VOLONTE, Gian Maria
Marina Pellanda
VOLONTÉ, Gian Maria. – Nacque il 9 aprile 1933 a Milano. La madre, Carolina Bianchi, era di origine lombarda e faceva la casalinga. Il padre, Mario , era di Saronno.
La [...] personaggio una tensione e una carica di energia e violenza che anche figurativamente contrastarono con le spaesate immobilità a Il canto sospeso di Luigi Nono. Furono occasioni da non perdere, che rientrarono negli atti d’amore e di lotta che ...
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MARANINI, Giuseppe
Luca Mannori
Nacque a Genova il 16 apr. 1902 da Paolo, giornalista e sindacalista socialista, e Rina Melli, di famiglia ebraica, ambedue originari di Ferrara. Il padre, dopo un periodo [...] da un innato equilibrio e da un viscerale rifiuto della violenza. A questi stessi anni data l'inizio del legame la grande stagione sette-ottocentesca. A sottrarsi al trend generale non restava in definitiva, per il M., che la costituzione statunitense ...
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ATANASIO, santo
Paolo Bertolini
Figlio del duca di Napoli, Sergio I, e d'una nobildonna, Drusa, A. nacque nell'832 da una delle più ragguardevoli famiglie partenopee del suo tempo. Destinato alla vita [...] questi anni, ci è permesso solo intuire, basandoci sulla violenza delle reazioni che la sua attività riuscì a provocare. Certo il 15 luglio dell'872.
Della personalità di A. non possiamo dire se non quanto ci ha lasciato scritto di lui l'autore della ...
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ZURLINI, Valerio
Fabio Melelli
– Nacque a Bologna il 19 marzo 1926, figlio di Francesco, ingegnere minerario, e di Maria Bordoni, maestra elementare. Trasferitosi a Roma con la famiglia, frequentò un [...] del leader congolese Lumumba – con sequenze di estrema violenza grafica, che venne bocciato da pubblico e critica. lo zombi di un film dell’orrore in un contesto cimiteriale, dove non c’è posto per le illusioni e la speranza e dell’umanità è ...
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BENEDETTO V, papa
Paolo Delogu
Manca, nel Liber pontificalis, la sua biografia. Delle sue origini si ignora dunque ogni cosa, se non la notizia, tramandata dai cataloghi dei papi, della sua nascita [...] I dies II", il che permette di fissare la data della consacrazione al 22 maggio. Del suo breve pontificato non rimane alcun documento. Tuttavia l'impressione suscitata dalla violenza dei fatti fu grande, e, se i più accaniti partigiani imperiali ...
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GALBIATI, Enzo (Emilio)
Giuseppe Sircana
Nacque a Monza il 23 maggio 1897 da Giovanni e da Luigia Rolla. Diplomato in ragioneria, dal luglio 1917 prese parte alla prima guerra mondiale come caporale [...] diversi arresti e processi anche in relazione a fatti di violenza per fini privati. Nei giorni della marcia su Roma il capo delle SS tedesche H. Himmler. Questi riteneva che il G. non fosse all'altezza del suo compito (aveva detto di lui: "un ...
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BERTO, Giuseppe
Giorgio Pullini
Nacque a Mogliano Veneto (Treviso) il 27 dic. 1914 da Ernesto e da Norina Peschiutta. Il padre era un maresciallo dei carabinieri che, dopo il congedo, gesti un negozietto [...] di volta in volta inaugurate (sezioni che in parte, ma non letteralmente, corrispondono a quelle dal B. stesso suggerite per lo meno di una impossibile giustizia terrena, si brucia nella violenza e cerca un suo velleitario riscatto. Nello sforzo ...
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CAMPANI, Niccolò, detto lo Strascino
Roberto Alonge
Nacque a Siena nel 1478. Figlio di artigiani, fonditori di campane (da cui il nome Campani, o Campana, alla famiglia), autodidatta e autore di brevi [...] seguitare la lite. La vicenda dei quattro villani si configura così inequivocabilmente come prepotenza, come violenza che non può essere scusata dalle poche, fuggevoli battute sulla loro situazione economica. Gli stessi contadini sono consapevoli di ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] confronti dei perseguitati, l'orrore di fronte alla violenza, la serenità di fronte alla morte resero celebre sugli di piazza Navona il 22 maggio 1969, ma i rapporti con questo medium non furono cordiali) e in due film notevoli, La Tosca di L. Magni ...
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RICCI, Renato
Giovanni Teodori
RICCI, Renato. – Nacque a Carrara il 1° giugno 1896 da Ernesto e da Emma Checchi, in un contesto umile.
Il padre faceva il cavatore (per la precisione il riquadratore) [...] .
Il fascismo carrarese agì, anche con la violenza squadrista, da ‘guardia bianca’ della borghesia industriale al genero di Mussolini, Galeazzo Ciano.
La scelta di Ricci, non proprio un economista, per un dicastero economico così importante fu ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...