LANDUCCI, Luca
Stefano Calonaci
Nacque nel 1437, probabilmente a Firenze, da Antonio di Luca e da una non meglio nota Angela.
Il padre del L. possedeva un piccolo patrimonio di beni immobili, ricevuti [...] da un anonimo, forse un suo parente. Non è certo se il L. ne abbia non compromessi con il passato governo. L'attenzione del L. si appunta inoltre anche sui fatti notevoli o "mirabili" del costume e della società, soprattutto quelli di violenza ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] filosofia della vita ci è stata data dalla teoria della violenza. Questa teoria risolve quindi la crisi del marxismo" Problemi economici e sociali dei secoli XIX e XX, che, seppur non portato a termine, venne pubblicato da E. Rota nelle Questioni di ...
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CAPRANICA, Giovan Battista (Flavius Panthagatus)
Massimo Miglio
Nacque forse a Roma, nella prima metà del sec. XV, da Antonio; fu fratello di Nicolò e di Girolamo. Poche sono le notizie sugli inizi della [...] fuit". In ogni caso aspetti e tensioni e violenza da faida familiare l'episodio acquistò in seguito n. 1); l'Altieri nei Nuptiali lo ricorda con E. Buccabella; e non manca all'elenco il Porcellio. A lui poi Pomponio dedicava il De magistratibus ...
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BUSACCA, Raffaele
Francesco Brancato
Nacque a Palermo da Giacomo, marchese di Gallidoro, e da Rosalia Costantino il 10 genn. 1810. Compiuti i primi studi nella città natia presso i padri dell'oratorio [...] memoria Degli zolfi e della Compagnia Taix in Sicilia (Palermo 1839) non solo mise in luce le "enormi perdite" e "il nessun utile fondamentali della società, quando dall'opinione si passa alla violenza, allora il male che produce l'associazione è in ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] sarebbe derivato un giudizio sulla rapidità e violenza e soprattutto sul modo istituzionale del loro Roma il 26 luglio 1977.
Fonti e Bibl.: Per gli scritti del B. non citati nel testo si rimanda a O. Banti, Bibliografia degli scritti di O. ...
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COLLI, Luigi
Renato Giusti
Nato a Villa Poma (Mantova) il 14 maggio 1838 da Guglielmo e da Cesira Parmeggiani, esercitò il mestiere di calzolaio. In un profilo sul quotidiano socialista La Provincia [...] quanto più ci sarà concesso di infiltrarci in mezzo ad esso, non solo, ma quanto più ci sarà dato da porgere a questi tutt'altro che coerente, perché da un lato con la violenza e il semplicismo delle argomentazioni e l'insistenza di alcuni ...
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LEVI, Alessandro
Alberto Cavaglion
Nacque a Venezia il 19 nov. 1881 da Giacomo, direttore delle Assicurazioni generali e da Irene Levi-Civita, sorella di Giacomo, già segretario di G. Garibaldi a Bezzecca, [...] di filosofia, del cui nucleo redazionale fece parte fin dal 1927. Non fu tra coloro che nel 1931 rifiutarono il giuramento di fedeltà al regime dello sciopero generale e alla follia della violenza. Un socialismo osservato da un militante disciplinato ...
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PEPE, Gabriele
Mauro Moretti
PEPE, Gabriele. – Nato a Monopoli (Bari) il 4 dicembre 1899, secondogenito di Ludovico e di Gemma Gatti. Il padre, di origini modeste, giornalista e insegnante, fu nella [...] , e le invasioni erano state solo un fattore di declino. Non apporti di vigore fisico, di lealtà e di libertà, com’era stato scritto nell’Ottocento; e Pepe insisteva sulla violenza e rozzezza, in specie del dominio longobardo. La questione longobarda ...
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TERRON, Carlo
Paolo Puppa
– Nacque a Verona l’11 aprile 1910, primogenito di Antonio, commerciante, e di Pia Pierina; ebbe una sorella Maria Teresa, che visse con lui per tutta la vita.
Nel 1924 si [...] sudati in caserma tra i due maschi. Inoltre, la stessa didascalia non si limitava a introdurre i personaggi e gli ambienti, ma si la desolazione e il disincanto, innestati sulla violenza nei rapporti interpersonali, entro l’istituto familiare nella ...
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FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] alla violenza. Nella primavera 1513 la notizia della nuova discesa di Luigi XII in Italia provocò a Genova tensioni e timori: il doge Giano Fregoso sospettava, non senza motivo, accordi segreti del Fieschi e degli Adorno col re. Dopo una animata ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...