ORLANDO, Vittorio Emanuele. – Nacque a Palermo il 19 maggio 1860, da Camillo, avvocato appartenente a una famiglia di antiche tradizioni forensi, e da Carmela Barabbino.
Compiuti gli studi classici, si [...] su Roma al voto di fiducia parlamentare per «una sanatoria […] della violenza [e] la legalizzazione della illegalità», alla «dittatura» del governo fascista (perché «non v’è incompatibilità tra dittatura e governo parlamentare», purché «la dittatura ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] voluttà, istinto di fuga, ansito d'esser rincorsa, stupita violenza di magia, uomo e donna, piante di foresta a un la protagonista e "Luciano" (G. Parise), attraverso le lettere, non spedite, che gli aveva scritto durante il mese in cui, per volontà ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] impegno "satirico" si avverte, infatti, una violenza sentimentale di protesta che ha, almeno per il Catalano, Bari 1953, pp. 474-492 e 493-545; B. Croce, Per un poeta non trattato bene, in La Voce, 7 dic. 1911(v. Conversazioni critiche, Bari 1924, pp ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] , Uranio. Essa fallì il suo obiettivo. Il re Unerico non solo non si curò delle sollecitazioni che gli venivano dal governo di Costantinopoli, ma intensificò la persecuzione: a causa delle violenze e della paura, in gran numero i cattolici - laici ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] nostre negazioni dialettiche". L'acuirsi della lotta di classe ed il montare della violenza fascista travolsero, però, le schiere dannunziane, tanto più che fl poeta non suggeriva alcuna linea politica concreta, al di là dell'astensione e dell'attesa ...
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GRAZZINI, Antonfrancesco (detto il Lasca)
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 22 marzo 1504 da Grazzino e Lucrezia di ser Lorenzo de' Santi.
Il padre del G. era nato nel 1452; rimasto orfano, fu allevato [...] stella (R.V.F. 33), oggi introvabile, e un altro su un sonetto non specificato, da identificare con Erano i capei d'oro a l'aura sparsi (R. tutt'affatto materiale, con esiti spesso di inusitata violenza e crudeltà. La chiara impronta popolaresca e l ...
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AVALOS, Francesco Ferdinando, marchese di Pescara
Roberto Zapperi
Primogenito di Alfonso, marchese del Vasto, e di Maria d'Aragona, nacque verso il 1530.
L'eminente posizione della famiglia, di origine [...] il dispaccio del 2 ott. 1562 che lo esonerava dall'incarico.
Uomo non privo di sensibilità religiosa e di sincera devozione per la Chiesa di Roma, di Palermo. Esplose quindi con estrema violenza quando apparve chiaro che gli inquisitori appoggiavano ...
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LOMBARDO RADICE, Marco
Matteo Fiorani
Nacque a Roma il 15 aprile 1949 da Lucio e Adele Maria Jemolo.
UNA GRANDE FAMIGLIA
Secondogenito tra Daniele, nato due anni prima, e Giovanni, nato nel 1954, [...] . Il rapporto divenne quello tra un padre e un figlio, in pratica un’adozione anche se non sul piano legale.
Nel clima di tensione e violenza che caratterizzò l’Italia fra anni Settanta e Ottanta, cercò di interpretare, in vari scritti, il ...
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Calabresi, Luigi
Emmanuel Betta
Una vita tranquilla
Nacque a Roma il 14 novembre 1937. Era il terzo figlio, dopo Adele e Wanda, di Paride, negoziante di vini e olii originario di Velletri, e di Amalia [...] con l’eccezione della vicenda Pinelli: in quella circostanza non solo la mise a parte delle tensioni con i (novembre 1969 - marzo 1978), in I neri e i rossi. Terrorismo, violenza e informazione negli anni Settanta, a cura di M. Dondi, Nardò 2008, ...
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DE BONO, Emilio
Elvira Valleri Scaffei
Nacque a Cassano d'Adda, in provincia di Milano, il 19 marzo 1866 da Giovanni ed Emilia Bazzi. La sua famiglia, di origine lombarda, aveva "penato sotto il giogo [...] nel tentativo di "normalizzare" la situazione interna. Bisognava esercitare una violenza "ordinata" che reprimesse e colpisse al momento opportuno, dunque un'arma "razionale" non "sportiva e caotica". Mussolini voleva una milizia disciplinata, pronta ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...