CAMPI (Campo), Vincenzo (Vincenzo Antonio)
Silla Zamboni
Terzo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Antonio, documentato dal 1563 al '91; l'anno di nascita si deve porre induttivamente nella prima [...] (l'"efficacia dei moti subitanei...", la "violenza fisica nell'azione": Longhi), intrecciati con realtà, accomunano il nome dei due fratelli come autori degli affreschi (Torre, 1674).
Non conosciamo opere del C. più tarde del ciclo di S. Paolo. Il S ...
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CAROSELLI, Francesco Saverio
Angelo Del Boca
Nacque a Roma il 12 marzo 1887, da Vittorio e da Paolina Bianchi. Compiuti gli studi classici nella capitale, si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza [...] era "stata per troppi anni arte di opportunismo e di violenza, più strumento di un regime tirannico che arte di era completamente a rimorchio dell'ideologia coloniale dei fascismo, tanto da non accorgersi, lui, l'uomo del diritto. che nel lager di ...
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DALL'ARMI, Ludovico
Vanna Arrighi
Nacque a Bologna nel secondo decennio del sec. XVI da Gaspero, ricco mercante cittadino insignito della dignità senatoria, e da Aurelia Campeggi, sorella del cardinale [...] imperatore, tuttavia, acconsentì a far arrestare il D., ma ordinò di non molestare i Salvi. Così il 18 luglio 1541 il D. veniva egli si rese protagonista di un grave episodio di violenza nella città stessa.
Mentre girava nottetempo per la città, ...
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RESTA, Gianvito
Gabriellla Albanese
RESTA, Gianvito. – Nacque a Taranto il 7 maggio 1921 da Domenico, ferroviere, e da Letizia Mazzarino.
Conseguito il diploma magistrale nella città natale, nel 1937 [...] di Plutarco («chiunque si occupi degli studi greci durante il Quattrocento non ne potrà fare a meno»: R. Weiss, rec., in Lettere lettere sull’ultima raccolta canonica, e con il saggio Sulla violenza testuale (in Filologia e critica, XI (1986), pp. ...
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UMBERTO II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
UMBERTO II di Savoia, re d’Italia. – Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia nacque il 15 settembre 1904 a Racconigi (Cuneo), da Vittorio Emanuele [...] , non trasmise i poteri e lanciò un duro proclama in cui definì «rivoluzionario» e «arbitrario» l’operato del governo e disse di aver dovuto agire nell’alternativa «di provocare spargimento di sangue o di subire la violenza».
Il 13 giugno, assieme ...
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PICO, Galeotto II
Enzo Ghidoni
PICO, Galeotto II. – Nacque alla Mirandola (Modena) il 31 maggio 1508, unico figlio maschio del conte Ludovico I, condottiero di buona fama, e di Francesca Trivulzio, [...] gennaio 1511) nelle mani papali. La vittoria di Giulio II non coincise però con il trionfo di Giovan Francesco II. Il molto più spazio rispetto ai maggiori principi italiani.
La violenza perpetrata contro lo zio Giovan Francesco II cucì su Galeotto ...
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RICCARDI, Alessandro
Dario Luongo
RICCARDI, Alessandro. – Nacque il 15 marzo 1678 da Francesco, originario di Fondi.
Dopo la prematura morte del padre, fu affidato alla tutela del nonno Alessandro. [...] l’accaduto a intemperanza giovanile, negando che la violenza fosse stata consumata in prossimità della cappella del Tesoro quei privilegi (p. 124). Al sovrano spettava decidere la destinazione non solo dei beni dei laici, ma anche di quelli sacri, al ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] Firenze, Segreteria di Stato 1814-48, 530, inss. 60, 38); e non a caso nello stemma nobiliare, riprodotto in marmo o in ghisa su tutte "salita a grandezza, a differenza dell'antica, non sulla violenza delle armi e sull'oppressione, ma da coraggiosa ...
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FUNAIOLI, Giovanni Battista
Paolo Camponeschi
Nacque a Siena il 22 ag. 1891 da Paolo e da Lida Antonelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso la locale università nel luglio del [...] sono rappresentati dagli scritti: L'erronea credenza della violenza morale influisce sulla validità del negozio giuridico? (1938 fusione tra i due istituti.
Alcuni lavori del F. non sono collocabili in nessuno dei tre settori fondamentali delle sue ...
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CAFFI, Andrea
Carlo Vallauri
Figlio di Giovanni e di Emilia Carlini, nacque a Pietroburgo il 1º maggio 1887. Il padre, che si era trasferito da Belluno nella capitale russa, dove lavorava nell'amministrazione [...] carceri russe. La sua critica contro ogni metodo di violenza lo porterà negli anni successivi alla denuncia di una segni di un cedimento che è nei fatti dell'epoca e non nelle scelte individuali, e spiega così l'apparente immedesimazione della ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...