SCHIAFFINO, Anna Rosa (Rosanna)
Enrico Lancia
– Nacque in un sobborgo di Genova il 25 novembre 1939 da Giuseppe, costruttore edile proveniente da Camogli, e da Gelsomina Pensieri, di origine indiana [...] ottenne, che si trasferì a Roma, dove la fanciulla non passò inosservata e riuscì a inserirsi nel cast di Totò ; The rover (1967), di T. Young; Encrucijada para una monja (1967; Violenza per una monaca), di J. Buchs; Scacco alla regina (1969), di P. ...
Leggi Tutto
FERRARI (De Ferrariis, de Ferraris Ferrarius, Ronusi de Ferrariis), Giovanni Francesco (Gianfrancesco, Francesco)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Cuneo nel 1609 (Arch. Rom. Soc. Iesu, Iap. Sin. 134, f. [...] , s. l. 1700, pp. 19-34).
I successivi avvenimenti non confermarono i buoni propositi espressi in quel documento, perché i contrasti fra i tre Ordini esplosero poco dopo con maggior violenza. Il F. si distinse però per il suo atteggiamento moderato e ...
Leggi Tutto
CIRMENI, Benedetto
Luigi Agnello
Nato a Mineo (Catania), il 23 ag. 1854, da Arcangelo e Maria Antonia Simili, studiò giurisprudenza nella università di Roma, iniziando intanto a praticare il giornalismo. [...] . XV, tornata del 15 genn. 1885, pp. 10627-10630). Non meno circospetto si mostrò il Diritto nel fornire e commentare la notizia e il defeliciano Corriere di Catania.
Con particolare violenza si scontrarono cirmeniani e sostenitori di G. Costa nelle ...
Leggi Tutto
ANTIQUARI (Antiquario, Antiquarius), Iacopo
Emilio Bigi
Nacque a Perugia intorno al 1452-1445, di nobile famiglia, probabilmente da uno Stefano che esercitava la professione di medico. È in ogni modo [...] servito (cfr. Epistolae, II, 32),rimase a Milano: e sebbene non si abbia notizia di incarichi politici a lui affidati da Luigi XII, p. 39), avanzava qualche franca e cortese riserva sulla violenza con cui in quell'opera veniva attaccato il deflinto ...
Leggi Tutto
LORENZO
Gianluca Borghese
La sua data di nascita non è nota. Nel 489, quando Teodorico re degli Ostrogoti giunse in Italia per abbattere il governo di Odoacre con l'approvazione dell'imperatore romano [...] tardò a schierarsi dalla parte degli Ostrogoti.
A Odoacre che assediava la città L. non volle infatti aprire le porte, ma Milano finì comunque per cedere alla violenza dell'esercito di Odoacre o, secondo altri, di un'armata di invasori burgundi che ...
Leggi Tutto
CHETI, Fede
Piera Antonelli
Nacque a Savona il 10 nov. 1905 da Emanuele e Gemma Sanvenero. Rimasta orfana di padre molto giovane, si trasferì a Milano dove, con l'aiuto della madre, che sarebbe stata [...] creare una scuola che conservasse le nobili tradizioni dello spolinato a mano non andò mai in porto. La sede della ditta e l'abitazione spaziali e memoria di tribalismi africani. Una violenza irriducibile ben sostenuta dagli scontri di colori urto ...
Leggi Tutto
RODOLFI, Ferdinando
Alba Lazzaretto
– Nacque a San Zenone al Po (Pavia), il 7 agosto 1866 da Pietro, agente dei conti de Herra, e da Ester Guazzoni (Zilio, 1959, p. 10).
Nel 1879 entrò nel seminario [...] . Protestò in seno alla Conferenza episcopale veneta per le violenze sui cattolici del 1926, dopo il fallito attentato a Negli anni Trenta la condotta di Rodolfi nei confronti del fascismo non aveva «più dato luogo a rilievi» (Lazzaretto Zanolo, 1993 ...
Leggi Tutto
FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] dopo il comandante del "Cagliari", A. Sitzia, che però in quel frangente non gli era vicino) per sfuggire alla barbara violenza degli assalitori.
Il corpo, subito bruciato, non fu più trovato, ma, dopo la caduta del Regno borbonico, molti ricordarono ...
Leggi Tutto
FILIPPESCHI, Simone
Lucio Riccetti
Nacque probabilmente in Orvieto prima della metà del secolo XIII, figlio di Raniero di Guido, e fu la figura di maggior spicco della famiglia Filippeschi, nei quarant'anni [...] cambio di un maggiore controllo sulle terre di Aldobrandino. Il tentativo non ebbe l'esito auspicato e portò a una sommossa interna che costrinse loro alleati. Dopo tale battaglia, la cui violenza impressionerà lo stesso Dante Alighieri (Purg., VI, ...
Leggi Tutto
BIFANI, Antonio (Antonino)
Giuseppe Covino
Nacque a Torraca (Salerno) il 1° sett., 1879 da Achille, medico ed autore di varie raccolte di poesie, racconti e memorie scientifiche, e da Elvira Cammarota, [...] esasperato, si trovò circondato dai gregari della violenza antiproletaria e padronale, sicché i trecento iscritti affidafigli Salerno, ma i suoi metodi di intransigenza e di selezione non riuscirono a comporre i dissidi.Nel corso dello stesso anno ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...