D'ingegno promettente, dodicenne fu probabilmente al servizio [...] finanziari dei Veneziani, senza troppe speranze di "resistere alla violenza del danaro appresso questi popoli tanto amatori dell'oro e falsari ma, specialmente nell'ultimo periodo della legazione, non a contenere gli eccessi e i delitti della nobiltà ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Antonio
Paolo Preto
Nacque a Venezia il 27 marzo 1736 da Antonio Marino e Giuseppa Poli. Favorito dalla sorte, il giorno di s. Barbara del 1756 cavò la Balla d'oro acquisendo così il diritto [...] successivi, quando tutto un mondo, che era anche il suo mondo, gli rovina davanti agli occhi con una violenza e rapidità di cui egli stesso talvolta non sa rendersi ragione. Con il luglio già usa il termine di "anarchia" per indicare la situazione di ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...