GRIMALDI, Nicolò
Calogero Farinella
Nacque a Genova, da Agostino e da Bettina Centurione Becchignone di Niccolò.
Le notizie sulla sua giovinezza e sull'inizio dell'attività pubblica sono inficiate dalla [...] come per assai". E se formalmente i contratti da lui sottoscritti non davano mostra dell'esosità degli interessi richiesti, "egli è tanto 136v-137r).
I disordini popolari e gli atti di violenza che scoppiarono a Genova nel marzo del 1575 e proseguiti ...
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LOMI, Artemisia
Luca Bortolotti
LOMI (Gentileschi), Artemisia. -Nacque a Roma l'8 luglio 1593, figlia del pittore Orazio e di Prudenzia di Ottaviano Montoni, e due giorni dopo fu battezzata nella chiesa [...] di avere sottratto ai Lomi alcune tele, fra cui una raffigurante Giuditta, non identificabile con certezza. Secondo la narrazione di Orazio e della L., dopo la violenza Tassi aveva fatto una promessa di matrimonio, negando sempre d'essere già sposato ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] a pronunciare alla Camera il 24 giugno 1921 l'atto di accusa contro il governo: "Non dite, signori del Governo, che questo spirito di violenza voi non avete suscitato, che voi lo deplorate, che voi mandate circolari e telegrammi ai prefetti (quanti ...
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ORMANETTO, Niccolo
Stefania Pastore
ORMANETTO, Niccolò. – Nacque a Verona tra la fine del 1515 e i primi mesi del 1516 da Francesco, notaio, e dalla sua terza moglie, Paola Bevilacqua.
Francesco e Paola [...] e continua amicizia alimentò voci e nuovi sospetti di eresia, che non arrivarono però mai a scalfire la carriera di Ormanetto.
Nel 1570 Non riuscì invece a dirimere le controversie giurisdizionali a Napoli e in Sicilia, riannodate con estrema violenza ...
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LUCIONI, Branda (Brandaluccioni, Brandalucioni) de
Andrea Merlotti
Nacque intorno al 1740, a Milano o a Winterberg (Vimperk) in Boemia, secondogenito di Giuseppe, tenente, e di Francesca Uslenghi, anch'essa [...] L. stampò a Novara il 3 maggio e a Vercelli il 5. Nel primo non fece cenno alla restituzione dello Stato a Carlo Emanuele IV ("Sua Maestà Imperiale e miles gloriosus sempre pronto alla crapula e alla violenza. Negli stessi mesi entrarono in uso il ...
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DANDINI, Pietro (Pier)
Evelina Borea
Nacque a Firenze il 12 aprile 1646 (F. S. Baldinucci) o nel 1647 (Orlandi, 1704) da Ottaviano (fratello dei pittori Cesare e Vincenzo), e fu educato all'arte dallo [...] Trionfo delle Baleari e il Trionfo della Sardegna, opere che risulta non fossero troppo piaciute. In ogni caso il D. fu preferito anche 'artista per i soggetti guerreschi, le scene di violenza con figure atterrate esprimenti l'orrore della morte. ...
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JAHIER, Piero
Giuseppe Izzi
Nacque l'11 apr. 1884, secondo di sei figli, da Pier Enrico e da Giuseppina Danti, a Genova, dove la famiglia si trovava per una missione pastorale del padre.
Pier Enrico, [...] agonico fra sole e terra, fra bellezza della morale ed opacità della violenza" (M. Guglielminetti, "Con me" di P. J., in e che avrebbero dovuto ora confluire, insieme con altre, poi non scritte, in un'opera indicata come Conversione al mondo (vedi ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] compagno e inerti i contadini, comprende l'inanità della sua politica di violenza: "Tutto è come prima".
Nella trilogia, come nelle opere precedenti, il cambiamento avviene, non preparato, all'ultimo scontro, sempre per una causa esteriore e violenta ...
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SEREGO, da
Gian Maria Varanini
SEREGO (Sarego, de Seratico, de Saratico), da. – Famiglia che prese il nome dal castello e villaggio di Sarego, ubicato nel territorio vicentino ai margini occidentali [...] da Serego di attitudini di insopprimibile, tradizionale violenza aristocratica. Per vendicare il conte Beroardo Maltraversi, appariscente nella vita politica e militare della regione veneta (e non solo in essa, almeno per qualche tempo), si ebbe negli ...
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MONTEFELTRO, Federico di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Federico di. – Figlio del conte Guido e di Manentessa di Guido conte di Giaggiolo, nacque verso il 1258. Ebbe almeno otto figli maschi, [...] di consolidarsi, portando la lotta a un grado di violenza ancora più alto che in precedenza. Federico, con suo istruire contro Federico un processo per eresia e idolatria (del quale non si conservano gli atti), che si protrasse per tutto l’anno ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...