CAVINA, Tommaso
Giustiniana Migliardi-O'Riordan Colasanti
Figlio di Vincenzo quondam Bertone, apparteneva ad una nobile famiglia romagnola, originaria del borgo di San Pietro di Cavina presso Faenza, [...] aver superato facilmente le difese esterne, contrattaccati con violenza dai soldati subito accorsi da Ferrara, i Veneziani stesso duca Ercole, fu ospitato in Castel Vecchio. Qui morì, non senza sospetto di veleno, l'8 settembre dopo aver dettato al ...
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LOSACCO, Michele
Stefano Miccolis
Nacque a Napoli, il 29 giugno 1871, da genitori di origini pugliesi: il padre Luigi era notaio; la madre, Maria Angela Cognetti De Martiis, era sorella dell'economista [...] prodotto sulla scuola secondaria, investita dalla "mentalità di violenza e di sopraffazione" trasmessa "agli scolari dall' diga poderosa contro il dilagante e putrido machiavellismo, [(] da cui non c'è da aspettarsi di meglio che la corruzione e il ...
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DALLA VOLTA, Riccardo
Denis Giva
Nacque a Mantova il 28 ott. 1862 da Giuseppe e Benvenuta Cantoni. Laureato in scienze economiche, iniziò ventiduenne la sua carriera di insegnante quale professore di [...] raccogliere aderenti numerosi tra le classi popolari" (La violenza, il socialismo e le riforme sociali del 1914, ripubblicato marginalistica.
Lo studio delle interdipendenze fra i vari processi non può infatti sostituire, per il D., "la ricerca ...
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GIOVANNI
Andrea Bedina
Patriarca di Grado del quale non abbiamo notizie precedenti il 766, anno in cui (secondo il concorde parere di storici ed eruditi, dall'Ughelli al Gams, fino al più recente Kehr) [...] decisamente a favore della "Gradensis Ecclesia" (Kehr, p. 39). D'altra parte, violenza e sopraffazioni longobarde, anche in materia di ordinazioni ecclesiastiche, non erano le uniche preoccupazioni di Giovanni. Diversi tra i vescovi e gli abati ...
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LONGO, Carlo
Maria Floriana Cursi
Nacque a Castrovillari, presso Cosenza, il 3 sett. 1869, da Giovanni, impiegato telegrafista, e da Rosa Perna.
Nel 1893 si laureò in giurisprudenza presso l'Università [...] 632-640), volte a dimostrare che una simile classificazione non era stata introdotta dai compilatori nei testi dei giuristi . Soltanto nel 1934 comparvero le Note critiche in tema di violenza morale. Studi in memoria di V. Scialoja (ibid., XLII ...
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GORZANIS (De Gorzanis, Gorzani), Giacomo (Jacomo)
Sabina Pozzi
Nacque in una imprecisata località della Puglia, probabilmente tra il 1520 e il 1525. Dal frontespizio della prima opera pubblicata, Intabolatura [...] (o per liuto solo). Dato lo spiccato carattere vocale, non si esclude possano essere state destinate anche all'esecuzione per causa della peste che tra il 1576 e il 1577 colpì con violenza Trieste.
Tra le edizioni moderne del G. si segnalano, tutte ...
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DE ASARTA, Giacomo
Paola Casana Testore
Nacque a Genova-Sampierdarena il 26 ott. 1780 da Emanuele Dionisio, di origine spagnola, ed Annamaria Chiappara.
Il D. trascorse la fanciullezza a Genova e, secondo [...] medesimo anno, il D. prese parte a numerose campagne napoleoniche. Non si hanno molte notizie su di lui in questi primi anni mantenimento dell'Ordine pubblico e per tentare di arginare la violenza ed i delitti che dilagavano nell'isola; fra i ...
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MURIALDI, Paolo
Guido Crainz
– Nacque a Genova l’8 settembre 1919, da Vezio, noto giornalista sportivo genovese, e da Maria Mellano.
Il nonno paterno, Luigi, scomparso nel 1920 a soli 48 anni, era stato [...] connesse a quel periodo, ivi compreso il nodo della violenza partigiana dopo il 25 aprile. A riassumere il senso del direzione di Pietra, sostituito da Gaetano Afeltra nel 1972. Murialdi non rimase ancora a lungo al giornale, ne uscì nel 1973 ...
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DELLA VOLTA (de la Volta), Paolo castellano
Raffaella Comaschi
Figlio di Giovanni detto Zone e di Misina di Giacomo Bianchetti, nacque a Bologna nel dicembre del 1417, come rilevasi dalla copia di una [...] Pietro, il quale, per la sua condizione di prelato, non poteva venir né giudicato né, tantomeno, condannato a morte da . fu convocato da Pio II, vivamente preoccupato per la violenza dei contrasti tra le fazioni che dilaniavano allora Bologna. Nello ...
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PADOVANI, Aurelio
Matteo Millan
PADOVANI, Aurelio. – Nacque a Portici (Napoli) il 28 febbraio 1889, da Vincenzo e da Maria Annunziata Braccioli.
In un documento della Pretura di Napoli del 1921 (Picardo, [...] a favore della monarchia fatte da Mussolini, anche se non prese una posizione di critica esplicita. La nomina a comandante Padovani è in M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista, 1919-1922, Milano 2003, pp. 245 s.; ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...