CANENSI, Michele
MMiglio
Del C. non si conosce l'anno di nascita e solo con larga approssimazione si può pensare al terzo decennio del sec. XV; ugualmente sconosciuto il luogo natale, anche se sempre [...] vicario di Manciano (Grosseto) che ha fatto violenza contro Taddeo Pisano, familiare e cappellano del 3057), ff. 209v-214 (cfr. Kristeller, II, p. 254); l'operetta non sfugge certo ai condizionamenti dell'occasione per cui fu composta, ed è un lungo ...
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DAUFERIO, detto il Profeta
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno alla metà del sec. VIII, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe [...] II, aveva cercato con ogni mezzo, anche con la violenza, di impedire ogni aumento dell'influenza di Sicone nel dopo il suo ritorno in patria, perché le fonti a noi note non fanno più cenno di lui per avvenimenti occorsi durante i principati di Sicone ...
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PAZZI, Cosimo de'
Vanna Arrighi
PAZZI, Cosimo de’. – Nacque a Firenze il 9 dicembre 1466 da Guglielmo di Antonio e da Bianca di Piero de’ Medici, sestogenito di una numerosa progenie di sedici figli.
La [...] di Prato (29 agosto 1512), episodio di inaudita violenza che aveva piegato la volontà di resistenza della Repubblica 118; Polizzotto-Kovesi, 2007, pp. 112 s.), ma non poté o non volle prendere provvedimenti atti a impedirla. Mentre altri, come ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] personalità stessa del D., preso in un ingranaggio di cui non seppe capire il meccanismo.
In effetti la lotta ingaggiata dalla di giustificare l'incesto e addirittura d'aver usato violenza carnale. Emersero tuttavia anche testimonianze a favore del D ...
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SORIA (de Soria), Pasquale
Angelantonio Spagnoletti
SORIA (de Soria), Pasquale (Pasquale Giuseppe). – Nacque il 4 novembre 1762 a Gioa del Colle, in Terra di Bari, da Giuseppe Nicola e da Francesca [...] per le sue parole, ma anche per una serie di accuse di violenza e di malversazione, fu arrestato e tradotto in carcere a S. Maria suo cognome, anche se molti testi da noi utilizzati già non usano il de a proposito di Pasquale e del fratello Francesco ...
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VERONELLI, Luigi
Gian Arturo Rota
VERONELLI, Luigi. – Nacque a Milano il 2 febbraio 1926, secondogenito con il gemello Giovanni, di Adolfo, imprenditore chimico, e di Claudia Genta; primogenita, la [...] come Anatole France e anarchici come Pierre-Joseph Proudhon. Non ebbe vita facile: Storielle, racconti e raccontini, di de per lui sinonimo di disobbedienza civile, rifiuto della violenza, assunzione di responsabilità e rispetto dell’altro – ...
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ENDRICI, Celestino
Iginio Rogger
Nacque a Don (Trento) nell'alta Anaunia il 14 marzo 1866 da Giovanni Battista e da Giovanna Chilovi, in una famiglia contadina, dalla quale erano usciti già altri sacerdoti [...] , convogliando su di sé consensi più vasti e più laici.
Non per questo però si aveva un disimpegno del vescovo dall'azione e alfine, nel 1926, giunse a impossessarsi con brutale violenza delle strutture che la sorreggevano. Il concordato del 1929 ...
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MISURI, Alfredo
Mauro Canali
– Nacque a Perugia, il 17 maggio 1886, da Giovanni e da Stella Benda, in una famiglia di proprietari terrieri.
Dopo la laurea in scienze naturali, nel 1913 il M. divenne [...] più contigui. In conclusione, anche per la violenza della repressione esercitata da organizzazioni fasciste e prefetture l’organo ufficiale dell’Unione monarchica. Alle sue dimissioni non dovettero essere estranei da una parte l’idea di favorire ...
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SILVERIO, papa
Andrea Antonio Verardi
SILVERIO, papa. – Forse appartenente alla famiglia dei Cecilii, nacque a Fondi, nel basso Lazio, probabilmente entro la fine del secolo V, da Ormisda, vescovo di [...] che l’elezione fu dovuta alla violenza gota.
A Constantinopoli invece – non è possibile determinare a quanto tempo morte coloro che si opponevano alla sua elezione. Il clero però non si sarebbe piegato subito al volere goto, e si sarebbe rifiutato ...
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VERNOCCHI, Olindo
Luca Gorgolini
VERNOCCHI, Olindo. – Nacque a Forlimpopoli (Forlì) il 12 aprile 1888 da Archimede, medico condotto, e da Elisa Ravaioli.
Cresciuto in un territorio, la Romagna, in cui [...] piatto di lenticchie della libertà borghese»; occorreva dunque «esercitare una pressione di forza e anche di violenza», sostenere «una lotta di classe sempre e non mai collaborazione» (La scelta è tra difesa e liquidazione del Partito, in Avanti!, 27 ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...