MONTEFREDINI, Francesco Saverio
Andrea Campana
MONTEFREDINI, Francesco Saverio. – Nacque il 12 maggio 1827 a Spinazzola, un piccolo comune della Puglia, da Mauro, un possidente cultore di lettere classiche, [...] Stato temporale e dopo molti anni nessuna potenza fedele o infedele curarsi di reintegrarlo, […] perché non dovrebbe pensare di mutar strategia, e dalla violenza aperta riuscita vana, passare alle coperte arti in cui è stata sempre al mondo maestra ...
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LANFRANCO
Andrea Bedina
Conte di Bergamo primo di questo nome, conte palatino. Nato probabilmente intorno al primo decennio del X secolo da Giselberto (I), conte di Bergamo dal 922 per decisione di [...] ricorso a strategie politiche fondate sull'intrigo e la violenza oltre che sui legami matrimoniali. Dieci anni dopo, in 954 dove è indicato come già defunto (Jarnut); egli comunque non compare più nella documentazione pubblica e privata tra il 950 e ...
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SABATINI, Alma
Laura Schettini
– Figlia unica di Carlo Alberto e di Gilda Biondi, nacque a Roma il 6 settembre 1922.
Il padre, ex magistrato, fu responsabile del segretariato del Consiglio nazionale [...] Visse con coraggio e a tratti leggerezza questa nuova condizione, non rinunciando alla militanza, al lavoro e ai viaggi (tra cui campagna per la legge di iniziativa popolare contro la violenza sessuale, per la quale fu attiva raccoglitrice di firme ...
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COSTANTINI, Maria Luisa
Lucia Strappini
Nata a Tricesimo (Udine) il 14 ag. 1900 da Giuseppe e da Matilde Gnassi, frequentò il liceo classico a Firenze, quindi si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] Il Giornale d'Italia. Il suo merito maggiore tuttavia non risiede certamente in questa varia produzione saggistica e giornalistica, gli altri: il divorzio, il rapporto Stato-Chiesa, violenza e terrorismo, pace e disarmo, dissesto geologico), nell' ...
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NASELLO, Oberto
Gabriella Airaldi
(Oberto Cancelliere). – Nacque probabilmente intorno agli anni 1110-15. L'appellativo originario, Nasellus, è testimoniato in un atto del 1135, in cui compare insieme [...] ma con il quadro interno sconvolto da sanguinose violenze. Caffaro, pur nella sua ingegnosa descrizione della nascita Regno di Sicilia e all’area crociata, dove infatti sarebbe morto. Non a caso quando fu nominato console, nel 1155, nel momento in ...
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RUBINO, Giovanni Francesco
Francesco Carnevale
– Nacque a Torino da padre siciliano il 14 marzo 1918.
Si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell’Università di Torino conseguendo la laurea [...] mesotelioma pleurico che si sarebbe manifestata con più violenza nei decenni successivi.
Rubino fu per oltre per la frequentazione di artisti, per alcuni tratti di anticonformismo e, non ultimo, per la sua competenza in campo enologico.
Morì a Torino ...
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LANDI, Obizzo (detto Verzuso, Vergiuso o Versuzio)
Enrico Angiolini
Nacque nella seconda metà del XIII secolo da Ruffino Zuccario, esponente del ramo della famiglia Landi che esercitava la signoria su [...] immoralità, soprattutto dopo che alla persistente arroganza e violenza si era aggiunta la condanna per eresia, ancorché imprecisato ma presumibilmente adeguato soltanto a un'azione rapida e non a un lungo assedio. Infatti, pur tenendo conto delle ...
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PRISCO, Michele
Alessia Pirro
PRISCO, Michele. – Ultimogenito di Salvatore Prisco, civilista, e di Annamaria Prisco (aveva lo stesso cognome del marito pur non essendone parente), nacque a Torre Annunziata [...] , dominata da un’interrogazione sul problema della violenza e del male, accomunarono i romanzi I in appendice a D. Trotta, «Caro Mario, ti scrivo…». Le ragioni (non soltanto) affettive di un carteggio inedito, in Le ragioni del romanzo. Mario Pomilio ...
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DE BELLIS, Vito
Giuseppe Sircana
Nacque a Gioia del Colle (prov. di Bari) nell'agosto 1855da Angelo e Isabella Straziotta. Studiò ragioneria a Milano e, dopo aver conseguito il diploma, si trasferì [...] prima persona le giornate elettorali a Gioia del Colle, a denunciare le violenze e gli intrighi messi in atto dal D. e dai suoi seguaci. una sentenza di non luogo a procedere. Per vari reati di minacce, corruzione e violenze furono invece condannati ...
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CAPECE, Ferrante
Domenico Caccamo
Nacque a Salerno nel 1546, da Muzio, gentiluomo napoletano, e Margherita Gambacorta. In gioventù studiò retorica e filosofia, dedicandosi soprattutto al diritto civile. [...] si ritrova eretico palese, anzi in altri luoghi che non sono soggetti a lui ma sono appresso, sono venuti gli eretici in tanto terrore che stanno con guardie temendo qualche violenza del vescovo". Ben diversa, invece, era la situazione delle terre ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...