GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] e più volte, il Mediterraneo, sia sul legno paterno sia su quello di altri capitani; non di rado si imbatté nei pirati, e fu quello il suo primo contatto con la violenza fisica; una volta si spinse fino all'Atlantico, un'altra, di ritorno da Odessa ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] suffragio universale come occasione per una "crociata contro la violenza che, dal basso e dall'alto, minacciava l' incaricato di consegnare le copie dei documenti al sovrano: l'incontro non ebbe però seguito politico (vedi del B., Diario di un anno ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] rivela il suo motivo più autentico nella rassegna mimeticamente burlesca, ma non spensierata, che l'A. in essa compie degli atteggiamenti più tipici della violenza e della inquietudine della vita cortigiana di Roma. Pur nello scoppiettìo continuo ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] agenti della forza pubblica.
Anche se aveva patrocinato la partecipazione dei fascisti alle elezioni, il G. non fu tollerante verso le loro violenze, e inviò ordini chiari e tassativi ai prefetti per una "repressione immediata esemplare" delle azioni ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] , / che son quasi meglior che 'l pane e 'l vino… Ma la brigata poi non me lo crede, / e fammi anch'ella rinegar san Piero: / ben che pur alla è una violenza contro la vita, è il trionfo della morte sulla vita, ma siccome ogni negazione non può avere ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] canto della vanità e dell'inutilità di una repressione armata. Affermava quindi che: "…la religione cristiana non fu mai piantata con la forza degli eserciti né colla violenza delle armi; ma ben con la verità del Verbo…" (Ricotti, p. 413). E così del ...
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Pio IX, beato
Giacomo Martina
Giovanni Maria Mastai Ferretti, ultimo di nove figli, nacque a Senigallia il 13 maggio 1792, dal conte Girolamo e da Caterina Solazzi, in una famiglia di agiati proprietari [...] una regione nota per il suo anticlericalismo e la tendenza alla violenza), alla fine del 1840 cardinale. Il pastore in quel al papa a Gaeta, l’abate, convinto ormai che la sua presenza non era gradita a molti, si ritirò a Napoli: il 30 maggio la ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] quale intervennero Fiorentino e Imbriani, con la consueta violenza verbale. Ma giova tornare alle sue idee, come la si deve fare e l'ha dato uno il quale pareva morto e non era che asfissiato e che ora grazie a Dio è mezzo resuscitato. La filosofia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giordano Bruno
Michele Ciliberto
In seguito alla morte sul rogo, sull’opera di Giordano Bruno si è accumulata la densa polvere di una fortuna, e di un mito, che ha stravolto per un lungo periodo tratti [...] in modo irrevocabile, per la sua crudezza e violenza, e di cui qualcosa traluce nel Candelaio (da nota, che Croce mette in esecuzione anche nei confronti di se stesso; ma non serve nel caso di un autore come Bruno e del rapporto che egli stabilisce ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] il B. si battono contro coloro che vogliono sostituire con la violenza la burocrazia e creare una polizia politica alle dipendenze del partito. per il B., se la lotta di classe è una realtà, non si può eliminare il sindacato (il discorso del B., è del ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...