FOSCARINI, Nicolò Filippo
Paolo Preto
Nato a Venezia il 23 ag. 1732, da Alvise di Nicolò, del ramo di S. Stae, e Chiara Nani di Giovanni, percorse una tradizionale e fortunata carriera politica. Dopo [...] gli effetti di queste ingrate combinazioni", cedette alla violenza delle circostanze e capitolò (Tentori, pp. 167- patria, e di sana mente, ma di poco animo, e certamente non atto a sostenere tanto peso… pieno di spaventi e di pensieri sinistri ...
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CRIVELLI, Alessandro
Agostino Borromeo
Figlio di Antonio, conte di Dorno e Lomello, e di Costanza Landriani, nacque intorno al 1511: tale data, che non coincide con quella generalmente accolta dai suoi [...] , nell'ottobre 1563, giunse ad accusarlo, con la violenza verbale che gli era propria, di farsi abbindolare dalle dichiarazioni veniva un anno più tardi nuovamente presentata in concilio dal Luna. Non poco, poi, dovette faticare il C. per far sì che ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] rinunciare a una progettata agitazione che si sarebbe risolta nella violenza. Nel gennaio del 1536 fu inviato come oratore a ma nei quattro anni in cui essa esercitò le sue funzioni egli non partecipò mai ai lavori, soggiornando per lo più a Massa e a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Toniolo
Vera Negri Zamagni
Toniolo fu il maggiore esponente italiano della scuola etico-cristiana, che vedeva l’iniziativa economica dei singoli ordinata al bene comune attraverso istituzioni [...] erano la grande innovazione destinata a sostituire la libertà e la giustizia degli accordi al posto della violenza e della lotta di classe. Il contratto non doveva riguardare solo il salario, ma le condizioni di lavoro e di vita del lavoratore, una ...
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BRIGANTI, Filippo
Franco Venturi
Nato il 2dic. 1724 a Gallipoli da Tommaso e da Fortunata Mairo, in una famiglia patrizia che in quella città aveva spesso ricoperto incarichi giudiziari e amministrativi, [...] , la lotta tra patrizi e mercanti scoppiò con rinnovata violenza. Nel 1791 venne eletto per la prima volta sindaco Gallipoli e fu innalzato l'albero della libertà. Ma il nuovo governo non durò che otto giorni. Il 17 febbr. 1799 era già rovesciato. ...
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CORRADO di Lützelhardt
Gerhard Baaken
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di C. che è ricordato per la prima volta nel 1172 nell'entourage dell'arcivescovo Cristiano di Magonza. Sconosciuti [...] il titolo di marchese di Ancona. Il fatto che non ci siano testimonianze anteriori in proposito lascia pensare che proprio era appropriato di beni ecclesiastici e perché aveva commesso violenze nei confronti del clero. Anche da altre fonti sappiamo ...
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PALMIERI, Giuseppe
Elena Riva
PALMIERI, Giuseppe. – Nacque a Martignano di Lecce il 5 maggio 1721, primogenito del marchese Carlo Antonio (1699-1762), da cui avrebbe ereditato il titolo, e della nobildonna [...] anno, a motivo di avere passivamente partecipato ad una violenza commessa dal suo reggimento» (Venturi, 1962, p. 1088 abbandona ai vizi del bere e del gioco […] Quanto alle donne, non vi è vizio di maggior danno, di conseguenze peggiori, più funeste ...
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Passione
Giorgio Sassanelli
Il termine passione, in rapporto al significato fondamentale del verbo latino pati, "patire, soffrire" da cui deriva, si contrappone ad azione e indica la condizione di passività [...] concetto di 'passione-perversione' per indicare le passioni "il cui oggetto non è un individuo ma piuttosto una categoria, una specie di oggetti" ( .
Nella fase edipica, l'eccesso di violenza subita potrà essere rielaborato in modo attivo ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] gennaio del 1920 il G. si trasferì a Trieste - non sappiamo se inviato dal comitato centrale dei fasci o se capi della Ceka fascista che si era resa responsabile di molte delle violenze perpetrate contro gli oppositori tra il 1923 e il 1924. Anche ...
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GHETTI, Andrea (Andrea da Volterra)
Guido Dall'Olio
Nacque a Montecatini Val di Cecina, presso Volterra, intorno al 1510. Del padre si conosce soltanto il nome, Jacopo. Nel 1524 o 1525 entrò nel convento [...] circa la giustificatione, ma quando la colorasse in modo che non derrogasse alle opere nostre, forse che ci daria poca noia" Torino 1987, ad indicem; O. Niccoli, Il seme della violenza. Putti, fanciulli e mammoli nell'Italia fra Cinque e Seicento, ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...