SARAGAT, Giuseppe
Mirco Carrattieri
SARAGAT, Giuseppe. – Nacque a Torino il 19 settembre 1898 da Giovanni e da Ernestina Stratta.
Il padre, nato nel 1855, era un avvocato sardo di famiglia catalana [...] la politica estera di Saragat, che si trovò ad affrontare nodi non facili, come la guerra in Vietnam o quella dei Sei giorni minacce: la crisi inflazionistica e il ‘miracolismo della violenza’.
Saragat accarezzò l’ipotesi di un rinnovo del mandato ...
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BUOZZI, Bruno
Gastone Manacorda
Nacque a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 genn. 1881 da Orlando e Maddalena Gusti. Nel primi anni del 1900 si trasferì a Milano, dove divenne operaio meccanico, si iscrisse [...] 1920, mentre nel corso del 1921 e del 1922 la violenza delle squadre fasciste si era abbattuta contro le sedi dei Baldesi e il B. ebbero contatti con esponenti fascisti, ma la cosa non ebbe seguito, da un lato per l'ostilità dei nazionalisti e dei ...
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FO, Dario
Paolo Puppa
Primo di tre figli, nacque il 24 marzo 1926 a Sangiano (Varese). Il padre, Felice, capostazione avventizio e attore amatoriale, a 16 anni espatriato da muratore a Montpellier, [...] cadaveri si spediscono, le donne di spogliano, Gli imbianchini non hanno ricordi, Non tutti i ladri vengono per nuocere), con musiche di solo testo esclusivamente suo, scritto due anni dopo la violenza reale subita il 9 marzo 1973 per mano di ...
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VISCONTI DI MODRONE, Luchino (Luchino Visconti). – Luchino, conte di Lonate Pozzolo, nacque il 2 novembre 1906 a Milano, in casa della nonna materna Anna Erba, in via Marsala. Era il quartogenito di sette [...] il suo, singolare impasto di eleganza e di violenza, in quanto da modernizzatore infrangeva tradizioni inveterate di il possesso di una donna più grande del ragazzo.
A guerra non ancora finita, tra le macerie della dittatura, il pubblico sembrava ...
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ABBADO, Claudio
Maurizio Giani
Direttore d’orchestra, nacque a Milano il 26 giugno 1933, terzo di quattro figli, da una famiglia di musicisti. Il padre Michelangelo, violinista, fu dal 1925 al 1970 [...] melarance di Prokof’ev, e accettò anche scritture che non molti anni dopo nessuna istituzione musicale si sarebbe sognata di scopo di strappare i bambini e fanciulli poveri alla violenza e allo sfruttamento offrendo loro un futuro professionale.
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MATTEOTTI, Giacomo
Mauro Canali
MATTEOTTI, Giacomo. – Nacque a Fratta Polesine, presso Rovigo, il 22 maggio 1885, da Girolamo e da Elisabetta Garzarolo.
Il padre, originario di Comasine in Val di Pejo, [...] suggestionati dalla rivoluzione bolscevica, teorizzavano l’uso della violenza come unico mezzo per impadronirsi del potere, dall da P. Gobetti. Il rapporto del M. con Sorel non era tanto da cogliere su un terreno immediatamente politico, quanto ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] le classi conservatrici e capitalistiche, ma esercitando sempre una forte pressione anche su di esse perché non confidino soltanto nella violenza e nella prepotenza, e perché facciano una parte equa anche alle classi lavoratrici ". Il giornale però ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] dopoguerra il F. cessò di essere un protagonista della vita politica italiana. Non si candidò alle elezioni del 1919. Di fronte all'insorgere della violenza fascista ripropose la sua interpretazione dei fenomeni sociali e politici secondo gli schemi ...
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SALVEMINI, Gaetano
Mauro Moretti
– Nacque a Molfetta l’8 settembre 1873 da Ilarione e da Emanuela Turtur.
Secondogenito, crebbe all’interno di una famiglia numerosa, composta da dodici figli, dei quali [...] unitario di Turati; ma la scelta vera fu quella dell’azione clandestina, tradottasi, dopo le violenze fasciste di fine 1924, nella pubblicazione del Non mollare, nel 1925. Dopo la divulgazione di documenti che chiamavano in causa Mussolini per la ...
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POLO, Marco
Giuseppe Gullino
POLO, Marco. – Nacque a Venezia nel 1254.
Suo padre, Nicolò di Andrea, del quale non si conosce la data di nascita, esercitò per lungo tempo la mercatura a Costantinopoli, [...] il veneziano descrive come crudeli, inclini alla violenza e dediti al taglieggiamento dei mercanti che cui Marco loda l’ottimo vino, dono del Fiume Giallo.
La regione non distava molto dalla costa del Mar della Cina, e infatti egli riporta notizie ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...