DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] di studi, sicché collaborò a varie riviste scientifiche non soltanto su temi giuridici. Fu incaricato, ad es . A. Stecchi de Bellis, Bari 1980; Lo Stato nella difesa dalla violenza. Discorsi e scritti 1961-1974, Roma 1982; Toghe d'Italia, Bari ...
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SANSEVERINO, Barbara
Gigliola Fragnito
– Nacque a Milano nel 1550, secondogenita di Gianfrancesco e della seconda moglie Lavinia Sanseverino sposata nel 1549.
Discendente di una delle più illustri famiglie [...] sua bellezza possa tanto nella borsa come può nei cuori degli uomini e non si avvede che il denaro è duro metallo et il cuore è G. Fragnito, Storia di Clelia Farnese. Amori, potere, violenza nella Roma della Controriforma, Bologna 2013, ad ind.; A. ...
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ALESSANDRO IV, papa
Raoul Manselli
Al secolo Rinaldo, figlio di Filippo, feudatario di lenne (nel territorio di Subiaco, in diocesi di Anagni), nacque negli ultimi anni del sec. XII. Membro di una delle [...] novembre del 1255 e avrebbe forse avuto una drammatica conclusione, se la presenza degli ostaggi a Bologna non avesse bloccato ogni tentativo di violenza contro l'Andalò.
A., rientrato in Roma almeno dal 21 novembre, cercò vanamente d'intervenire a ...
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CATERINA Fieschi Adorno (Caterina da Genova), santa
Sosio Pezzella
Discendente da famiglia aristocratica - tra i suoi antenati vi furono due pontefici, Innocenzo IV e Adriano V - C. nacque a Genova [...] sente purificata e rivestita di virtù. Ma le prove dolorose non sono ancora terminate perché lo Spirito, che è la parte C. trascorsero in continue e crescenti sofferenze fisiche di inaudita violenza. Pochi anni dopo la morte del marito, avvenuta nel ...
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– Nacque a Zara (Dalmazia), allora sotto il dominio austriaco, il 4 novembre 1843 da Domenico, consigliere di corte d’appello di sentimenti liberal-patriottici, e da Cecilia Vergottini, originaria della [...] di nuovo a Belluno e a Padova. Se in quest’ultima città non riuscì a essere eletto raccogliendo poco più di un terzo dei suffragi nell’ottobre del 1901. L’articolo infatti non si limitava a condannare la violenza politica e a sostenere il diritto all ...
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BONIFACIO II, papa
Paolo Bertolini
Arcidiacono della Chiesa romana, sul finire dell'agosto o ai primi di settembre del 530 fu designato come proprio successore da papa Felice IV caduto gravemente ammalato.
Non [...] , anche un rifiuto inequivocabile del sistema seguito da Felice IV per designare il proprio successore.
Il nuovo scisma non ebbe tuttavia né la durata né la violenza dello scisma laurenziano, perché ai dissidi politici e ai privati risentimenti ...
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SANT'EUSTACHIO
Marco Vendittelli
SANT’EUSTACHIO. – Le origini di questo casato romano, che ebbe il suo massimo fulgore nei secoli XIII e XIV (potendosi collocare allora a buon diritto nella ristretta [...] , sottomettendo con scaltre mosse politiche e con il ricorso alla più dura violenza armata taluni comuni rurali di quel territorio, sul quale Sant’Eustachio non desiderava avere così potenti rivali.
Quando Enrico VII di Lussemburgo, intenzionato a ...
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MATTEI, Stanislao (al secolo, Gaetano Stanislao). – Nacque a Bologna il 10 febbr. 1750 da Giuseppe, fabbro, e da Teresa Borsari. Secondo il suo primo biografo, F. Canuti, il M. «venne fin da primi anni [...] le parole di Rossini –, e «ogni spiegazione orale gliela si doveva estorcere quasi con la violenza» (ibid.).
La Fage ne tratteggia il carattere a suo dire non esente da qualche ruvidezza; mentre secondo Canuti i suoi modi erano «schietti ed innocenti ...
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FARNESE, Giulia
Roberto Zapperi
La data di nascita non è nota, ma dovette cadere verso il 1475, visto che nel 1489 era dichiarata in un atto pubblico pubere e in grado di contrarre matrimonio.
Il padre [...] addirittura sbarrata da un oscuro episodio di violenza che portò lo scavezzacollo futuro pontefice nelle definita in un avviso di Roma del 1494, era di indole generosa e non si faceva pregare troppo, tanto meno poi quando si trattava del fratello, che ...
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FESTA, Nicola
Piero Treves
Nacque a Matera il 17 nov. 1866 da Francesco e da Lucia Mazzei in una famiglia modestamente agiata, capace comunque di permettere al figlio la frequentazione del locale ginnasio-liceo [...] nel 1919 il Partito popolare italiano, tosto vi aderì. Candidato (non riuscito) appunto per il partito popolare alle elezioni politiche del maggio 1921, ebbe a subire la violenza delle prime squadre fasciste, in una battaglia ch'ebbe in Basilicata ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...