. Nella storia politica e della civiltà dell'Asia anteriore antica nessuna nazione ha lasciato orma sì profonda e durevole come quella tracciata dai Babilonesi e dagli Assiri. La civiltà babilonese - in [...] quello che soltanto provvisoriamente si può ottenere con la violenza, fu quello di metter ordine nel proprio paese diranno per lui una buona parola. Egli lo ammonisce inoltre di non mangiare o bere ciò che gli venisse offerto all'entrata del cielo ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] deviati come venti di NO. dalla rotazione terrestre; la violenza di tali venti è attestata, in molte regioni, dai 'incirca un centro ogni 10 kmq. I centri con vita veramente cittadina non sono molti. Cagliari, il maggiore, ha nel centro un po' meno ...
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PORTOGALLO (A. T., 39-40)
Maria MODIGLIANI
Fabrizio CORTESI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Angelo RIBEIRO
Fidelino de FIGUEIREDO
Joao BARREIRA
Antonio Augusto MENDES-CURREA
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Lucio [...] comunicazioni con l'interno. Tra Oporto e Setúbal che conta 46.398 ab. non vi è alcun termine di passaggio; città con più di 20.000 ab . La realtà smentì quest'ambizione. Si vide la violenza dell'ultimatum inglese del 1890, con una delimitazione dei ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] popolari, dalla quale queste furono indotte alla violenza delle giornate di germinale e pratile anno III cui uno terreno con portici. Quanto alla statua, si scelse per erigerla non il centro ma il vertice del triangolo; dedicata a Enrico IV, essa ...
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TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
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Regione [...] animandole d'una passione, d'una drammaticità, d'una violenza, che pur si placano alcune volte in squisite pause di ti c'entra il frate, ecc., l'ultima misura deve essere di 4/4 e non di 2/4, come si trova scritta; così sarà eguale alla seconda e le ...
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È quell'insieme di opere d'arte e di tubazioni che adducono l'acqua necessaria all'alimentazione idrica nei centri abitati.
I. - Storia.
L'acquedotto, nella sua consueta espressione monumentale, è certamente [...] la pendenza, essi regolavano anche la violenza delle acque. Frontino infatti, scrivenda dell il 549 e il 776, tutti gli antichi acquedotti erano morti in Roma. E non solo in Roma avveniva un tale scempio: sappiamo che l'acquedotto d'Arcueil a ...
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RISORGIMENTO
Walter MATURI
Alberto BALDINI
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. La parola e il concetto. - La parola Risorgimento per designare un periodo della storia italiana fu usata la prima volta dal padre Saverio Bettinelli [...] inaccettabili, si preferì la resa a discrezione, protestando al tempo stesso dinnanzi al mondo per la subita violenza.
Garibaldi, determinato a non cedere, uscì da Roma, offrendo a chi volesse seguirlo "fame, sete e disagi". Partirono con lui tremila ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] per la terza volta e padre ormai di due figliuoli, egli non figura più. Ma la continua protezione paterna si rivela dal corso per retta linia, quanto durerà in esso la natura della violenza fatta dal suo motore". Ma poi, per la seconda legge ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] , o con coperte di cuoio impresso, o di avorio lavorato, quando non sono in lamine d'oro o d'argento ornate a oreficeria, a leggi militari); l'abuso d'autorità; gli atti di violenza commessi in occasione d'alloggio militare o nell'esecuzione di ...
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Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] la preghiera assume l'energia d'un comando o la violenza d'un'imposizione. La fede del popolo abruzzese si ornamenti di bronzo e di ferro, raramente di oggetti d'oro e d'argento. Non mancano altre materie, come l'avorio, l'osso, l'ambra, il cuoio, il ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...