FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] Avverso ai moti del '31, in quanto contrario all'uso della violenza nelle controversie politiche (la strada da battere era per lui quella dei veri Italiani, scoperto a Livorno. Il F. non partecipò direttamente ai dibattimenti, ma corse voce che le ...
Leggi Tutto
MATTEO
Francesca Roversi Monaco
– Nacque intorno al 1085 a Laon, in Francia, da una famiglia ricca e nobile. M. studiò con Anselmo di Laon; divenuto chierico, dopo il 1106 ricevette una prebenda canonicale [...] il colpevole espiava con digiuni prolungati le colpe di cui non voleva pentirsi.
Nella primavera del 1125, durante un’assenza di Pietro, illustrando davanti al pontefice gli atti di violenza compiuti da Ponzio e la volontarietà delle sue dimissioni ...
Leggi Tutto
GAVAZZI, Antonio (in religione Alessandro)
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Bologna il 22 marzo 1809 da Vincenzo, avvocato, e da Maria Patuzzi. Di famiglia ultrapapalina, secondo di venti figli, il G. studiò [...] il G. sollecitava la folla a porre fine alla violenza anarcoide che da qualche settimana turbava la città. Il da Roma, ma la successiva traduzione al carcere di Corneto non ebbe compimento perché i Viterbesi ottennero il suo immediato rilascio ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Ferigo Todero
Paolo Preto
Nato a Venezia il 14 luglio 1733 da Francesco e Laura Correr, con l'appoggio del padre, autorevole esponente del partito senatorio, percorse una buona carriera nelle [...] e giunse a Pietroburgo il 16 ottobre.
La missione in Russia non portò ad alcun risultato di rilievo. Il F. si limitò a ottomano, "li di cui princìpi saranno sempre figli della violenza, di un despotismo senza limiti, tuttoché moderato sovente da un ...
Leggi Tutto
PAZIENZA, Andrea
Emmanuel Betta
PAZIENZA, Andrea. – Nacque il 23 maggio 1956 a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), da Enrico e Giuliana Di Cretico, nella casa della famiglia materna dove vennero [...] che si fa paura veramente, e a me interessa far paura, tutto il resto non esiste. E da qui deriva il discorso sulla tecnica» (Pazienza, 1997, p apparsi nel fumetto italiano, come l’eroina, la violenza, la quotidianità cittadina.
Nel 1977 frequentò la ...
Leggi Tutto
SETTIMO, Ruggero
Sebastiano Angelo Granata
– Nacque a Palermo il 19 maggio 1778, da Traiano, principe di Fitalia e marchese di Giarratana, discendente da un antico casato di patrizi e banchieri pisani [...] dai lazzaroni, in un vuoto di potere che accresceva violenza e anarchia: fu l’incontro con gli ‘effetti perversi assenza di un esercito regolare. Le capacità di mediazione di Settimo non riuscirono a impedire la crisi di governo del mese di agosto, ...
Leggi Tutto
CONTI, Ludovico
Sandra Olivieri Secchi
Nacque a Padova probabilmente intorno al 1450, in una delle più antiche e illustri famiglie della città, quarto dei figli maschi di Nicolò e di Margherita Lisca. [...] sua partenza per Arquà, di cui era stato nominato vicario. Non sappiamo se in seguito abbia ricoperto la carica.
La ricerca risonanze interne profonde. Era annoso (e risorgeva con violenza in caso di contribuzioni forzate) il dissidio fra i ...
Leggi Tutto
GABUSSI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Bologna il 5 ott. 1791 da Luigi, medico chirurgo, e da Cecilia Sandelli, si laureò in giurisprudenza nella città natale l'11 giugno 1812 e dal 1813 fu patrocinatore [...] missione a Firenze che, per l'opposizione del Guerrazzi, non riuscì a raggiungere lo scopo di convincere la Toscana ad sua critica del mazzinianesimo assunse toni di inusitata violenza e il suo repubblicanesimo svanì nella definitiva accettazione ...
Leggi Tutto
SOGNO, Edgardo
Alessandro Campi
– Nacque a Torino il 29 dicembre 1915, figlio unico di Adolfo, discendente da un casato di antica nobiltà terriera biellese (i Rata del Vallino di Ponzone), e Laura Piatti, [...] violenti contrasti intestini o vere e proprie guerre civili, non potesse essere affidata solo alla capacità di mobilitazione dei nel clima degli ‘opposti estremismi’ e di un’endemica violenza politica, il movimento di Sogno (che nel frattempo aveva ...
Leggi Tutto
ROLANDI RICCI, Vittorio Amedeo
Giorgio Grimaldi
– Nacque ad Albenga (Savona) il 18 febbraio 1860, primogenito di Filippo Andrea Rolandi e di Maura Cappellini, proprietari terrieri benestanti (che nel [...] quale rimase uno dei consiglieri più fidati, pur non esitando a sostenere infondate le accuse di tradimento parole. Fedeli e traditori nelle pagine del “Corriere”, in Violenza, tragedia e memoria della Repubblica sociale italiana. Atti del Convegno ...
Leggi Tutto
violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...