PELLEGRINO LAZIOSI da Forli, santo
Aristide Serra
PELLEGRINO LAZIOSI da Forlì, santo. – Nacque a Forlì attorno al 1265, figlio unico e discendente dalla stirpe dei Laziosi in linea paterna. L’esposizione [...] del pontefice. La reazione rabbiosa del popolo lo costrinse con violenza a lasciare la città. Il santo invocò il perdono per atti di rigorosa penitenza. Tra questi prediligeva quello di non sedersi, esercizio ascetico che praticò per ben trent’anni ...
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GIUSEPPE da Leonessa, santo
Dario Busolini
Eufranio Desideri nacque a Leonessa, nei pressi di Rieti, l'8 genn. 1556, terzogenito del facoltoso borghese Giovanni e di Francesca Paolini.
Iscritto a dieci [...] dal fatto di avere la stessa età di Cristo, 33 anni, non bastano a spiegare la condotta di G., che nei suoi scritti Ligario. Il cognato Ercole Mastrozzi, però, gli si oppose con violenza, intentando una causa che addolorò gli ultimi anni di G., ...
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NARDI, Anacarsi
Fabio Zavalloni
– Nacque ad Apella, frazione di Varano (Ducato di Massa e Carrara), il 21 dicembre 1800 da Gregorio e da Innocenza Varanini.
Nel 1813 fu inviato dalla famiglia a Modena [...] i reati di lesa maestà, cospirazione, violenza contro la forza pubblica.
Il 25 luglio 1844 Nardi, Attilio ed Emilio Bandiera, Nicola Ricciotti e altri cinque compagni furono fucilati nel Vallone di Rovito, non lontano da Cosenza.
Poche ore prima di ...
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BARBACOVI, Francesco Vigilio
Carlo Francovich
Nacque a Taio in Val di Non (Trento) il 12 sett. 1738 da famiglia benestante. Dopo aver compiuto gli studi di retorica e di filosofia a Trento e dopo aver [...] al principe-vescovo, uomo di pochi scrupoli e incline alla violenza, e fu perciò costretto a dare le dimissioni dalla carica. versavano allora l'impero e i governi da esso sostenuti. Ciò non impedì che nel 1806, visto l'andamento delle cose, egli ...
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BOSELLINI, Carlo
Antonio Rotondò
Nato a Modena il 6 maggio 1764 da Lodovico e Rosa Cioni, s'addottorò in giurisprudenza all'università di Modena nel 1786. Durante un viaggio in Francia e in Inghilterra [...] meno gravosa per i singoli e più redditizia per lo Stato; colpisce, non l'uomo che lavora e produce, ma l'uomo "in riposo" 1810. La polemica si protrasse fino al 1825 con particolare violenza: lo scritto più notevole con cui il B. intese confutare ...
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Nacque a Chiavenna (Sondrio) il 9 febbr. 1869, da Giuseppe e da Teresa Morelli, ambedue di famiglia artigiana, e qui trascorse l'intera giovinezza. A Chiavenna nel 1888 pubblicò con lo pseudonimo di Ovidius [...] crepuscolari ed umanitari, l'esaltazione della pietà contro la violenza, e da cui traspare un senso di rispetto per quelli meno abbandonati e più complessi.
L'avvento del fascismo non faceva che accentuare il progressivo isolarsi umano e culturale ...
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CASERIO, Sante Ieronimo
Alessandro Coletti
Penultimo di otto fratelli, nacque l'8 settembre del 1873 a Motta Visconti, nelle vicinanze di Milano, da Martina Broglia e da Giovanni, che era un contadino [...] sociali, il pensiero anarchico, programmaticamente avverso alla violenza, faceva però registrare in quegli anni azioni visita del presidente della Repubblica francese Sadi Carnot a Lione. Non si sa se la decisione dell'attentato gli sia venuta ...
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ALTAVILLA, Guglielmo d', detto Braccio di Ferro
Raoul Manselli
Figlio di Tancredi d'Altavilla e della sua prima moglie Munella, giunse nell'Italia meridionale verso il 1037 con Normanni affluìti per [...] furono disfatte.
Nella rivolta che, dopo queste vittorie, accrebbe di violenza, e nei torbidi e contrasti successivi l'A., che era l'A. mosse contro Bari, ancora in mano bizantina; non avendo ottenuto nessun risultato, spostò i suoi attacchi in ...
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BONIFACIO VI, papa
Paolo Bertolini
Presbitero della Chiesa romana, fu consacrato papa agli inizi della primavera dell'896 - con ogni probabilità l'11 aprile -, succedendo a Formoso, morto il 4 di quello [...] apostolica - poco meno di una settimana - sono da ricercare non tanto nella gravità del momento politico generale e nella stessa la cerimonia della consacrazione papale, di un simile atto di violenza, sta a provare che la nomina di B. VI ebbe ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] i poteri che erano loro propri, l'uno la violenza, l'altro la persuasione e tutti i suoi stratagemmi. del pontefice veniva sancita già poco dopo la sua morte da numerosi testi non romani. Da ricordare in primo luogo la Storia dei Franchi di Gregorio ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...