ACETO CATTANI, Giovanni
Francesco Brancato
Nacque a Nicosia nel 1778 da antica e nobile famiglia. Deputato al parlamento del 1812 nel braccio demaniale, quale giurato di Santa Lucia, seguendo il Balsamo [...] e demagogia, se ne facevano banditori in Sicilia (cfr. La Cronica di Sicilia del 7 o 14 ott. 1813). Con non minore violenza l'A. attaccò i conservatori, fino a suscitare forte risentimento in alcuni membri del parlamento e, in modo particolare, in G ...
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CAMPERIO, Filippo
Alberto Postigliola
Nacque a Lodi il 28 settembre del 1810 da ricca famiglia borghese originaria del Canton Ticino. Il padre Carlo esercitava la professione di avvocato; la famiglia [...] l'influenza delle idee di Pellegrino Rossi, del quale fu non solo allievo, ma seguace ed amico. A questo periodo risale merito della questione, egli usò in questa occasione di una violenza e veemenza oratoria di cui ci resta una vivace descrizione da ...
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FRANCHI, Giorgio
Angela Asor Rosa
Nacque a Berceto, nell'Appennino Parmense, nei primi anni del sec. XVI, giacché nel 1530 lo vediamo ottenere il beneficio di S. Rocco "positi in Burgo Campi extra moenia [...] Pier Luigi Farnese a duca di Parma e Piacenza (agosto 1545). Tale nomina innestò una spirale di violenza. Pier Luigi infatti, non solo si trovò a fronteggiare l'ostilità palese dei feudatari locali, esacerbati dai suoi provvedimenti volti a limitarne ...
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DAL POZZO, Agostino
Paolo Preto
Nato a Rotzo (Vicenza) il 23genn. 1732 da Pietro e Maria Maddalena Dalla Costa, poveri contadini dell'altopiano, poté avviarsi agli studi grazie all'interessamento e [...] , facile al risentimento, e pronto a scuotersi ed accendersi al solo nome di soperchieria, di violenza, di servitù poiché non conoscono, né tollerano altra subordinazione fuorché quella che professano spontaneamente e prestano al loro principe" (p ...
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BENEDETTO
Silvano Borsari
Creato cardinale diacono di S. Maria in Domnica da Innocenzo III prima dell'11 nov. 1200(Potthast, I, n. 1159), l'anno seguente fu promosso cardinale prete di S. Susanna. Nulla [...] quanto riguardava l'uso del pane fermentato nella comunione, ma tutto fu inutile. Non solo era ancora troppo vivo il ricordo degli avvenimenti del 1204, delle violenze e atrocità con cui i Latini si erano affermati nell'Impero, ma probabilmente vi ...
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GAGLIO, Vincenzo
Rosario Contarino
Nacque nel dicembre del 1735 a Girgenti (l'odierna Agrigento), dove compì i suoi primi studi, allievo, nel locale seminario, del domenicano M. Leonardi di Acireale.
Di [...] a S. Pufendorf, da J. Locke a L.A. Muratori), ma non rinuncia alle sue vedute e all'esercizio della critica. Al centro della sua manifestazione di violenza la soppressione del figlio. Per il diritto naturale questi non può essere ritenuto ...
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ALESSANDRINI, Emilio
Giuseppe De Lutiis
Nacque a Penne (Pescara) il 30 ag. 1942 da Berardo, avvocato, e da Armanda Moretti, quintogenito di sei figli. Nel dicembre 1946 la famiglia si trasferì a Pescara, [...] comprendere le radici e le motivazioni di questo fenomeno, non solo dal punto di vista giudiziario, ma anche e ), in L'Avvenire, 11 febbr. 1979; G. Pansa, Storie italiane di violenza e terrorismo, Bari 1980, pp. 90-102; A. Ghirelli, Caro presidente ...
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BONCIANI, Antonio
Benito Recchilongo
Nacque a Firenze nel 1417 da Cola che abitava nel popolo di S. Apostolo. Quasi certamente appartenne alla schiera dei "canterini" o "cantori in panca" che a Firenze, [...] edito dal Renier) dove, con una compiaciuta violenza di linguaggio tipica di queste tenzoni aggressive, di S. Apostolo, in una casa a pigione; egli afferma inoltre di non possedere altro che una "schiava", un cavallo e modesti crediti sul Monte; ...
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PALLAVICINO, Giulio
Gianfranco Borrelli
PALLAVICINO (Pallavicini), Giulio. – Nacque a Genova, da Agostino e da Maddalena Spinola probabilmente nel 1558 (Grendi, 1974).
La famiglia nel volgere delle [...] e degli Spinola.
Ricoprì cariche pubbliche, pure se di non grande rilievo: fu priore delle Societates devote di S. operate dai banditi e dalle parti nobiliari. È descritta la violenza collettiva che fu per esplodere nella carestia del 1586, quando ...
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NOFRI, Quirino
Nunzio Dell'Erba
NOFRI, Quirino. – Nacque a Pietrasanta (Lucca) il 6 ottobre 1861 da Luigi e da Cristina Verona.
Le modeste condizioni della famiglia gli impedirono di proseguire gli [...] , che durò fino al 1896, si rivelò inefficace e non riuscì a tutelare gli interessi della categoria. Trasferitosi a Torino alla maturità politica dei lavoratori per scongiurare ogni ricorso alla violenza: firmò anche un manifesto in cui fu ribadito il ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...