CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] dell'attività del C. in Polonia e in Transilvania. Egli non tardò ad esprimere perplessità e timori per l'estinzione della linea e il principio di giugno, gravi episodi di violenza sconvolsero la tregua religiosa: studenti delle accademie gesuitiche ...
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MONTANI, Francesco
Maria Pia Paoli
– Nacque a Pesaro il 12 ag. 1673 dal conte Alfonso e da Porzia Gottifredi, di famiglia romana. Primogenito, ebbe tre fratelli: Cesare (1675-1729), Giulia (1676-1754, [...] proprietà del fratello e proseguì negli anni con atti di violenza anche ai danni dell'altro fratello, Carlo, finché il , la diffusione e le qualità terapeutiche del tabacco, il M. non manca di ricordare che a Pesaro ne era stato introdotto l’uso ...
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MERLO, Felice
Gian Savino Pene Vidari
– Nacque il 17 sett. 1792 nella frazione San Vittore di Fossano, vicino Cuneo, da Gabriele e Giovanna Armittano, in una famiglia contadina di condizioni economiche [...] dal 19 maggio al 25 luglio al posto di Gioberti, il quale non la presiedette mai in questi mesi.
La mitezza di carattere del M. all’armistizio sia a entrare nel governo: attaccato da lui con violenza, il M. si difese in Parlamento e sulla stampa (in ...
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LENZI, Domenico, detto il Biadaiolo
Fulvio Pezzarossa
"Domenicho Lenzi Biadaiuolo" si dice l'autore dello Specchioumano, un testo rilevante per la storia economica, letteraria e artistica della Firenze [...] dimentichi della divinità trovano, anziché nutrimento, violenza, ruberie, disordini, potentemente ritratti in italiana, Roma 1997, pp. 37-68; G. Duby - C. Frugoni, Mille e non più mille. Viaggio tra le paure di fine millennio, Milano 1999, pp. 22-27; ...
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DELLA TOSA, Lottieri
Massimo Tarassi
Figlio di Odaldo, nacque a Firenze intorno alla metà del sec. XIII. Membro di una potente casata guelfa, strettamente legata a quella consorteria dei Visdomini che [...] sette anni in cui fu vescovo di Firenze il D. si mise in luce non tanto per la sua attività religiosa e pastorale, quanto per Pimpegno politico. Vero oltranzista fece fallire con l'intrigo e la violenza l'azione conciliatrice del cardinale, il quale, ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] dopo il C. si rese responsabile di un grave episodio di violenza. Il 17 giugno 1325 uccise, per motivi di rivalità amorosa, veneto quell'equilibrio che le era garanzia di sicurezza, non aveva più interesse, nonostante i patti, a proseguire la ...
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VALERA, Paolo
Elena Papadia
– Nacque a Como il 18 gennaio 1850 da una famiglia di modeste condizioni: il padre Paolo era venditore ambulante di fiammiferi; la madre, Ambrosina Bianchi, cucitrice.
Nel [...] Valera aveva abbandonato l’anarchismo delle origini virando verso il socialismo; non per questo perse lo stile fiammeggiante, l’ispirazione libertaria, il gusto per la violenza del linguaggio che anzi lo caratterizzarono fino alla morte, collocandolo ...
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PALEOTTI, Gabriele
Paolo Prodi
PALEOTTI, Gabriele. – Nacque a Bologna il 4 ottobre 1522 da Alessandro e da Gentile Volta.
La famiglia Paleotti era da secoli appartenente alla media borghesia cittadina [...] pontificato di Pio V, raggiunse il massimo di violenza nella persecuzione di ogni sospetto di eresia protestante: era ritenuto ormai dalla corte e dalla curia un radicale non affidabile.
Particolarmente significative sono da questo punto di vista le ...
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SCHIAPARELLI, Luigi
Antonio Olivieri
– Nacque a Cerrione (Biella) il 2 agosto 1871 da Giovanni Battista, farmacista, e da Celestina Maffei.
La famiglia paterna era solidamente affermata in campo accademico: [...] dopo da Göttingen che probabilmente il ministro italiano della Pubblica Istruzione non lo conosceva, «mentre il ministro Prussiano mi ha parlato facendo leva su umori nazionalistici e scagliandosi con violenza contro Schiaparelli e Kehr, e in ultima ...
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PICCOLOMINI, Alfonso
Irene Fosi
PICCOLOMINI (Piccolomini Todeschini), Alfonso. – Figlio primogenito di Giacomo, del ramo Piccolomini Todeschini, e di Isabella Orsini di Niccolò, conte di Pitigliano, [...] per le offese recategli dal pontefice e ne giustificavano la violenza. Tuttavia, attorno al conflitto fra il papa e Fino ad allora erano state forti le pressioni spagnole perché egli non finisse nelle mani del granduca di Toscana, ma, con l’elezione ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...