FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] B. Franklin del 21 marzo 1784, la consuetudine con il Pagano non venne mai meno.
Questi dedicò nel 1782 all'amico massone una delle settario, ma aborrente la coazione e ogni forma di violenza. Finalmente, quando la parte più autorevole della società ...
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DEGOLA, Eustachio
Marina Caffiero
Nacque a Genova, in una famiglia agiata della borghesia mercantile, il 20 sett. 1761, da Giovanni Pietro. Mancano notizie dell'infanzia e dell'adolescenza: le prime [...] e poi dal Ruffini (La vita religiosa, I, p. 138), non partecipò al sinodo di Pistoia del settembre 1786, le cui tesi però cui i temi del Catechismo erano ripresi con maggiore violenza.
Vi esponeva inoltre la sua interpretazione dell'Apocalisse, ...
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BERIO, Luciano
Giorgio Pestelli
Nato il 24 ottobre 1925 a Oneglia (Imperia), era figlio e nipote di musicisti: il nonno Adolfo era stato organista e compositore di pagine sacre e pezzi strumentali, per [...] , furono l’incontro e l’amicizia con Roberto Leydi, non solo per l’avvicinamento professionale al mondo delle tradizioni popolari sovrappongono, qui tre motivi convergenti verso il tema della violenza e della morte: la sciagura del Titanic, l’ ...
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GUIDUBALDO I da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio di Federico da Montefeltro, conte e signore, - dal 1474 duca - di Urbino e della sua seconda moglie Battista Sforza - che [...] supporre che così abbia pensato G. -, perché i centri restano per sempre prendibili "per fraude", per violenza, per fame. Al più servono non già a difendere dal nemico, ma al principe odiato dai sudditi che si arrocca e che si rinserra a esercitare ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] entrati prepotentemente portando rivolte e segnali di una violenza politica che sfocerà in una lunga stagione terroristica . Nel 1972 realizza infatti Roma, disegnando una capitale che non riusciva a essere il crogiolo del paese e che oscillava ...
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GRITTI, Andrea
Gino Benzoni
Nato il 17 apr. del 1455 a Bardolino, nel Veronese, da Francesco di Triadano e Vienna di Paolo Zane e ben presto orfano di padre, di lui - mentre la madre si risposa, nel [...] il rilievo del Gritti. Tant'è che i patrizi più ostili non tanto l'accusano di guardare alla plebe, quanto di suscitare in questa un'avversione tale che si esprimerà con una violenza così distruttiva da abbattere con lui pure il sistema. E perché ...
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GENONI, Rosa
Eugenia Paulicelli
I primi anni e il contesto storico-sociale
Rosa Angela Caterina Genoni nacque il 16 giugno 1867 nell’antico borgo lombardo di Tirano in provincia di Sondrio da una famiglia [...] troviamo due versioni dell’abito Tanagra che appare ancora più moderno non solo per il disegno e per come riuscì a trasformare l’ società dormiente, o un mezzo per giustificare la violenza bestiale di potenti nazioni pronte a sopraffarne altre in ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] nella carica fino al 589. Smaragdo dovette ricorrere alla violenza per rimuovere dal suo posto Callinico; trattò con A., di un problema interno che egli ebbe il merito di considerare non come a sé stante, ma nei suoi addentellati con i problemi ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] novembre 1549 Paolo III ebbe un malore e il 10 morì, non senza che il cardinale Alessandro gli avesse strappato l’ordine all’Orsini di consegnare Parma a Ottavio.
Gli intrighi, le violenze e gli eccessi dei parenti, le loro «imprese ingiuste e poco ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] ed è per giunta spesso contraddetto e combattuto, anche con buone ragioni e con violenza, dai suoi stessi personaggi"; e aggiungeva, a proposito del roman zo: "Non mi piace più, non ci ho più fede, e l'idea di un insuccesso, dopo una così grande ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...