CANDIANO, Pietro
Margherita Giuliana Bertolini
Doge di Venezia, terzo di questo nome, figlio dell'omonimo doge, iniziò la sua partecipazione alla vita politica veneziana allorché venne inviato dal padre, [...] identità, non fa pensare ad una origine lagunare, ma piuttosto regnicola.
Gli ultimi tempi del dogato del C. furono turbati dalla ribellione del figlio e coreggente Pietro, che, "paterna monita floccipendens" tentò di rovesciarlo con la violenza. La ...
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CHIAVELLI, Guido
Pier Luigi Falaschi
Indicato spesso, anche nei documenti ufficiali, come Guido Napolitano, figlio di Alberghetto (II), fu signore di Fabriano.
Lo storico fabrianese Sassi, certamente [...] un colpo di mano da parte dei fedeli del Chiavelli.
Non c'è dubbio che il vicario uscente provi una certa simpatia decisione delle cause di annullamento di contratti, impugnati per violenza o dolo da cittadini fabrianesi, contro i Chiavelli. Dal ...
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PAVOLINI, Alessandro
Giovanni Teodori
PAVOLINI, Alessandro. – Nacque a Firenze il 27 settembre 1903 da Paolo Emilio e Margherita Cantagalli.
Il padre (1864-1942) era un indologo di fama internazionale [...] Ciano, del quale ebbe cura di non far pervenire le domande di grazia a Mussolini.
Per Pavolini non vi fu più alcuno spazio per la ind.; M. Franzinelli, Squadristi. Protagonisti e tecniche della violenza fascista, Milano 2003, ad ind.; 1933-2003. Le ...
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ZUCCHINI, Carlo
Giovanni Turbanti
– Nacque a Faenza il 13 aprile 1862 dal conte Vincenzo e da Eleonora dei conti Fronticelli Baldelli.
Frequentò il ginnasio presso il seminario diocesano, poi il liceo [...] critica che nasceva anche dalla diretta esperienza delle violenze fasciste a Faenza, che sarebbero culminate la sera in giugno a Roma, ma Zucchini, ormai del tutto sfiduciato, non volle parteciparvi. Di fatto si ritirò dalla vita politica.
Morì a ...
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CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] anni si trasferì a Milano dove imparò il mestiere del guantaio. Non sappiamo quali furono i suoi primi approcci all'attività politica, ma resistenza) così da poter "esercitare... senza usar violenza, un'imposizione morale a danno dei proprietari" ...
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DE BENEDICTIS, Giovanni Battista
Augusto De Ferrari
Nacque ad Ostuni (Lecce) il 20 genn. 1622, da una famiglia di oscura origine. Priva d'avvenimenti di rilievo la sua vita, tutta dedicata con intensa [...] 'opera per scendere sul terreno del pamphlet polemico, quando ancora non si era concluso il processo agli ateisti, con la sua opera , che vedevano in tale provvedimento un grave atto di violenza volto a soffocarne la voce, valse a rimandare di un ...
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GUIDACCI, Margherita
Simona Carando
Nacque a Firenze il 25 apr. 1921 da Antonio, avvocato, e da Leonella Cartacci.
Figlia unica, trascorse un'infanzia e un'adolescenza solitarie, a contatto con un mondo [...] successivi: il vivere, di cui si avverte l'impeto, non è che un andare verso la fine, tutto si trasforma sé la sofferenza del più debole, dell'oppresso e denuncia la violenza in ogni sua forma, secondo una concezione etico-politica cristiana che fu ...
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FEDERICI, Mario
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a L'Aquila il 3 giugno 1900 da Antonio, impiegato dello Stato, e Giuditta Del Giudice, secondo di sette figli. Diplomatosi all'istituto tecnico della sua [...] una struttura fortemente autoritaria e di una ideologia intrisa di violenza, ne uscì e si allontanò da ogni attività politica. , ritorna alla propria realtà e si rende conto che per lui non c'è più posto né in seno alla società, né in famiglia ...
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BIAGIO
Francesco Artizzu
Sono ignoti l'anno e il luogo della nascita di questo arcivescovo di Torres. Proveniva dalla diocesi di Nevers, dove godette di quelle prebende, che, dopo la sua elezione alla [...] locale. Di rapporti assai tesi di B. con questo, anche se non si precisa l'occasione, parla infatti la lettera del 3 luglio 3 sett. 1211), accusandolo insieme di altre colpe, quali la violenza su donne, tra cui la moglie del giudice turritano, e l ...
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DE FINETTI, Gino
Maddalena Malni Pascoletti
Figlio dell'ingegnere Giambattista, di antica famiglia di Gradisca, e di Anna Radaelli, padovana, nacque a Pisino d'Istria il 9 agosto 1877. mentre il padre [...] il secondo conflitto mondiale il rifiuto di quella brutale violenza si fece più serio e commosso. Gli scorci Gorizia nella storia dell'arte, in Gorizia viva, Gorizia 1973 (pp. non num., con fig.); L. Menegazzi, Il Manifesto italiano 1882-1925, Milano ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...