MONETA (fr. monnaie; sp. moneda; ted. Geld; ingl. money)
Renzo FUBINI
George MONTANDON
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
Gino LUZZATTO
Economia. - Varî autori distinguono, esplicitamente [...] dei Goti in Italia, le monete d'oro, d'argento e di bronzo non si scostano dal tipo e dalla misura di quelle romane e portano sia il la guerra, si sarebbero manifestate con maggiore violenza parecchi anni dopo, attaccando valute giudicate ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] di S. Andrea della Valle a Roma dimentica la violenza degl'impasti e la immediatezza del tócco, mirabili nelle sue che vanno dal 200 a. C. al 642 d. C., le pitture non sono però condotte ad affresco, ma con colori legati da una tempera contenente ...
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. Il nome Basilicata, col quale noi indichiamo una parte dell'antica Lucania (che si estendeva dal Sele al Lao sul Tirreno, dal Bradano al Crati sull'Ionio; v. lucania e bruzio), appare per la prima volta [...] terre abitate, specialmente per malaria, per terremoti, per violenze soldatesche. Le cifre però della seconda metà del Settecento presentano una certa attendibilità, perché la popolazione veniva calcolata, non più per fuochi, ma per dati che venivano ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...] di terra, scaglie e ciottoli impastati dalla violenza di acque diluviali. L'Acropoli e le altre porticato (largh. 3,50).
La ricchezza dei templi e il numero dei santuarî non bastano a dare un'idea di quello che dovesse essere l'Acropoli alla fine ...
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L'Antartide costituisce la quarta delle aree continentali isolate. Da varî calcoli fatti della sua area si può ritenere che essa ammonti a 11 e ½ milioni di kmq., mentre l'Australia ne copre circa 7. L'Antartide [...] una ricognizione su di una baleniera all'isola di Biscoe, ma la nave non fu liberata prima del 17 dicembre; si diressero poi verso il SO., e
Nell'Antartide i venti soffiano di frequente e con violenza, specialmente in inverno, quando vi è il maggior ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] riconosciuto dai Boemi per i suoi sentimenti antiussiti; e i tentativi di lui per impossessarsi con la violenza del regno, non ebbero alcun successo per la tenace resistenza dei combattenti, guidati dal celebre condottiero Giovanni Žižka (v.), che ...
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Religione. - La religione storicamente si attua nella vita associata; e, senza accogliere la teoria del Durkheim che la religione sia nata dalla società, non si può negare che fin dalle sue prime e più [...] . Naturalmente queste forme di connivenza e di favoreggiamento richiedono sempre l'estremo del dolo, non essendovi reato, quando vi sia stata una violenza fisica o morale coartatrice. In relazione alle norme generali per il concorso di reati e ...
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La storia del collezionismo in campo artistico e del mercato di opere d'arte a questo collegato è svolta nell'Enciclopedia Italiana sotto la voce arte, che dedica una specifica sezione al commercio antiquario [...] e poi di film, di disegno d'architettura. E il modello Bauhaus non certo a caso sarà evocato al momento della creazione del Museum of Modern arte moderna che si ribella alla dittatura e alla sua violenza, che l'artista dona alla nazione. Il Museu ...
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Di nobile famiglia patrizia che riteneva di risalire a Iulo, figlio di Enea, nacque il 13 luglio 102 a. C., da Gaio Giulio Cesare e da Aurelia, consoli Gaio Mario, suo zio materno, e Q. Lutazio Catulo; [...] , ma per Roma-repubblica, la nuova sorte di C. è decisa. Cesare non riassume più, in sé, la romanità tutta quanta; ma solo quella romanità impostasi con la violenza all'altra, alla vecchia romanità repubblicana di Livio e di Cicerone, di Scipione ...
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MALTA (gr. Μελίτη; lat. Melĭta; presso gli scrittori arabi Māliṭah; A. T., 27-28-29)
Roberto ALMAGIA
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Giuseppe CARACI
Roberto PARIBENI
Guido [...] , deficienza di precipitazioni, lunghe siccità estive, violenza dei venti, ecc.). Due terzi dell'arcipelago da Malta nella prima metà del sec. XIII, al tempo di Federico II: ma non ne è certa la data. Si sa che nel 1224 quel sovrano fece deportare in ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...