CASONI, Giambattista
Alessandro Albertazzi
Nacque a Bologna il 31 ott. 1830 da Giuseppe. Rimasto orfano, venne allevato, insieme con il fratello minore Giulio, dallo zio patemo Francesco, canonico di [...] e nella "persecuzione legale" per la sua violenza antiliberale e antirivoluzionaria e il suo clericalismo. Dopo .
Il C. testimonia che Leone XIII lo chiamò alla direzione, "non solo in considerazione dei servigi da lei resi alla causa cattolica e ...
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GIOVANNI da Viterbo
Andrea Zorzi
Sulle vicende biografiche di G. non si hanno, a tutt'oggi, notizie di fondamento documentario certo. L'unica menzione diretta del suo nome è in uno dei due codici apografi [...] protezione, come immunitas, della persona e della proprietà dalla violenza e dall'illegalità dei tiranni e dei magnati (Viroli parler selonc la doctrine de retorike" (p. 17). Per quanto non certa, e revocata in dubbio da una proposta di datazione del ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] un certo punto, “l’unità si fa valere con la violenza, attraverso una crisi”. La possibilità della crisi era dunque da lavoro in valore d’uso e valore di scambio, merce e denaro) – non potevano stare l’uno senza l’altro: l’uno rinviava all’altro e ...
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ZENO, Ranieri.
Marco Pozza
– Figlio di Pietro, di cui si conosce assai poco a differenza del nonno paterno, anch’egli di nome Ranieri, che fu invece un personaggio di rilievo nell’ultimo quarto del [...] entrambi dogi uno di seguito all’altro. Da quel momento, non vi fu più guerra aperta fra Venezia e l’imperatore svevo, mantenuti estranei nei limiti del possibile da vari episodi di violenza fra genovesi e pisani, ma nel 1256 scoppiò però un ...
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GIUSTI, Giusto
Rita Maria Comanducci
Nato ad Anghiari, presso Arezzo, da Gemma e da Giovanni di Giusto di Comuccio il 31 dic. 1406, il G. intraprese la carriera notarile iniziando a esercitare all'età [...] in aiuto al duca di Milano.
Temendo il G. di non essere più in tempo per ordinare nuove difese, decise di di Giuliano del 1475, ibid., p. 189; A. Zorzi, Rituali di violenza giovanile nelle società urbane del tardo Medioevo, in Infanzie, a cura di O. ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] qui si faceva difficile, come si legge in una drammatica (ma non priva di ironia) missiva a Giulio Einaudi del 19-20 luglio. della Luna e i falò è macchiato dall’orrore, dalla violenza e dalla follia delle cose e delle persone, della guerra ...
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ROMEO, Rosario
Paolo Macry
– Nacque l’11 ottobre 1924 a Giarre (Catania), da Salvatore, notaio, e da Teresa Patanè.
Presa la maturità presso il liceo di Acireale, si iscrisse nel 1942 alla facoltà di [...] scrisse Delio Cantimori, «ma sarà un’altra cosa [perchè Romeo] non è successore di nessuno, è autonomo intellettualmente» (Prefazione a L. come un inganno. Era angosciato dal dilagare della violenza politica e dalle collusioni che essa trovava nei ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] e scrisse un inno consolatorio a s. Caterina: testimonianza definitiva della violenza con la quale si era ottenuta la sua ortodossia in cinque anni di carcerazione.
Non si possono determinare i motivi specifici dell'accusa e neppure quelli generici ...
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ZANOTTI BIANCO, Umberto
Fabrizio Vistoli
ZANOTTI BIANCO, Umberto. – Nacque a La Canea (Creta) il 22 gennaio 1889, terzogenito di Gustavo, diplomatico di natali piemontesi, all’epoca console d’Italia [...] faziosa dei poteri statali, la diuturna propaganda di violenza e l’impunità concessa agli aggressori politici» poste in un profilo unitario. A dispetto di ciò, non può non ravvisarsi come tratto unificante delle diverse anime di Zanotti Bianco ...
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SFORZA, Caterina
Giampiero Brunelli
Nacque intorno al 1463, a Milano o a Pavia, da Galeazzo Maria Sforza (duca di Milano dal 1466) e da Lucrezia Landriani, moglie del conte Gian Piero.
Legittimata, [...] la sua azione e a partire per la Romagna, non senza aver chiesto rassicurazioni dal Sacro Collegio circa il futuro colpevoli, i fiancheggiatori, persino i loro familiari, con violenza inaudita. Sul piano politico, poi, gli arrivavano ancora ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...