DELLA TORRE, Raimondo
Gino Benzoni
Figlio di Francesco e di Laura d'Arco, nacque attorno al 1555 (v. voce del padre, ambasciatore cesareo a Venezia, per notizie sulla famiglia).
È quel "Raimundus puer" [...] ma nel 1603 rilutta a rinnovare il versamento, perché pare la somma non sia stata completamente spesa e ci sia addirittura un residuo di 20.000 eredità - che scatena un'impressionante carica d'odio e violenza - i figli del D., epperò accomunabili - in ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] per una lite che oppose i Lomazzo a Della Cerva, lite che peraltro non incrinò a lungo i buoni rapporti tra il L. e il suo primo lombarda, del "quadro riportato" sulle pareti; la violenza degli scorci, con dichiarata adesione alla cultura delle ...
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CALLISTO II, papa
Giovanni Miccoli
Figlio di Guglielmo conte di Borgogna, ed imparentato per parte di madre con i duchi di Normandia, nacque in un anno imprecisato, probabilmente non molto oltre la [...] denaro è una cosa con la quale l'uomo può fare molto di bene. Tu non hai denaro, né c'è tempo ora per discutere le tue ragioni. Ma Dio è alla sua presenza, esclusi ogni intervento simoniaco e ogni violenza, con l'impegno per il re di dare il ...
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ARIULFO
Paolo Bertolini
Secondo duca longobardo di Spoleto, era già succeduto a Faroaldo I nel settembre del 591.
Un A., capo di un contingente imperiale agli ordini dell'ipostratego Giovanni Mistacon [...] sia contro il Ducato di Roma, attaccò con la massima violenza e decisione la linea difensiva - mai superata, ad onta dei del re e dell'esarco.
Come si siano risolte le cose, non sappiamo; certo in modo tale da soddisfare pienamente Gregorio I se ...
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BONARELLI, Giacomo
Mario Natalucci
Di antica ed eminente famiglia anconitana, il B., secondogenito di Pietro (che fu al servizio del papa Martino V) e fratello di Liberio (di cui seguì le orme nelle [...] . Agli inizi di novembre la peste aveva fatto la sua apparizione entro le mura della città, e non aveva tardato ad esplodere in tutta la sua violenza, seminando il panico nella popolazione. La prontezza con cui il B. bloccò l'esodo della popolazione ...
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MONTANELLI, Giuseppe
Paolo Bagnoli
– Nacque a Fucecchio, in provincia di Firenze, il 21 genn. 1813 da Alessandro, organista e compositore di musica per banda, e da Luisa Pratesi. A nove anni venne [...] provvisorio. Il Consiglio generale, per evitare la violenza popolare e sotto la pressione moderata esercitata tra popoli diversi per cultura e fino ad allora anche per storia, non poteva rinunciare in qualche modo a una fase costituente.
Il M. morì ...
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FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] e di una compiaciuta inclinazione alla crudeltà e alla violenza.
Nel giugno del 1479 anche il padre Carlo, morì a Padova il 21 maggio del 1532. Alla vedova, della quale non si conosce il casato, né l'anno di matrimonio, comunque databile agli ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] crisi aperta a causa della "marea montante della violenza e dell'odio, del barbarico azzardo cui era Carteggio 1940-1957, a cura di R. De Felice e R. Moro, Roma 1989.
Non c'è ancora una bibliografia degli articoli e note dei D. su Frontespizio, sia di ...
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BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] allora il paese. Partigiano più che mai di una politica di fermezza, cioè di violenza verso i riformati, che chiesero al re in varie riprese il suo allontanamento, egli non poté opporsi tuttavia alla firma dell'editto di Beaulieu (6 maggio 1576), che ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] querele e autocommiserazioni, che nell'esercizio del potere non riusciva a mantenere il giusto equilibrio, trascorrendo con facilità dalla misericordia alla violenza. Insieme con una pronunciata sensibilità religiosa, furono queste le caratteristiche ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...