ROCCA, Massimo
Enzo Fimiani
– Nacque a Torino il 26 febbraio 1884, primogenito di Giuseppe e di Teresa Pacchioda, che ebbero la sorella Carolina nel 1888.
Anarchico sin da giovanissimo, nel 1901 subì [...] l’occupazione di Genova, uno degli episodi più gravi di violenza squadrista, a fine mese firmò, con Ottavio Corgini, il atto. Esploso però in giugno il dramma del delitto Matteotti, non si dimise dalla Camera e criticò il potere fascista. Abbandonato ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque a Venezia il 29 ag. 1574 da Giacomo Alvise di Giovanni, del ramo dei Corner chiamato Piscopia dal feudo di Episkopi nell'isola di Cipro, di cui erano stati investiti [...] del Trentino. Privo dei mezzi necessari per un'adeguata sorveglianza, il C. non poteva però far altro che opporvi quel ricorso sempre più esteso alla violenza privata - largheggiando nelle concessioni di taglie, impunità, liberazioni di banditi e di ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] ", nel periodo che va dalla elezione di Pio IX alla Repubblica romana, poi con la violenza, infine con la guerra aperta del Piemonte. In queste opere del B., non prive di erudizione, la passione del polemista e l'abito del giornalista fanno però vele ...
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REALE, Oronzo
Luca Polese Remaggi
REALE, Oronzo. – Nacque a Lecce il 24 ottobre 1902, ultimo degli undici figli avuti da Antonietta Zaccaria e da Vito, imprenditore edile della provincia leccese.
I [...] la sua posizione di fermezza in un’intervista a Panorama: se non era il caso di alzare barricate tra Stato e Chiesa, d’altra ordine pubblico che prese nello stesso anno. Nel clima della violenza politica e del terrorismo, con la legge 22 maggio 1975 ...
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LISI, Nicola
Monica Marchi
Nacque a Scarperia, nel Mugello, l'11 apr. 1893 da Giuseppe, piccolo possidente, e da Anna Savi. Nella sua città il L. portò a termine il corso di studi primari e poi si trasferì [...] che incise sul suo animo mite e avverso alla violenza. A Firenze frequentò - con la discrezione che lo 1957).
Il primo testo, distribuito in scene corredate da didascalie, non è suddiviso in atti, ma in tre parti sostanzialmente autonome, ognuna ...
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MONTEMARTINI, Gabriele Luigi
Giuseppe Sircana
MONTEMARTINI, Gabriele Luigi. – Fratello minore di Giovanni e di Clemente, nacque il 6 marzo 1869 a Montù Beccaria (in provincia di Pavia) da Pietro, medio [...] movimento operaio e contadino divennero bersaglio della violenza fascista. Era piuttosto convinto che per fronteggiare frequentò l’Istituto di Botanica. Abbandonato l’impegno politico e non più sottoposto al controllo di polizia, nel 1928 fu destinato ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] le due fazioni degenerò in uno scontro armato di violenza inaudita, nel quale il G. e i suoi 280r; 312, cc. 137r, 175r, 176r, 180r, 183r, 185v, 194v, 195v; Notari, 273 (non impaginato), 26 dic. 1379; Consiglio generale, 9, pp. 141, 163; 10, pp. 37, 53 ...
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VOLPI, Franco. –
Domenico M. Fazio
Nacque a Vicenza il 4 ottobre 1952 da Mario e da Teresa Chilovi.
Studiò al liceo classico Antonio Pigafetta di Vicenza, dove ebbe come professore di filosofia Giuseppe [...] itinerario di pensiero.
In Heidegger e la sua ombra (cit.) non aveva avuto dubbi nel definirlo «il più grande pensatore del nostro presunzione che disgregano ogni comunità e finiscono nella violenza». Volpi rispose prendendo le difese di Nietzsche ...
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PERTICONE, Giacomo
Mario Di Napoli
PERTICONE, Giacomo. – Nacque a Catania il 2 gennaio 1892 da Pietro e da Maria Marino, in una famiglia che vantava ascendenze fondiarie, ma si era inserita nella borghesia [...] giustizia, osservando come lo svolgimento della personalità nella storia non sia estraneo al diritto e come la lotta per il ’ del Paese il paternalismo, l’opportunismo, la violenza retorica e la delinquenza politica –, consegnando in ogni ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] sovvenzione dei connazionali che, dopo aver abbandonato il "papato" non volevano cadere in un'altra tirannide, cioè rifiutavano con il che poggia sulla correzione e sulla penitenza: mai sulla violenza dell'uomo sull'uomo. Agli esempi contrari, che ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...