GUERRESCHI, Giuseppe
Francesca Franco
, Nacque a Milano il 15 luglio 1929 da Primo e Rosa Pecora. Dopo gli studi commerciali si impiegò, nel dicembre 1946, presso una banca milanese e, contemporaneamente, [...] alla realizzazione di tre cartelle di incisioni sul tema La violenza (1961, 1962, 1964). Contemporaneamente, iniziò a esporre Modena, collezione privata), che la segreteria della Biennale non espose, venne riproposto alla fine dell'anno alla galleria ...
Leggi Tutto
NAVA, Francesco
Elena Riva
NAVA, Francesco. – Nacque a Barzanò (Lecco), pieve di Missaglia, il 27 gennaio 1755, figlio primogenito di dodici, tra fratelli e sorelle, di don Nicolò, capitano di cavalleria [...] alla mente, ed occupommi talmente lo spirito che dovetti far violenza a me stesso per trattenermi dal farne con qualche atto di nipoti, figli della sorella Maria, sposata al conte Lurani. Non ricoprì più alcun ruolo pubblico.
Morì a Milano il 25 ...
Leggi Tutto
MONTICELLI, Teodoro
Francesco Paolo De Ceglia
MONTICELLI, Teodoro. – Nacque a Brindisi il 5 ottobre 1759, da Francesco Antonio, barone di Nicoletta e Cerreto, e da Eleonora dei conti Sala.
Figlio cadetto, [...] del quale fu individuata una relazione inversa tra violenza e durata. Furono analizzati i fenomeni eruttivi, salute a causa dell’età avanzata e di un colpo apoplettico, non partecipò al VII Congresso degli scienziati italiani, inauguratosi a Napoli il ...
Leggi Tutto
MORRA di Lavriano e della Monta, Umberto
Giovanni Contini Bonacossi
MORRA di Lavriano e della Montà, Umberto. – Nacque a Firenze il 13 maggio 1897 da Roberto, conte di Lavriano e della Montà, e da Maria [...] primissimo inizio deprecò l’irrazionalismo e il mito della violenza. Ma in esso vide anche il proseguimento della liberale. Anche su Novello Papafava aveva in ponte una biografia, che non vide mai la luce.
Morì a Metelliano il 5 novembre 1981. ...
Leggi Tutto
VASTO, marchesi del
Luigi Provero
VASTO, marchesi del. – La famiglia trasse origine dal marchese Bonifacio (v. la voce in questo Dizionario), che tra l’XI e il XII secolo fu uno dei personaggi più potenti [...] di fare violenza ai sudditi (Guastavillano) o ai potenti (Ammazzaconte, Cacciabate ecc.).
Il titolo non fu usato a Vasto e l’importante diploma ottenuto nel 1162 da Enrico Guercio non furono i soli esiti dell’intenso rapporto che i marchesi strinsero ...
Leggi Tutto
PIGNATELLI, Ascanio
Luca Torre
PIGNATELLI, Ascanio. – Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1533, nel seggio di Nido, dall’unione tra il marchese Scipione e la seconda moglie, Isabella Caracciolo.
Dopo [...] Scipione nel 1588 e Marcello nel 1591. All’inizio del 1592 non mancò di ricevere Tasso a Napoli insieme con i principali letterati in età giovanile, rappresentava un fiume impetuoso la cui violenza è tuttavia contenuta da un argine (a simboleggiare la ...
Leggi Tutto
MARTONI, Nicola
Michele Piccirillo
de. – Nacque a Carinola, in Terra di Lavoro, presumibilmente verso la metà del sec. XIV. Unica fonte su di lui è il resoconto del suo viaggio in Terrasanta.
Era notaio [...] quando la prima burrasca in mare «agitò i flutti con tale violenza che si vedevano la vela e l’albero piegarsi fino a tirasse fuori dal mare, lì i miei giorni sarebbero finiti. Perciò non c’è da meravigliarsi se per questo e molti altri pericoli ...
Leggi Tutto
ALPRUNI, Francesco Antonio
Mario Rosa
Nato a Borgo Valsugana nel 1732, entrò ventenne a Genova nella Congregazione barnabitica. Passato a Roma, insegnò teologia nel collegio di S. Carlo ai Catinari, [...] progressiva radicalizzazione, riflessa nella violenza del linguaggio, delle speranze nella Index der verbotenen Bùcher, II, Bonn 1885, p. 963 (l'opera dell'A, non fu Posta all'Indice come erroneamente in Boffito, v. oltre); F. Novati, Delle antiche ...
Leggi Tutto
STUPARICH (Stuparovich), Giani
Cristina Benussi
STUPARICH (Stuparovich), Giani. – Primogenito di Marco, uomo d’affari dalmata di Lussino, e di Gisella Gentili, triestina di origine ebraica, nacque il [...] von Kleist. Sconvolto e sentendosi in colpa per la perdita, non riuscì più a continuare il suo taccuino di guerra, che una pesante crisi economica. Fece in tempo a condannare la violenza fascista che ben presto si abbatté sugli slavi e sulle loro ...
Leggi Tutto
CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] che a Montecitorio rientrava in quelle contestate perché il deputato non aveva raggiunto i trent'anni richiesti per la eleggibilità, ciò, l'opinione pubblica, scossa da quest'ulteriore violenza, inscenò una campagna a lui ostile, accusandolo di ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...