AMENDOLA, Giovanni
Giampiero Carocci
Nacque a Napoli, da famiglia di Sarno, il 15 apr. 1882. Dopo un primo tirocinio giornalistico fatto, giovanissimo, sotto la guida di E. Arbib, l'A. prese le mosse [...] Mussolini andava alternando all'illegalismo e alla violenza.
Poiché queste restavano le caratteristiche determinanti Democrazia,in Nord e Sud,II (1955),pp. 96-119; G. Amendola, Il "Non Mollare" del '25,in Il Contemporaneo,29 Ott. 1955; F. Rizzo, G. A ...
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ORSINI, Napoleone
Giulia Barone
ORSINI, Napoleone. – Figlio di Rinaldo e di Ocilenda – secondo alcuni figlia di Stefano II Conti o, più probabilmente, di un Boveschi – nipote di Giangaetano Orsini (Niccolò [...] del suo appoggio contro Tuscania, lo nominò potestas et protector.
Non avendo abbandonato la carica al momento stabilito, Napoleone e il fratello Orso furono cacciati con la violenza dal castrum, che però si rivolse nuovamente al cardinale nel 1307 ...
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TAJANI, Diego Antonio
Antonella Meniconi
Nacque a Cutro (oggi Crotone), allora nella provincia di Calabria Ulteriore Seconda (Catanzaro), l’8 giugno 1827 da Giuseppe e Teresa Fattizzi. Il padre era [...] evidenti collusioni della questura con la malavita, nonché un quadro di violenza diffusa con una catena di reati gravissimi, ma le prove del coinvolgimento di Albanese non erano evidentemente apparse pienamente fondate dal punto di vista giuridico o ...
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DE THOMASIS, Giuseppe
Luciano Martone
Nacque il 19 marzo 1767 a Montenerodomo, in provincia di Chieti, da Tommaso e da Orsola Pizzala.
Compiuti i primi studi nel paese natio, fu assai presto allievo [...] già state due nomine così che "solo l'opportunità politica di non creare una carica nuova e straniera alla costituzione del Regno" ( della città ebbero immediatamente un'impronta separatista di grande violenza. Vi furono stragi e saccheggi e il D. ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] umile ma regolare per l'Opera del Duomo (di cui, però, A. non fu mai dipendente). Il 30 maggio del 1444, forse in ragione di quest' ultimato il primo marzo del 1456, dove la violenza drammatica del maestro trova, nella composizione storica, accenti ...
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LEYVA, Virginia Maria de
Massimo Carlo Giannini
Figlia di Martín, conte di Monza, e di Virginia Marino, nacque a Milano tra il dicembre 1575 e l'inizio del 1576. Al battesimo ricevette il nome di Marianna. [...] famiglia monzese, i cui membri si distinguevano per l'esercizio delle armi e i frequenti atti di violenza. Bello, ricco, non privo di una qualche educazione, l'Osio vantava rapporti di amicizia con membri di importanti famiglie lombarde (D'Adda ...
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VALIANI, Leo
Andrea Ricciardi
VALIANI (propr. Weiczen, italianizzato durante il fascismo), Leo. – Nacque a Fiume/Rijeka il 9 febbraio 1909 da genitori ebrei non praticanti di madrelingua tedesca e di [...] e, pur essendo parente del fondatore del sionismo Theodor Herzl, non si occupava di politica. Leo ebbe due sorelle: Guglielmina ( Valiani, che abitava di fronte, fu colpito dalla violenza degli scontri. Prese allora coscienza, nonostante la giovane ...
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RUSTICHELLO da Pisa
Fabrizio Cigni
RUSTICHELLO da Pisa. – Ne sono ignoti sia la data sia il luogo di nascita, e vi sono incertezze sullo stesso nome.
Per quanto riguarda il nome, Rusticiaus (de Pise), [...] agosto 1284 al largo delle acque antistanti il porto pisano.
Questo non fu certo l’unico episodio che segnò la rivalità tra Pisa più illustri e potenti. Tuttavia fu sconvolgente per violenza, peso della sconfitta e dell’umiliazione subite, numero ...
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MONICELLI, Mario
Stefano Della Casa
– Nato il 16 maggio 1915 da Tomaso, giornalista impegnato con spiccati interessi letterari e teatrali, e da Maria Carreri, donna acuta e intelligente sebbene di pochi [...] , e nel quale erano ignorati gli aspetti di superstizione, violenza, fanatismo e lotte sociali che pure l'avevano connotata. l’orrore per la guerra e molti ricordi personali.
Il M. non è stato solo il regista della commedia all’italiana che nel corso ...
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SCHEDONI, Bartolomeo
Federica Dallasta
– Nacque a Modena il 13 gennaio 1578, primogenito di Giulio (originario di Formigine) e di Giulia Zardi.
Sulla sua formazione mancano documenti, ma l’attività [...] Adorazione dei Magi (perduta) per le monache di S. Eufemia. Non è noto l’accordo per la pala del Rosario (anch’essa a Schedoni, ma quest’ultimo fu coinvolto in due nuovi episodi di violenza che lo portarono in un caso all’arresto e nell’altro alla ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...