CANALE, Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Uomo politico genovese di parte popolare, svolse un ruolo di primo piano negli avvenimenti che interessarono la Repubblica di Genova negli anni tra il 1505 [...] da 300 fuorusciti al comando di Anton Maria Fieschi; questi non si mostrò per nulla intimorito né dall'arrivo del brigantino, la funzione di guida presso i popolari, reagirono con violenza: Il 27 gennaio, radunata una quarantina di sbandati presso ...
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CESANO, Gabriele Maria
Franca Petrucci
Nacque a Pisa da Leonardo, presumibilmente non molto prima del 10 genn. 1490, giorno in cui gli fu impartito il battesimo. Compì studi giuridici e con ogni probabilità [...] morte del giovane con estrema amarezza, per la "scelerata violenza" che gli sarebbe stata fatta e su cui invocava si sostenne che visitò la diocesi e tenne un sinodo, ma di ciò non si hanno prove.
Agli inizi del suo presulato, nel marzo del 1558, ...
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ALBERGATI, Fabio
Elena Fasano Guarini
Nacque a Bologna nel 1538 da Filippo e da Giulia Bargellini. Le notizie sulla sua vita sono scarse e non prive di incertezze. Chiamato ad Urbino da Guidubaldo della [...] il Bodin, che sostiene aver avuto lo stato origine per violenza in una società patriarcale, l'A. afferma che esso rigidamente cattolico.
Il principe, che, a garanzia di moralità (e non tanto per porre un limite all'assolutismo), deve essere eletto da ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia dopo il 1362, anno del matrimonio di suo padre, Benedetto di Pietro, con Agnesina Giustinian.
Le cospicue ricchezze famigliari - nel 1379 il padre era [...] a lui dedicate, una nota di prudente riserva, che purtroppo non ha perso del tutto la sua ragion d'essere: "...quando in i disordini provocati dagli sbandati, a rispondere con violenza alla violenza, finché "pose il tutto in quiete e sicurezza ...
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ZINELLI, Federico Maria
Enrico Baruzzo
– Nacque a Venezia il 23 giugno 1805 da Niccolò (in alcuni repertori riportato anche come Nicolò) e da Laura Francesca Dolfin, sposata in seconde nozze dal padre, [...] al governo repubblicano, considerato legittimamente costituito, non mancando, tuttavia, di dimostrarsi critico dinanzi a e mantenuta attraverso il ricorso alla repressione e alla violenza. In modo particolare, difese con toni decisi il potere ...
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CASSOLI, Francesco
Fiorenza Vittori
Nacque a Reggio Emilia il 19 sett. 1749 dal conte Antonio e da Caterina Pegolotti. Formatosi nel collegio dei gesuiti di Reggio, dal quale uscì nel 1768, si distinse [...] civile "sull'esempio della natura che nulla opera con violenza", secondo le massime moderate da lui espresse a Giovanni farebbero pensare all'Alfieri, se la raccolta del C. non stemperasse assai di frequente questi esiti perentori con i più sinuosi ...
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GIOVANNI da Besate
Irene Scaravelli
Figlio di un Gotifredo originario di Besate (località sulla riva sinistra del Ticino, tra Milano e Pavia), ignoriamo la data della sua nascita, da porre, presumibilmente, [...] e i signori laici implicati - la debita protezione dalla violenza, legale o militare, di altre forze in campo, la chiesa di S. Michele Arcangelo a Miate. Probabile, ma non accertata, è la sua partecipazione all'importante concilio di Firenze indetto ...
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RANIERI, Remo
Claudio Besana
RANIERI, Remo. – Nacque a Toccalmatto di Fontanellato, presso Parma, il 30 ottobre 1894 in una famiglia di piccoli imprenditori attivi in campo caseario.
Il padre, Luigi [...] di liberazione nazionale di Fidenza. A sua discolpa ricordò di avere operato nella sua città per evitare eccessi di violenza (Tonelli, 2013, pp. 12 s.).
Non subì condanne, ma uscì completamente dalla scena politica. La sua principale attività, che ...
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DELLA TOSA, Meliorello
Massimo Tarassi
Figlio di Catalano, nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XII da una delle più ricche e potenti famiglie cittadine. Suo padre, personaggio di spicco nella [...] di Montepulciano, che erano stati espulsi dalla loro città. Non poté tuttavia portare a termine le operazioni. Forse ferito, operazioni di assedio avviate dal D. non solo a causa della violenza con cui gli abitanti di Montefollonico seppero ...
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DELLA GRECA, Vincenzo
Tiziana Acciai
Nacque a Palermo il 5 febbr. 1592, da mastro Francesco e da Antonia "La Greca". Il suo nome compare per la prima volta nelle Vite di G. Baglione e dal 1642 non è [...] dal Bertolotti, lo presenta giovanissimo, coinvolto in una vicenda di violenza.
Nella tarda serata dell'8 genn. 1616, di ritorno da La sua attività presso le monache dei Ss. Domenico e Sisto non si limitò alla sola direzione dei lavori per la chiesa, ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...