CARIOLA (Carriola, Carrettola), Giovanni della
Giuseppe Gangemi
Se ne ignorano il cognome ("della Carriola" è un evidente soprannome relativo al veicolo col quale o sul quale, se storpio, si spostava), [...] frase che egli ha ripetuto durante tutta la vicenda: "mai più non l'amerò quant'aggio amato" (è il verso conclusivo di ogni pubblico le emozioni più forti, insiste sui momenti di maggiore violenza, come il delitto e l'esecuzione dei colpevoli. In ...
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GABRIELLI, Paolo (Paulus de Gabrielibus)
Franca Ragone
Figlio di Petruccio di Bino e di Lena di Perruzzo dei conti di Montemarte, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XIV da uno dei rami della più [...] egli potesse contare ad Avignone e in patria. Non siamo nemmeno informati sulle circostanze e sui circoli in su Lucca. Ne nacque uno scontro frontale che conobbe momenti di violenza e nel quale furono coinvolti, in un clima di accese passioni, ...
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ENRICO di Baila (de Bulla)
Hélène Angiolini
Di nobile famiglia bolognese, giureconsulto, fu, intorno alla metà del sec. XII, una figura di spicco nella vita dello Studium di Bologna. Conosciuto nella [...] lezione. Proprio in seguito a quest'atto di violenza il Piacentino si sarebbe indotto a riparare a E., ritenuta però dallo stesso Odofredo come sostanzialmente superata e non condivisa dagli altri autori. La stessa qualifica di "causidicus ...
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DELLA RATTA (Della Rath), Francesco
Salvatore Fodale
Figlio di Antonio conte di Caserta e di Beatrice Del Balzo, divenne conte di Caserta e di Alessano nel 1382, alla morte in Francia del padre, del [...] le terre durazzesche caratterizzata da episodi di efferata violenza e crudeltà. Particolarmente colpita, con gravissimo allora ostili, e destinate a tornare ad esserlo, nacque non solo dall'interesse alla ricompensa economica promessa dal papa per ...
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BORDONI, Placido
Paolo Preto
Nato a Venezia il 31 genn. 1736 da Pietro e Antonia Colussi, nel 1749 entrò nel collegio patriarcale di S. Cipriano e più tardi, completata la sua preparazione nella lingua [...] Aranda di ridurne lo strapotere, attacca con violenza i principî illuministici e i loro fautori. francesi cui Napoleone parla come a membri di una "nazione" e non come a mercenari indifferenti alle sorti della guerra che stanno combattendo.
Il ...
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FERRARI, Oreste
Maria Garbari
Nacque a Locca di Ledro (oggi Bezzecca, in provincia di Trento) il 5 maggio i 890 da Giuseppe e da Erminia Bartoli. Nonostante le modeste condizioni economiche della famiglia [...] l'intransigenza del periodico portò a sequestri e ad atti di violenza di parte fascista che lo costrinsero a cessare le pubblicazioni il in Trento.
La scelta degli autori di cui tradusse le opere non fu mai dettata per il F. da mode letterarie o da ...
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DOGNAZZI, Francesco
Fabrizio Scipioni
La maggior parte delle notizie riguardanti l'attività di questo compositore e cantore attivo presso la corte mantovana nella prima metà del XVII secolo si evincono [...] Questi musicali concenti ... sono frutti, che per hauerli io con violenza rapiti dalle mani della modestia medema del S. D. Francesco . D. Francesco possa venire a Venetia per otto giorni et non per più, qual allogiarà in casa mia" (ibid.).
All' ...
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DEL CORNO, Alberico
François Menant
Apparteneva a una famiglia della nobiltà feudale lodigiana, originaria della località omonima alla confluenza del Po e dell'Adda, che tuttavia prima dell'elezione [...] come del resto la maggior parte del clero del suo tempo, non esitò a darle in appalto a laici, per un periodo determinato il D. vietò di versare, causando in tal modo atti di violenza (1181). Sostenuto dal suo arcivescovo e dal papa e facendo leva ...
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Jarmusch, Jim
Daniela Daniele
Regista cinematografico statunitense, nato ad Akron (Ohio) il 22 gennaio 1953. Autore di gusto europeo, ha mostrato sempre un profondo interesse per l'incontro tra le culture [...] e dei protagonisti. Ma il passaggio alla grande produzione non ha facilitato il lavoro di Jarmusch. Dopo questo film una vita a Mechanic, città industriale del West in cui regna la violenza, l'abuso e il caos. Nel suo viaggio iniziatico si accompagna ...
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CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] In una società dove lo Stato protegge i cittadini contro la violenza materiale, a giudizio dei C., i rapporti fra i grandi gruppi industriali non possono essere lasciati a se stessi perché non necessariamente prevale il migliore, ma chi è più subdolo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...