SFORZA, Alessandro
Giampiero Brunelli
– Nacque a Roma nella prima metà del 1534 (tra gennaio e maggio). Suo padre era Bosio II, conte di Santa Fiora; sua madre Costanza Farnese, figlia del cardinale [...] il 1566 e il 1567 – la data dell’atto non è certa – fu nominato, insieme al cardinale Giovanni Ricci , ad ind.; G. Fragnito, Storia di Clelia Farnese. Amori, potere, violenza nella Roma della Controriforma, Bologna 2013, ad ind.; M. Mambrini, Il ...
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CAMMARANO, Michele
Oreste Ferrari
Nacque a Napoli il 23 febbr. 1835 da Salvatore di Giuseppe, il quale aggiungeva alla sua principale attività di autore drammatico e di librettista di opere liriche [...] cronaca con le sue determinazioni di luogo e di tempo, ma la sua drammaticità; non la storicità letterale 'panoramica' del fatto, ma la sua immediata violenza, la sua imminenza di 'primo piano'" (Maltese, 1960, p. 218).
Negli anni successivi, sempre ...
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AMBROSINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque a Fano il 2 nov. 1883. Dal padre fu avviato sin dalla prima giovinezza agli studi letterari, che proseguì poi, nell'università di Bologna, alla scuola del Carducci, [...] un intervento che tutelasse il prestigio italiano: "...la politica non è fatta solo di calcoli economici e si può ben ), riprese le sue campagne di stampa, attaccando con grande violenza, dopo la fine della censura, i ministri responsabili della ...
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CAFFI, Ippolito
Mary Pittaluga
Nato a Belluno il 16 ottobre del 1809, da Giacomo e da Maria Castellani, dopo un alunnato presso i bellunesi Antonio Federici e Antonio Tessari, fu avviato a Padova dove [...] 1831)nella parrocchiale di Caerano di San Marco (Treviso), non si conoscono opere anteriori al viaggio a Roma. Le nuovo a Venezia, venne processato per un "crimine di pubblica violenza", che sarebbe avvenuto durante una sommossa nel '49; assolto, si ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] al liceo Vittorio Emanuele II di Napoli (1866-78), ma non l’agognata parrocchia, ancora una volta negatagli per le critiche alla politiche locali, sul brigantaggio, sulla povertà, sulla violenza e sull’emarginazione delle donne.
L’attività politico ...
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MACRELLI, Cino
Corrado Scibilia
Nacque a Sarsina, nell'Appennino forlivese, il 21 genn. 1887, da Goffredo ed Elisa Rossi. Laureatosi in giurisprudenza, intraprese la carriera di avvocato penalista. [...] per l'attività politica si esaurirono: oggetto di vari episodi di violenza, il M. decise di lasciare la Romagna e quando, dichiarato deputato il 9 nov. 1926, se ne dispose il fermo, non fu rintracciato e lo si dichiarò latitante. Condannato, il 30 ...
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CUSMANO, Giacomo
Antonio Fiori
Nacque a Palermo il 15 marzo 1834 dall'ingegnere agronomo Giacomo e da Maddalena Patti. Ad appena tre anni perdette la madre; spettò quindi al padre dargli una prima educazione [...] politica e sociale che prevedesse l'uso della violenza. Decisivo doveva rivelarsi l'incontro col canonico Domenico intenso fosse il suo attivismo, il C. col sistema delle collette non riusciva più a sfamare il gran numero dei poveri che accorrevano ...
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CAGNA, Achille Giovanni
Alessandra Briganti
Nacque a Vercelli l'8 sett. 1847 da Francesco, di modeste condizioni, eda Giuseppina Musissano. Cominciò a frequentare la scuola tecnica, ma, espulso come [...] , appare il più rappresentativo dei libri del C., anche se non è esente da qualche sfocatura sentimentale, come nel caso dei racconti scatenarsi senza limiti. Ma lo squilibrio tra la violenza espressiva e le esteriori trovate farsesche e l'incapacità ...
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TEMPIO, Domenico Francesco Giuseppe
Gabriele Scalessa
– Nacque il 22 agosto 1750 a Catania, terzogenito di sette figli, da Giuseppe, commerciante di legname, e da Apollonia Arcidiacono.
Destinato al [...] del casale di Valcorrente, anche se con ogni probabilità non svolse mai tale impiego. Alla fine degli anni Novanta pensiero dell’autore: un pensiero moderato, di condanna della violenza delle rivolte, ma anche di comprensione delle esigenze dei ...
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VISCONTINI, Metilde
Marta Boneschi
Secondogenita di Carlo e Luigia Marliani, nacque a Milano il 1° febbraio 1790.
Trascorse l’infanzia da suddita austriaca, nella cerchia familiare alto borghese e [...] Dembowski inaugurò una convivenza all’insegna del sospetto e della violenza. Il 12 aprile 1812 nacque il secondogenito Ercole. dello spasimante, cercò di sottrarsi alla relazione amorosa ma non all’amicizia di una personalità tanto vivace. Nel ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...