TROILO, Ettore
Enzo Fimiani
TROILO, Ettore. – Nacque a Torricella Peligna (Chieti) il 10 aprile 1898, primo dei cinque figli di Nicola, medico condotto del paese sotto la Majella, e di Teresa Melocchi, [...] e del giornale Il Mondo, entrambi distrutti dalla violenza squadristica (1925-26). Subì controlli polizieschi in studio alla metà del giugno 1944, Troilo e i suoi uomini scelsero di non tornare a casa ma di continuare a combattere. Aggregati al II ...
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BAVOSI, Iacopo (Iacopino) de' (Iacopino di Francesco)
Angiola Maria Romanini
Figlio di Francesco de' Bavosi (talora detto anche impropriamente - "de, Papazzoni" per estensione del patronimico dei due [...] viaggio lombardo del 1365 circa - a cui dovrebbero essere successivi quelli non documentati a Mantova e nel Veneto, se va qui accettata l' pronta notazione quotidiana, ma scarnáto sino alla violenza entro una greve misura di antico sapore romanico ...
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GONZAGA, Bartolomeo
Isabella Lazzarini
Uomo d'armi e podestà in diverse città italiane, nacque nell'ultimo terzo del Trecento: permane una sostanziale incertezza sulla sua ascendenza, anche se è indubbia [...] Francesco Gonzaga, fu nel biennio 1397-98 investito dalla violenza dell'attacco visconteo sino alle porte della città: venne 5 e il 6 genn. 1405.
Dopo la fine delle guerre carraresi non si hanno notizie del G. sino al 1415: dal primo registro ...
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CACHERANO D'OSASCO, Gian Francesco, conte di Rocca d'Arazzo
Angela Dillon Bussi
Nacque tra il 1510 e il 1520, quarto figlio di Giovanni e di Margherita Provana di Leyni, fratello di Ottaviano, che fu [...] , in cui si rispecchiano la confusione e la violenza dei tempi, la prepotenza dei Francesi, le intemperanze qualche caso, sul ricorso all'uso di spregiudicate astuzie. Ma non si ritrae mai dinanzi al pericolo e si dichiara sempre pronto ...
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SILINGARDI, Gaspare
Matteo Al Kalak
– Nacque a Modena verso il 1537. Suo padre, Geminiano, era probabilmente un notaio, così come suo fratello maggiore Bernardino.
Si formò nei circoli culturali della [...] fu caratterizzato da un intenso sforzo per placare la violenza cittadina e ricomporre le faide tra le famiglie del inoltre nella predicazione e celebrò un sinodo il 18 ottobre 1584.
Non poté tuttavia dedicarsi a lungo alla cura pastorale, poiché nel ...
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MALAGUGINI, Alcide
Giuseppe Sircana
Nacque a Rovigo il 15 ott. 1887 da Vincenzo, insegnante elementare e poi mastro di posta, e da Adele Salvi.
Perduto il padre quando aveva 14 anni, per proseguire [...] la provincia di Pavia fu tra le più colpite dalla violenza delle camicie nere, che in una prima fase furono schierate dovuto confermare la politica di classe e unitaria, intesa non solo come collaborazione con il Partito comunista italiano (PCI), ...
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CARRARA, Giacomo da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Secondo di questo nome, nacque a Padova da Nicolò agli inizi del sec. XIV. In seguito alla rivolta del padre, che si alleò con Cangrande Della Scala [...] , figlio di Ludovico il Bavaro: il suo intervento non valse ad impedire la caduta della città nelle mani dalla città, che gli era stato dal C. imposto per la violenza del suo comportamento. Il corpo del defunto signore fu sepolto con solenni ...
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MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] quote del castello di Pari, trasmesse poi al nipote Bartolomeo d'Orlando.
Al pari degli altri magnati il M. non evitò l'uso dalla violenza: proprio con il suo sostegno Nicolao Malavolti aveva occupato la pieve di S. Andrea al Bozzone, riservata al ...
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VITRIOLI, Diego
Antonino Zumbo
VITRIOLI, Diego. – Nacque a Reggio Calabria il 20 maggio 1819 in una nobile famiglia cittadina da Tommaso, giurista e letterato, e da Santa Nava.
Il padre, autore di poesiole [...] poeti nella medesima lingua, forse pago di tale primato, non parteciperà mai più al Certamen olandese, ma sottoporrà l’originario pesce, elogio degli Olandesi costruttori di dighe contro la violenza del mare e benemeriti della cultura per il Certamen ...
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CAPECE, Marino (Marinus Capece de Monacho de Neapoli, Capice, Capicius, Cacapice)
Norbert Kamp
Apparteneva a quel ramo della nobile famiglia napoletana che verso la metà del sec. XIII assunse il soprannome [...] Castelcicala e Nola, inducendo gli abitanti, di solito con la violenza e le minacce, a riconoscere Corradino come re. I beni sconfitta di Corradino la rivolta in Campania si esaurì presto. Non sappiamo in quali circostanze il C. sia caduto nelle mani ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...