DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] Come uomo d'arme il D. ebbe modo di distinguersi non solo in occasione della battaglia di Campaldino, l'11 giugno avesse allora cercato di opporsi con le armi alla dilagante violenza della fazione avversa. Una masnada assoldata dai Tosinghi di parte ...
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FOSCARINI, Pietro
Roberto Zago
, Secondogenito di Renier di Michiel, del ramo di S. Agnese, e della sua seconda moglie Elisabetta Morosini, nacque a Venezia il 17 genn. 1578.
Dal matrimonio, celebrato [...] .
Era scoppiata nel frattempo in tutta la sua devastante violenza la peste e il F., che continuava con immutata a quella, più elevata, de supra nel 1641 e nel 1648 - ma non andò oltre un terzo posto e una sola volta, lasciando l'interrogativo sul ...
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GIROLAMI, Raffaello
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze l'8 marzo 1472 da Francesco di Zanobi e dalla prima moglie di questo, Maddalena di Iacopo Mazzinghi, morta prima del 1485.
I Girolami erano un'antichissima [...] al suo inserimento nell'attività mercantile, la formazione del G. non si limitò alla scuola di abbaco ma dovette comprendere anche lo apertamente in disordini di piazza e isolati episodi di violenza. Al pericolo incombente di attacco e di saccheggio ...
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VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane
Lucio Biasiori
VERGERIO, Pier Paolo, il Giovane. – Nacque a Capodistria nel 1498 dal notaio Giacomo, non si conosce il nome della madre; il fratello maggiore, Giovanni [...] pare che più piace a costoro et più li commuove, è che io non porto un foglio di carta piena di articuli», ibid., p. 376). Durante passato. Il caso più eclatante fu un episodio di violenza popolare esplosa nei confronti delle reliquie di s. Gaudenzio ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] Gregorio VII e, nella fascia sottostante, la Morte per violenza, Giovanni XXIII in preghiera (aggiunto dopo la morte del il suo corpo modellato in varie pose e grandezze. Ma non meno interessanti appaiono altre tematiche come il Cestino di frutta ( ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] senatores", come li definiva s. Pier Damiani, tra i quali non pochi erano i risentimenti per il peso sempre maggiore che andava venir inserito molto bene nel clima di intimidazione e di violenza, che caratterizzò, in Roma, il periodo compreso fra la ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] vita a generazioni nuove di italiani, tenute lontane "dalla violenza e dalla retorica" (Cives, 1983).
Nel 1931 si Prezzolini, lo stesso Gentile, Caviglia, L. Razza, il provvedimento non ebbe seguito.
Tra le ultime opere del L. va ricordata Pedagogia ...
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TURATI, Filippo
Giovanni Scirocco
– Nacque il 26 novembre 1857 a Canzo (Como), figlio unico di Pietro, funzionario prefettizio, e di Adele De Giovanni.
Durante l’infanzia seguì il padre nei vari trasferimenti [...] legislatura, il 28 settembre 1919, l’avvento di un’Italia «amica entro sé, amica coi vicini, che non sperperi se stessa in militarismo e in violenze» (pp. 1714-1727).
Le elezioni politiche del 16 novembre 1919, le prime con il sistema proporzionale ...
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CORNER, Girolamo
Renzo Derosas
Nacque il 20 ott. 1562 da Giorgio di Girolamo e da Elena Contarini di Giustiniano; ebbe un fratello, Marco (1565-1583), ed una sorella, che fu badessa nel monastero di [...] i suoi riflessi politici - era l'egemonia da costoro esercitata, col ricatto e la violenza, su di ogni strato sociale: sul popolo minuto, soggetto ad ogni sorta di angherie, non meno che sui ceti mercantili e artigiani, altrove nerbo della resistenza ...
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INFESSURA, Stefano
Arnold Esch
Nacque a Roma verso il 1440 da Giovanpaolo, di ragguardevole famiglia romana del rione Trevi.
Il nonno paterno, Lello di Lorenzo, è spesso nominato nei protocolli notarili [...] Tommasini, p. 54). Infatti l'I. vede agire nel Porcari non solo una vaga idea di libertà, ma anche un pratico senso al., Città del Vaticano 1986, pp. 305-315; P. Cherubini, Tra violenza e crimine di Stato: la morte di Lorenzo Oddone Colonna, ibid., pp ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...