GIULIANO, Salvatore
Giuseppe Sircana
Nacque a Montelepre, presso Palermo, il 22 sett. 1922 da Salvatore e da Maria Lombardo.
Proprio nel 1922 la sua famiglia era rientrata dall'emigrazione negli Stati [...] di sfuggire alla legge e di garantirsi con le minacce e la violenza una certa libertà di movimento nella sua zona di origine.
Nello vittime tra le forze dell'ordine.
Il G., che non aveva peraltro rinunciato a compiere atti di delinquenza comune, ebbe ...
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NEGRI, Adelchi
Maria Carla Garbarino
NEGRI, Adelchi. – Nacque il 16 luglio 1876 a Perugia, da Raffaele, di origine napoletana, direttore delle scuole magistrali, e da Emilia Almici.
Seguendo nei suoi [...] per la prima volta in modo incontrovertibile come essa non fosse tipica del tessuto nervoso (Di una fine i sintomi del male che lo affliggeva si ripresentarono con maggiore violenza, forse anche a causa del periodo di intenso lavoro cui si ...
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RAVENNA, Renzo
Ilaria Pavan
RAVENNA, Renzo. – Nacque a Ferrara il 20 agosto 1893, quinto dei sei figli di Eugenia Pardo e di Tullio, agiato commerciante appartenente a una famiglia dell’ebraismo ferrarese.
Compiuti [...] sia in ragione della sua estraneità alla stagione della violenza squadrista, sia apprezzandone il temperamento pragmatico e l avrebbero peraltro duramente colpito la sua famiglia: da Auschwitz non avrebbero più fatto ritorno le due sorelle di Renzo, ...
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Nacque a Torino il 14 sett. 1893 da Ottavio e da Rosina Dodero.
Di carattere intrepido e vivace seppure minuta, delicata, sensibile, era portata per inclinazione agli studi classici, ma fu costretta dai [...] costretta a cercarsi un lavoro e a studiare ad un tempo, ma non riuscì a superare l'esame di perito commerciale a causa di un primo C. dissentì dai suoi compagni "separatisti" per la loro violenza nella polemica con G. M. Serrati. Nel maggio 1922 ...
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VANNUCCHI, Luigi
Rodolfo Sacchettini
Nacque il 25 novembre 1930 a Caltanissetta da Michele e Rosa Spampinato. Pochi mesi dopo il padre accettò un trasferimento di lavoro, come topografo, in Cirenaica. [...] , in particolare avvicinandosi alle opere di Cesare Pavese. Non molto tempo prima dell’esame di maturità, Vannucchi scappò Johnny Yuma di Romolo Girolami e I giorni della violenza di Alfonso Brescia, ma trovò maggior valorizzazione nel ruolo ...
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RUFINO
Luigi Russo
– Sconosciuta la famiglia di provenienza, fu monaco a Montecassino per un periodo imprecisato e poi arcivescovo della sede di Sorrento negli anni Ottanta del XII secolo.
A lui si [...] vel parentes extiterint»: De bono pacis, cit., pp. 128-130). Nei loro riguardi non può esistere alcun accordo, se non il ricorso alla violenza, la stessa invece proibita – sulla scorta dell’insegnamento agostiniano esplicitamente richiamato – contro ...
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DANDOLO, Giovanni
Gerhard Rösch
Della nobile famiglia veneziana, appartenente al ramo della parrocchia di S. Moisè, era figlio di Giberto che aveva sconfitto i Genovesi nella battaglia presso Settepozzi, [...] notizie che si riferiscono all'attività pubblica di un Giovanni Dandolo non sono attribuibili al D. con la stessa certezza di quelle guerra, ciononostante, riprese poco dopo con tutta la sua violenza ed ebbe fine solo durante il dogato successivo.
Le ...
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BRUNETTI, Angelo, detto Ciceruacchio
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a Roma il 27 sett. 1800 da Lorenzo e da Cecilia Fiorini. Di umile famiglia popolana del rione di Campo Marzio (il padre era maniscalco), [...] di ripiegamento da parte del governo e la violenza che caratterizzava ormai gli avvenimenti cittadini esplosero con con i giovani tornati delusi dalla guerra contro l'Austria.
Non fu più possibile per Ciceruacchio ignorare l'involuzione reazionaria di ...
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FAVA, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nato il 15 sett. 1925 a Palazzolo Acreide (Siracusa), da Giuseppe, maestro elementare, e da Elena Fazzino, vi trascorse l'infanzia e la giovinezza. Dopo il liceo [...] in scena la commedia La violenza (Catania 1969; da cui è tratto il film Violenza quinto potere di Florestano Vancini); , la sera del 5 genn. 1984 a Catania. L'omicida non fu identificato e la sequela di depistaggi che le indagini subirono colloca ...
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CANTARELLA, Raffaele
Piero Treves
Nato a Mistretta (Messina) il 25 apr. 1898 da Francesco e da Eva Rebeck, trascorse la giovinezza a Salerno, ove il padre fu a lungo insegnante di lettere classiche [...] , il dovere della giustizia, il dovere dei lavoro, la condanna della violenza oppressiva, la rivendicazione dei piccolo e del povero contro i grandi e il grande; onde non si peritava di asserire, in antitesi al clima bellico allora imperante: "Se ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...