SALERNO, Enrico (Enrico Maria). – Nacque a Milano il 18 settembre 1926 da Antonino, amministratore giudiziario di origini siciliane, e da Milka Storff, violinista slava, secondo di quattro fratelli (Titta, [...] la Grolla d’oro, e il pubblico ministero di La violenza: quinto potere (1971). Collaborò inoltre con registi del di un amore (1978), tornò con dedizione alla prosa che non aveva peraltro mai abbandonato recitando, nel frattempo, con Paolo Stoppa in ...
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BENASSI, Domenico (Memo)
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Sorbolo (Parma) il 21 giugno 1891; la sua prima vocazione fu musicale ed egli iniziò gli studi nella classe di violoncello presso il conservatorio [...] vivente, Questa sera si recita a soggetto, ad altri di più modesta portata (Non lo siamo un po' tutti? di Lonsdale, La moglie di Cesare di Maugham l'impeto espressivo e l'inquieta, stravagante violenza. Sottile e caustico protagonista in Olympia di ...
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FAGGI, Angelo Virgilio
Stefano Coccia
Nacque a Brozzi (Firenze) il 27 febbr. 1885, da Enrico e Arduina Paoli; di famiglia assai modesta e di tradizioni socialiste, terminò unicamente il corso elementare [...] estate per la CdL, di Sestri il "patto di pacificazione" con il deputato fascista A. D. Coda, ma ciò non servì a frenare l'ondata di violenza da parte delle camicie nere.
Nel marzo 1922 il F. tenne alla Camera il suo unico discorso, dove denunciò il ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] manifestazione di scherno e in isolati atti di violenza contro i militari austriaci.
Appartata rispetto allo stesso della fedeltà a Vienna, cosa che ne farà fino al 1866 - e non solo dal punto di vista militare - il vero cuore del sistema di dominio ...
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MAGGI, Luigi
Jacopo Mosca
Nacque a Torino, il 21 dic. 1867, da Annibale, di professione cesellatore e da Rosa Giaccone. Iniziò a lavorare come tipografo all'Unione tipografica editrice torinese (UTET) [...] di storia realistica", e valorizzato altresì dall'essere stato girato non in studio ma tra le nevi delle Alpi dal miglior operatore morale dei monaci; il terzo, in epoca moderna, sulla violenza che scaturisce dall'avidità. Il film concorse a creare un ...
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SILVANI, Aldo
Rodolfo Sacchettini
– Nacque a Torino il 21 gennaio 1891, da Giuseppe e da Maria Forni.
Laureato in legge, debuttò a teatro nel 1914 con la compagnia del Grand Guignol di Alfredo Sainati. [...] di vento di Giovacchino Forzano.
L’attività in proprio non gli impedì nel 1925 di venire scritturato da Emma Gramatica caduto in disgrazia.
Negli anni successivi partecipò a: L’ultima violenza (1957) di Raffaello Matarazzo, Il romanzo di un giovane ...
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STROZZI, Lorenzo
Guillaume Alonge
– Nacque a Firenze nel 1523 da Filippo e da Clarice de’ Medici, nipote di due papi, Leone X e Clemente VII, nonché zia della futura regina di Francia Caterina de’ Medici.
Dopo [...] spesero per ottenere il cappello cardinalizio in suo favore, ma non poterono piegare la volontà del vecchio Paolo III, nonostante il ricorse più alla spada che alla mitra, più alla violenza che alla persuasione, fu insomma un cardinale guerriero al ...
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MUSATTI, Elia
Paolo Mattera
– Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da una famiglia alto-borghese e molto benestante di origine ebraica.
Il padre, Giuseppe, avvocato e valente imprenditore, era stato nominato, [...] . Pur stimato e apprezzato per il suo impegno, non ricoprì infatti incarichi nazionali di rilievo per tutta la prima Venezia 1977, ad ind.; G. Albanese, Alle origini del fascismo. La violenza politica a Venezia, Venezia 2001, ad ind.; S. Caretti, M. ...
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MARRELLI, Pietro.
Fabio Zavalloni
– Nacque a Lucoli, presso L’Aquila, il 24 giugno 1799, da Pasquale, agiato proprietario terriero, e da Cristina Sponda. Compiuti all’Aquila gli studi inferiori, nel [...] gli abitanti del Regno a cambiare il governo e perché colpevole di mandato nel costringere con violenza e minacce un magistrato dell’ordine amministrativo […] a non fare atti dipendenti dal suo ufficio» (Bruno, p. 27). Incarcerato a Napoli, il M. fu ...
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MORMINA PENNA, Francesco
Giovanni Schininà
MORMINA PENNA, Francesco. – Nacque a Scicli (Ragusa) il 1° agosto 1860 dal barone Ignazio Mormina Papaleo e da Innocenza Penna.
Appartenente a una famiglia [...] il rimedio ai mali della questione sociale consisteva nei metodi educativi e non nella violenza, nell’unione di capitale e lavoro nelle stesse mani, nel lavoro associato e non nell’abolizione della proprietà privata. Due anni dopo, nel 1907, nel suo ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...