ANGIOJ (Angioy), Gian Maria
Renzo De Felice
Nacque, secondo di quattro figli, a Bono il 21 ott. 1751 da Pier Francesco, nobile possidente, e da Margherita Arras. Persi in giovane età entrambi i genitori, [...] viceré e i suoi sostenitori - impressionati dalla violenza della campagna antifeudale e dall'agitazione sempre maggiore uno storico come G. Manno): in realtà, l'attacco contro Alghero non vi fu, e si trattò solo di una montatura della nobiltà feudale ...
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CASALE, Giovanni (da Casale, da Carate, de Casalis, Caxal)
Gian Paolo Brizzi
Ignote le origini di questo personaggio, originario probabilmente di Casale o, come suggerisce il Pasolini (Caterina Sforza, [...] suffragarle concorre il fatto che essa fu l'unica a non rimproverare al C. la responsabilità della presa della rocca degli assediati fu disperata e si registrarono episodi di estrema violenza da entrambe le parti: il C. in particolare lasciò che ...
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MICHELE da Calci
Andrea Piazza
MICHELE da Calci (al secolo Giovanni Berti). – Nacque a Calci, nel comitato pisano, presumibilmente verso la metà del secolo XIV. Divenuto frate minore con il nome di [...] .: molti dei presenti – anche fra gli avversari – non possono non riconoscere che egli è morto da santo. E sul progetto 1993, pp. 204 s., 225; Id., Rituali di violenza, cerimoniali penali, rappresentazioni della giustizia nelle città italiane centro- ...
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LAMBERTI, Anton Maria (più comunemente Antonio)
Manlio Pastore Stocchi
Nacque a Venezia il 13 febbr. 1757 da Giovan Michele. La famiglia, di agiati possidenti e negozianti di boschi e legnami, era originaria [...] e vitale sotto ogni aspetto civile, economico, militare e culturale, e sarebbe caduta non per senescenza e fatale inadeguatezza al nuovo corso dei tempi ma per violenza e inganno dei Francesi e dei loro fautori interni. A dimostrare questa tesi il ...
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VIGORELLI, Ezio
Massimiliano Paniga
– Figlio di Pietro e di Ester Molina, nacque a Lecco il 17 agosto 1892, in una famiglia di estrazione borghese.
Sin da giovane si interessò alle vicende politiche [...] straordinario della Repubblica. Nel pieno della violenza che contraddistinse il secondo conflitto bellico, costituente e della Camera dei deputati (dalla I alla IV legislatura).
Non si risparmiò sino alla fine, in Solidarietà umana, 1° novembre 1964 ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] questi conflitti esplose nel 1649 in tutta la sua violenza per i monasteri femminili cisterciensi di Eschenbach e Rathausen nunziatura presso la corte imperiale adducendo il pretesto di non poter sostenere gli oneri finanziari connessi con tale carica ...
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MARCELLO, Cristoforo
Margherita Palumbo
Nacque intorno al 1480 a Venezia, nella parrocchia di S. Tomà, da antica famiglia patrizia. Il padre Antonio - figlio di Giacomo, capitano generale da Mar - aveva [...] (Bibl. apost. Vaticana, Vat. lat., 3644), in cui si auspica la pacificazione del mondo cristiano, turbato non solo dalla peste luterana e dalla violenza turca, ma anche da guerre intestine, quasi un presagio del tragico destino che lo avrebbe atteso ...
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CHIARAMONTE, Manfredi, il Vecchio, conte di Modica
Ingeborg Walter
Figlio, probabilmente primogenito, di Federico e di Marchisia Profoglio (Prefolio), il C. apparteneva a una nobile famiglia siciliana.
Tuttavia, [...] il C. combatté valorosamente nella guerra riesplosa con nuova violenza dopo l'incoronazione di Federico III (25 marzo 1296) morì nel 1321 a Palermo. Ma la circostanza che dopo il 1314 non si hanno più sue notizie e che già nel 1317 suo fratello ...
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PALLAVICINO, Oberto I
Simone M. Collavini
Gian Maria Varanini
PALLAVICINO (Pelavisinus, Pelavicino), Oberto I. − Figlio di un Oberto (o Alberto) V (attestato nel 1095 e già defunto nel 1132), appartenne [...] esaltazione delle pratiche di dominio e della violenza signorile, funzionale alla creazione di ampi , che uno dei figli di Pelavicino, Dalfino, si era alleato con non meglio precisati nemici del padre, macchiatisi dell’uccisione di Tancredi (un altro ...
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MONTALTO, Giacomo
Giovanni Schininà
– Nacque a Trapani il 14 apr. 1864 da Francesco, avvocato, e da Maria Sanfilippo.
Laureatosi in giurisprudenza, il M. frequentò fin da giovane i circoli mazziniani [...] linea di rottura con Colajanni. Se da un lato il M. non approvò l’indirizzo generale dei Fasci in favore della lotta di classe estraneità e anzi la sua opposizione agli episodi di violenza, fu tuttavia condannato dal tribunale militare di Palermo a ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...