PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] che da decenni si misurava con il conflitto civile, la violenza politica e le fratture del vecchio Regno, consapevole che la ’estate del 1861 fu sconfitta dalle forze italiane, ma non portò alla fine del brigantaggio, bensì alla moltiplicazione delle ...
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RIGOLA, Rinaldo
Marco Albeltaro
RIGOLA, Rinaldo. – Nacque a Biella il 2 febbraio 1868 da una famiglia di umili origini. Il padre, Francesco, era un operaio tintore, la madre, Giuseppina Berra, una stiratrice.
Terminate [...] piano istituzionale, del parlamentarismo, la scelta della violenza come strumento principe della lotta fra le classi e al Congresso del PSI (Firenze, 1908) che tra i due non dovesse esserci indipendenza, per poi approdare nel 1910 all’idea di ...
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CAETANI, Nicola
Paola Supino Martini
Primogenito di Roffredo (III) conte di Fondi e della seconda moglie Giovanna dell'Aquila, èricordato in un documento del 20 giugno del 1324 come ancora minorenne. [...] e riconquistava, nel giugno, la Torre di Pandolfo.
La violenza e la strapotenza del C., accusato di connivenza col altri nobili del Regno, a Luigi d'Ungheria. Dopo quest'anno non si hanno più notizie sul C.; si pensa potesse essere rimasto vittima ...
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POLVERELLI, Gaetano
Enzo Fimiani
POLVERELLI, Gaetano. – Nacque a Visso (Macerata) il 17 novembre 1886 unico figlio di Giovanni Battista, muratore, e di Clotilde Arcangeli.
Compì gli studi a Camerino, [...] fascismo in partito. Nel 1922, intensificò quantità e violenza verbale dei suoi articoli sul giornale del Partito nazionale in Italia, Venezia 2003, ad ind.; A. Valori, Il fascista che non amava il regime, Roma 2003, pp. 325-330; M. Forno, La ...
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ADELAIDE, imperatrice
Girolamo Arnaldi
Nacque presumibilmente nel 931, da Rodolfo II della casa sveva dei Guelfi, re della Borgogna transgiurana (o Alta Borgogna), e da Berta di Svevia, figlia del duca [...] seguente, ad Augusta, Berengario fece pubblica ammenda per la violenza usata contro Adelaide.
Secondo il Leo (Geschichte von della sua morte, A. prese di nuovo la via della Borgogna, non solo per visitare i santuari più famosi della sua terra natia ( ...
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GRANDI, Iacopo
Cesare Preti
Figlio di Stefano e di Pellegrina Gandolfi, nacque a Gaiato, nei pressi di Pavullo nel Frignano, sull'Appennino modenese, il 27 giugno 1646. Da Bologna, dove aveva compiuto [...] si deteriorarono in maniera irreparabile, al punto che il Magliabechi da quel momento in poi non perse occasione per scagliarsi contro il G., a volte con toni di rara violenza. Attorno al 1684 il G. fu eletto accademico della Crusca; l'Accademia nel ...
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JOPPOLO, Beniamino
Simona Carando
Nacque a Patti, presso Messina, il 31 luglio 1906, terzo dei cinque figli di Giovanni e Paolina Sciacca. Il padre, di Sinagra, era proprietario terriero e professore [...] un'inconsueta e originale atmosfera di forte espressionismo: lo J. scelse l'esasperazione dell'assurdo, della violenza gratuita, della pazzia, per dipingere la realtà non quale si mostra, ma la parte più oscura che essa nasconde. Così è la pazzia a ...
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QUAZZA, Guido
Gilda Zazzara
QUAZZA, Guido. – Nacque a Genova il 14 giugno 1922, terzo dei cinque figli di Maria (detta Manina) Capitelli e dello storico Romolo.
La madre proveniva da un’importante famiglia [...] ‘dal basso’ contrapposta alla violenza ‘dall’alto’ e sulla restaurazione moderata del dopoguerra, più in generale per il suo carattere di storiografia ‘militante’, fu accolto anche da giudizi fortemente critici.
Non si iscrisse più ad alcun partito ...
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SCORNIGIANI, Marzucco
Alma Poloni
– Figlio di Scornigiano, anch’egli giudice, nacque a Pisa in data imprecisata nella prima metà del Duecento.
Apparteneva alla famiglia dei da Scorno o Scornigiani, [...] tuttavia un caparbio ostruzionismo.
La malattia aveva consentito a Scornigiani di non legare il suo nome a una pace alla quale le forze sopita dopo l’affermazione del Popolo, riesplose con violenza. Negli anni Settanta gravi scontri portarono all’ ...
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ANDREA di Cione Arcagnuolo, detto l'Orcagna
Luisa Marcucci
Nacque a Firenze da una famiglia di artisti. E' ignoto l'anno della nascita, che dovrebbe cadere nel 1308, se veramente morì sessantenne come [...] . (1360-'65 circa), la Crocifissione del Cenacolo di Santo Spirito, non può essere suo, perchè ha caratteri più tardi. D'altra parte, anteriore. Le forme staccano, nette e decise, quasi con violenza, dal fondo oro, in un isolamento da statue, ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...