DAL PRA, Mario
Gianni Paganini
Nacque a Montecchio Maggiore (in provincia di Vicenza) il 29 aprile 1914, da Carlo, panificatore, e Cecilia Longo.
Studi, insegnamento e primi scritti
A causa delle ristrettezze [...] «caste politiche» o dalle «forze brute scatenate alla conquista materiale» era pur sempre «un atto di violenza» (p. 94, 96). Non era difficile vedere come si preparasse, filosoficamente e moralmente, alla resistenza attiva contro il fascismo e il ...
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DE SICA, Vittorio
Sisto Sallusti
Nacque a Sora (Frosinone) il 7 luglio 1901 da Umberto, assicuratore napoletano, e da Teresa Manfredi. Dopo essersi diplomato in ragioneria, apparve in uno spettacolo [...] Conway di J. Boynton Priestley (18 apr. 1945) e Ma non è una cosa seria (maggio successivo). Il primo, spettacolo di complesso l'amore, lontana dall'ignoranza e dalla maligna e ricattatoria violenza familiare: un film delicato e amaro, in cui il D ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] all’epoca della sua uscita incappò in denunce per oscenità e violenza e fu a sua volta sequestrato, ma a differenza di Ultimo giovane attrice americana, Liv Tyler, che all’uscita del film non aveva ancora compiuto 19 anni.
L’ultima fase, o dello ...
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BUCCIO di Ranallo
Claudio Mutini
Nacque all'Aquila nel territorio di Poppleto (Coppito, frazione dell'Aquila) assai probabilmente intorno agli ultimi anni del sec. XIIIda famiglia agiata, forse appartenente [...] che si leggono nel poema si direbbe che fino al 1307 B. non si senta pienamente sicuro dei fatti che viene narrando: del resto è ed auspica l'unione di tutte le forze del Comune contro la violenza eli una fazione. L'ultimo gruppo di sonetti (XV-XXI), ...
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CELESTINO III, papa
Volkert Pfaff
Giacinto (Hyacinthus) Bobone nacque a Roma all'inizio del sec. XII da Pietro Bobone capostipite della nobile famiglia, che assumerà il nome Orsini. Abbracciò la carriera [...] era manifesto. L'assassinio del vescovo che ricordava al papa, e non soltanto a lui, quello di Tommaso Becket, e la cattura del nel conflitto anglo-francese che si riaccese con nuova violenza quando Filippo II Augusto, tornato dalla crociata, cominciò ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] , che verso gli otto anni, senza firmare, lasciava non senza batticuore nella camera del maestro. Ma fu soprattutto Salgari manifestando così per la prima volta un rifiuto per la violenza politica, premessa del suo antifascismo.
Nel 1925, in terza ...
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COLAJANNI, Napoleone
Massimo Ganci
Nacque a Castrogiovanni (oggi Enna) il 28 apr. 1847 da Luigi, piccolo industriale dello zolfo, e da Concetta Falautano, proprietaria di solfatare, in una famiglia [...] esitato, però, a riprovare qualche atto inconsulto e qualche non giustificabile violenza, specialmente se non provocata da una precedente violenza dei socialcomunisti". E lo stesso editoriale affermava che la XXVI legislatura, nata dalle elezioni ...
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ROSA, Salvatore
Tomaso Montanari
– Nacque a Napoli il 21 luglio 1615 (Conte, 2010, p. 183), e fu battezzato nella chiesa di S. Maria del Soccorso all’Arenella (Passeri, ante 1679, 1934, p. 385). Suo [...] la satira sulla Guerra, in cui «denuncia la brutale violenza del potere ed esalta la figura di Masaniello, “un vile ): «Dipingo ciò ch’a l’onestà conviene, / ché con opere sordide non merca / a sé stesso gli applausi un uom da bene; / chi ...
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MORANTE, Elsa
Nadia Setti
MORANTE, Elsa. – Nacque a Roma il 18 agosto 1912 da Irma Poggibonsi, maestra, ebrea modenese, e da Francesco Lo Monaco, siciliano, morto suicida nel 1943; padre anagrafico, [...] fine a una lunga relazione intellettuale e affettiva: e non ci fu alcun riavvicinamento prima dell’assassinio di Pasolini nei romanzi di E. M., Roma 1999; D. Van Der Fehr, Violenza e interpretazione. «La storia » di E. M., Roma-Pisa 1999; H ...
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FABBRI, Diego
Sergio Torresani
Nacque a Forlì il 2 luglio 1911 da Augusto e Lina Camporesi. Il padre, repubblicano, era operaio in un'officina di pompe idrauliche; la madre, papalina, svolgeva lavori [...] diviso fra il dovere di "tener fede alla promessa fatta" e quello di non tradire la propria natura. Ma chiudono il dramma le parole dell'abate, che e fortemente drammatica, indica col suo appello alla violenza ("il regno dei cieli si conquista con la ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...