TURIELLO, Pasquale
Giovanni Montroni
– Nacque a Napoli il 3 gennaio 1836 da Giuseppe e da Carmela Schioppa.
La sua famiglia, di origine lucana, si era trasferita a Napoli nell’ultimo quarantennio del [...] Mezzogiorno.
Tra i delusi del postrisorgimento i temi di Turiello non furono delle novità assolute; la denunzia del malaffare vigente nel nel clima. La camorra, la mafia, come la violenza selvaggia e campagnola del brigantaggio, si congiungevano con ...
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PRAMPOLINI, Camillo Vittorio
Alberto Ferraboschi
PRAMPOLINI, Camillo Vittorio. – Nacque a Reggio Emilia il 27 aprile 1859 da Luigi Eugenio, ragioniere capo comunale, e da Maria Luigia Casali, figlia [...] oratoria improntata ai principi dell’umanitarismo e del rifiuto della violenza. La sua voce si levò in concomitanza di decisivi dal congresso di Reggio Emilia del 1912 (al quale Prampolini non poté partecipare per motivi di salute) e la guerra di ...
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VECCHIETTI, Girolamo
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1557 da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, scrittore, viaggiatore [...] si distingue per la scelta di un soggetto spagnolo e non italiano, forse in omaggio alla discendenza ispanica del granduca, ai scettica rappresentazione della crudeltà della guerra e della violenza di alcuni famigerati episodi della conquista (Cox ...
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MACCHIA, Giovanni
Enrico Guaraldo
Nacque a Trani il 14 nov. 1912 da Vito, presidente di corte d'assise, e Giuseppina Francavilla.
Trascorse l'infanzia in una famiglia numerosa: ai figli nati da queste [...] "pubblici ministeri". Secondo il M. queste rivelazioni del profondo non portano necessariamente alla verità. Arduo è infatti distinguere con nettezza ciò che è vero da ciò che è imposto con la violenza. Ma certo è che questi processi sono luoghi di ...
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PROCACCINI , Giulio Cesare
Anna Manzitti
PROCACCINI (Procaccino), Giulio Cesare. – Nacque a Bologna il 30 maggio 1574, da Ercole e dalla sua terza moglie Cecilia Cerva, fu battezzato nella cappella [...] si commissionò un S. Satiro per l’altare di S. Agnese che non eseguì (p. 31), mentre nel 1601 venne pagato per i modelli firmata e datata al 1606 e caratterizzata da una potente violenza plastica, oltre a un’evidente riflessione su stilemi ceraneschi ...
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DOLFIN, Daniele Andrea
Paolo Preto
Nato a Venezia il 22 apr. 1748 da Daniele (I) e Bianca Contarini, percorse la tipica carriera dei rampolli delle più influenti famiglie aristocratiche. Dal 26 luglio [...] menzione la storia". Già nei suoi dispacci da Parigi del resto egli aveva notato "che quel governo non poteva durare lungo tempo nello stato di violenza in cui si trovava, e che o presto o tardi l'enorme deficit delle finanze doveva divenir funesto ...
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PANUNZIO, Sergio
Fulco Lanchester
– Nacque a Molfetta (Bari) da Vito e Giuseppina Poli il 20 luglio 1886.
Figlio di una famiglia dell’alta borghesia, dopo aver frequentato il locale liceo Leonardo da [...] e dell’avvento dello Stato di massa (si veda non soltanto Il socialismo giuridico, 1906, ma anche le pubblicazioni 1912; Il concetto della guerra giusta, 1917; Diritto, forza, violenza e Lo stato di diritto, entrambe del 1921).
Nel 1912, su ...
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DUDAN, Alessandro
Albertina Vittoria
Nato a Verlicca (Spalato) il 29 genn. 1883 da Antonio e Caterina Gazzari, in una famiglia di origine patrizia, iniziò giovanissimo ad impegnarsi nell'azione politica [...] movimento notevole" solo dopo lo scoppio della guerra. Al Salvemini il D. rispose non solo attraverso un articolo apparso sulla Nazione (19 marzo 1918), ma anche con la violenza, impedendo, sempre nel marzo 1918, lo svolgersi di una sua conferenza a ...
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NUMAI, Cristoforo
Giancarlo Andenna
– Nacque a Forlì alla metà del XV secolo, secondo dei cinque figli di Francesco e di Cassandra Ercolani. I Numai erano un potente casato della Romagna, da secoli [...] cardinalizia, ma il sospetto − o se si vuole la diceria − non fu mai provato.
A Roma ebbe rapporti con il cardinal Giulio de intervenire duramente contro i ghibellini che avevano occupato con violenza Forlì. Di fatto, nel 1525 prevalse per ordine ...
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ERLEMBALDO, santo
Jorg W. Busch-Hagen Keller
Non si conosce la data di nascita di E., capo del movimento patarino a Milano, ma solo quella della morte: E. fu ucciso nel corso di un combattimento il [...] mediante lo iuramentum commune. L'assemblea generale riunita nel teatro non era solo il luogo di dibattiti e decisioni comuni, ma degli ideali della riforma ecclesiastica, ottenuta anche con la violenza, era considerata dagli avversari di E. come una ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...