Malick, Terrence
Grazia Paganelli
Regista cinematografico statunitense, nato a Waco (Texas) il 30 novembre 1943. La sua opera rappresenta il significativo esempio della volontà di un radicale cambiamento, [...] (1972; Per una manciata di soldi) di Stuart Rosenberg, e, non accreditato, Dirty Harry (1971; Ispettore Callaghan: il caso Scorpio è tuo di rappresentare con distacco la solitudine e la violenza dei protagonisti. Il successivo Days of heaven racconta ...
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Alessandra Sarchi
Elia Minari
Videocamera antimafia
Un ragazzo, la sua associazione e la sua web-tv denunciano la presenza di infiltrazioni mafiose e criminalità organizzata a Reggio Emilia, rompendo [...] affiorare di una realtà sottostante, assai meno narrata quando non addirittura denegata dai mezzi di informazione. Questa realtà di verità impedisce molte corruzioni, frena la violenza della criminalità, accelera le opere pubbliche indispensabili, ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] , l’opposizione dei contadini stroncata con grande violenza, l’industrializzazione avviata su vasta scala. L riluttanza di quelle – strinse un patto con i nazisti, che però non impedì a questi ultimi, sconfitta la Francia nel 1940, di aggredire ...
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De Filippo, Eduardo
Mirella Schino
Attore e autore tra i più grandi del teatro italiano
Eduardo De Filippo è stato un attore molto celebre, e un autore rappresentato in tutto il mondo, benché le sue [...] ricominciare con una nuova compagnia ‒ insieme solo a Titina ‒ non fu facile. La svolta fu rappresentata, nel 1945, dal mondiale: fame, perdita di valori, nuova ricchezza, nuova violenza. Un tema difficile da affrontare nel 1945, a guerra appena ...
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Besson, Luc
Silvia Colombo
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 18 marzo 1959. Le invenzioni visive e un'attenzione particolare alla bellezza delle immagini, la ricerca di profondità psicologica [...] Ha riscosso infatti grande attenzione e successo di pubblico ma non sempre di critica, anche se ha ottenuto il premio César 'opera ad alta tensione emotiva, estrema nella rappresentazione della violenza, concitata nel ritmo e nei tempi. Con la storia ...
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Mao Zedong
Massimo L. Salvadori
Il rivoluzionario che fece vincere il comunismo in Cina
Mao Zedong è una delle figure dominanti della storia del Novecento. Nel 1949 portò al potere i comunisti in Cina. [...] Mao stabilì un’alleanza con i nazionalisti, la quale però non sopravvisse alla fine della Seconda guerra mondiale e sfociò nella capo). La rivoluzione provocò successive ondate di enorme violenza, che colpirono in primo luogo quanti erano accusati ...
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Eschilo
Massimo Di Marco
Il poeta tragico del fato e della giustizia divina
Il greco Eschilo è il primo grande tragediografo della letteratura mondiale. Le sue tragedie, ispirate da un profondo sentimento [...] 525 a.C. circa e morto a Gela in Sicilia nel 456 circa ‒ non è solo un grande poeta, creatore di versi solenni e immagini possenti. Come e religioso: l'ambizione acceca l'animo e genera violenza; sangue chiama sangue, ma alla fine la giustizia di ...
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Cimabue
Manuela Gianandrea
Un grande pittore conosciuto come il maestro di Giotto
Cimabue, soprannome di Cenni di Pepo, rinnova nel Duecento la sua pittura a contatto con le novità dell'ambiente artistico [...] nell'11° canto del Purgatorio. Poco sappiamo della sua vita: non conosciamo con precisione la sua data di nascita né quella di perizoma pare volare e gli angeli sembrano sbattere con violenza contro la croce, mentre intorno regna la disperazione, ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d', detto Braccio di Ferro
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Munella, giunse nell'Italia meridionale verso il 1037 con Normanni affluìti per [...] furono disfatte.
Nella rivolta che, dopo queste vittorie, accrebbe di violenza, e nei torbidi e contrasti successivi l'A., che era l'A. mosse contro Bari, ancora in mano bizantina; non avendo ottenuto nessun risultato, spostò i suoi attacchi in ...
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Verhoeven, Paul
Roy Menarini
Regista nederolandese, nato ad Amsterdam il 18 luglio 1938. Affermatosi in Europa come cineasta tra i più controversi e scandalosi, per il gusto dell'eccesso e la rappresentazione [...] i dettami degli studios. Nei suoi film sesso e violenza sembrano essere i parametri con cui giudicare gli uomini, un film di fantascienza, Robocop (1987), in cui rie-labora, non senza autoironia, la figura del cyborg, enfatizzando il connubio di carne ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...