FOSCARARI, Egidio
Simona Feci
Figlio di Andrea di Astorre di antica e illustre famiglia bolognese e di Orsina Lambertini, imparentato con la famiglia modenese Molza, nacque a Bologna il 27 genn. 1512. [...] soprattutto a evitare il crescere di una spirale di violenza repressiva: così, da una parte, difese la giunto all'ultimo atto della vita mia; et per dir meglio all'ultima scena non è giusto che mi parta da quei principii, nelli quali mi sono nudrito, ...
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STROZZI, Piero
Marcello Simonetta
– Nacque a Firenze il 1° marzo 1511, primogenito di Filippo e di Clarice de’ Medici, nipote di Lorenzo il Magnifico.
Il padre (v. la voce in questo Dizionario) gli [...] aver vilmente evitato di aiutarlo; ne scaturì una sfida di duello, che non venne combattuto, ma l’inimicizia fu duratura, come nel caso del città toscana per conto della Francia, esplosero con violenza. Il prelato fu sospettato di avere segrete ...
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SAINT-GENIÈS, Bertrand
Andrea Tilatti
de. – Nacque probabilmente attorno al 1280/1285, secondo una deduzione di Pier Silverio Leicht basata sul suo cursus scolastico. Stando alla leggenda agiografica, [...] accordato di conferire il tabellionato a quattro chierici non coniugati, di celebrare le messe solenni anche in circa, la contrapposizione divenne irrecuperabile, in un crescendo di violenza che portò al tragico epilogo, con l’uccisione di Bertrand ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] insieme con il vigore possente, istintivo fino al limite della violenza, rimase il marchio di fabbrica dell'attore e della sua per le improvvisazioni e le altre intemperanze di quegli attori non avvezzi alla disciplina e alla fedeltà al testo; il ...
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TATAFIORE, Roberta
Paola Stelliferi
– Nacque il 22 gennaio 1943 a Foggia, da Guido (1906-1960) e da Augusta Carnovale (1907-1998).
Il padre, nato a Napoli in una famiglia borghese di professionisti, [...] spirito critico e pungente la battaglia femminista contro la violenza sessuale (De bello fallico, 1996); coniò l di piacere... e donne che li comprano, Milano 1998; «Aiutare una donna povera? Non vedo che c’è di male», in Libero, 14 giugno 2001, p. 9; ...
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CALDERARI, Ottone Maria
Franco Barbieri
Nato a Vicenza l'8 sett. 1730 da Casimiro, di nobile ma non ricca famiglia - la madre era la veronese Vittoria Serenelli -, soltanto a 25 anni (Diedo, 1811; Magrini) [...] iniziata su suo disegno, 1784): di una violenza chiaroscurale che può ricordare Piranesi. Ed anche ed artisti delle provincie venez. nel sec. XVIII, Venezia 1824, pp. non num.; F. Milizia, Lettere al conte Francesco di Sangiovanni, Bruxelles-Paris ...
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DEL MONTE, Innocenzo
Pietro Messina
Nacque nel 1532 a Borgo San Donnino (l'odierna Fidenza, in provincia di Parma). Le uniche notizie sulla nascita e sulla famiglia del D. sono quelle forniteci da s. [...] nomina, la prima del nuovo papa, destò scandalo in tutta Roma. Non mancò chi disse, e la voce fu accolta da tutta la città, atto di violenza, alcune persone fatte arrestare dal podestà. Nell'agosto 1565 "fuggi a Firenze non tenendosi troppo sicuro ...
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BELMESSERI (Belmessere, Belmisseri), Paolo
Giancarlo Mazzacurati
Nacque a Pontremoli, in Lunigiana, probabilmente verso il 1480. Vi sono biografi che lo ritengono originario di Luni (Marini, Lancetti), [...] vicenda: se è vero infatti che il B. non si stabilì definitivamente a Roma se non negli ultimi mesi del 1534, è anche vero che più tradizionali, c'è in alcune di esse una violenza passionale sorprendente. Altre invece ci offrono, di nuovo, ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu arcivescovo di Ravenna dall'850 circa. Ottavo della serie, se si accetta l'ipotesi - già dell'Amadesi e ora del Vasina - dell'esistenza di un Giovanni VII tra Grazioso e [...] dell'arcivescovo di Ravenna.
È certo in ogni caso che G. non fu appoggiato da Ludovico, anzi fu esortato a un accordo con case e i beni dei fedeli del papa, tolse con la violenza al vestararius papale le chiavi della città e le consegnò come segno ...
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RIMINALDI, Orazio
Franco Paliaga
RIMINALDI, Orazio. – Figlio del lucchese Francesco, di professione tintore, stabilitosi con la famiglia a Pisa verso la fine del Cinquecento, e di una Giulia di cui [...] da situarsi sicuramente dopo il 1612, a seguito della violenza carnale ai danni della figlia di Orazio, Artemisia, (Baldinucci, 1681-1728, 1845-1847, 1974, p. 577), che non ebbe esito a causa della prematura scomparsa dell’artista.
Nonostante la sua ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...