DRAGONETTI, Luigi
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila il 1° ott. 1791 dal marchese Giambattista e da Mariangela Benedetti, nel 1800 fu mandato a Roma per compiere gli studi nel collegio "Nazareno". Terminati [...] in opportuno momento, nate senza sforzo. allevate senza violenza, nutrite nell'abbondanza ... pervengono ad uno stato di quale il lavoro costava sempre meno. Ma, si chiedeva il D., "non è egli una iniquità sociale ed un grave errore della scienza, la ...
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CIVRAN, Pietro
Gino Benzoni
Quarto dei sette figli maschi di Antonio (1575-1642) di Bertucci e di Chiara di Giovanni Badoer, nacque a Venezia il 16 genn. 1623. Suggestionato dall'esempio del padre assurto [...] dei quattro "mercantili" coi quali il C. era giunto. Ancora una volta non v'è altra soluzione che l'esborso di 50.000 reali per tacitare l " non solo la "corte" col suo orribile intreccio di "rapacità" e corrotte o delitie" di violenza sanguinaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Girolamo Vitelli
Rosario Pintaudi
Chi si è occupato finora di Girolamo Vitelli ha messo in luce dello studioso sannita la sua importanza di filologo, di grecista, di insegnante simbolo del Regio Istituto [...] ricominceranno, e l’impunità dei tumulti precedenti li incoraggerà a tumultuare di nuovo. Senza violenze, questa sequela di tumulti non si elimina. Sia pure che dipenda ora da cattive leggi e regolamenti, male interpretati: lo spirito d’indisciplina ...
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CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] e nella "persecuzione legale" per la sua violenza antiliberale e antirivoluzionaria e il suo clericalismo. Dopo .
Il C. testimonia che Leone XIII lo chiamò alla direzione, "non solo in considerazione dei servigi da lei resi alla causa cattolica e ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] protezione, come immunitas, della persona e della proprietà dalla violenza e dall'illegalità dei tiranni e dei magnati (Viroli parler selonc la doctrine de retorike" (p. 17). Per quanto non certa, e revocata in dubbio da una proposta di datazione del ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] in aiuto al duca di Milano.
Temendo il G. di non essere più in tempo per ordinare nuove difese, decise di di Giuliano del 1475, ibid., p. 189; A. Zorzi, Rituali di violenza giovanile nelle società urbane del tardo Medioevo, in Infanzie, a cura di O. ...
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Giovanni I, santo
Teresa Sardella
Nato in Toscana, figlio di Costanzio, successe a Ormisda il 13 agosto 523. Per quanto riguarda il periodo precedente al pontificato, l'identificazione del personaggio [...] personaggi. Ma, prima, decise di inviare un'ambasceria all'imperatore. Appariva evidente che, se le sue richieste non fossero state esaudite, la violenza del re si sarebbe abbattuta su tutta l'Italia cattolica. Alla fine del 525, benché il papa fosse ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] qui si faceva difficile, come si legge in una drammatica (ma non priva di ironia) missiva a Giulio Einaudi del 19-20 luglio. della Luna e i falò è macchiato dall’orrore, dalla violenza e dalla follia delle cose e delle persone, della guerra ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] e scrisse un inno consolatorio a s. Caterina: testimonianza definitiva della violenza con la quale si era ottenuta la sua ortodossia in cinque anni di carcerazione.
Non si possono determinare i motivi specifici dell'accusa e neppure quelli generici ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] Come uomo d'arme il D. ebbe modo di distinguersi non solo in occasione della battaglia di Campaldino, l'11 giugno avesse allora cercato di opporsi con le armi alla dilagante violenza della fazione avversa. Una masnada assoldata dai Tosinghi di parte ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...