. Diritto internazionale. - Sino alla conclusione della prima Guerra mondiale la parola ebbe, anche nella terminologia giuridica, il generico significato di attacco militare, violenza armata, guerra da [...] parole, ma, nel caso che questa precisazione contrattuale manchi, la parola non può avere significato diverso da quello che ebbe sempre in antico, e cioè di attacco militare esterno, violenza armata, guerra.
Bibl.: J. Diamandesco, Le problème e de l ...
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(XIII, p. 944; App. II, i, p. 853; III, i, p. 549; IV, i, p. 691; V, ii, p. 104)
Dal giugno 1991 fino a tutto il 1999 sono state pubblicate quattro e., sei esortazioni apostoliche postsinodali, numerose [...] omicidio, genocidio, aborto, eutanasia, suicidio e ogni forma di violenza, comprese la guerra e la pena di morte (quest'ultima parte i cardinali (in numero massimo di centoventi) che non abbiano compiuto ottant'anni prima del giorno in cui si ...
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di Paola Salvatori
Autoproclamatasi repubblica indipendente nel novembre 1991, la C. - guidata dal leader nazionalista D. Dudaev - si trovò a dover fronteggiare nel corso degli anni successivi la dura [...] dello stesso Dudaev nel corso dei combattimenti), Mosca non riuscì a debellare la resistenza dei separatisti, che si ebbe una radicalizzazione dello scontro e un'escalation della violenza, che tornò a coinvolgere anche il Daghestan, l'Inguscezia ...
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GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] ottave, capitoli, epitafî, in cui seguitò, senza ira né violenza "col viso e con le labbra atteggiate tra l'astuto tradizionali: una fanciulla è liberata dal pericolo di un matrimonio che non vuole, dall'arrivo del padre che l'aveva affidata a un ...
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Umanista, nato il 25 luglio 1398 a Tolentino, morto a Firenze il 31 luglio 1481. Ebbe maestro a Padova, tra gli altri, Gasparino Barzizza; e a Padova, a Venezia e a Vicenza fu poi maestro di eloquenza. [...] Lorenzo il Magnifico, cassato il decreto di bando del 1434, non lo chiamò a legger greco nello Studio fiorentino; ma era bassezza, d'ipocrisia e di temerità, di astuzia e di violenza. Solo aspetto simpatico della sua figura morale, l'affetto per ...
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RUFINO, Tirannio (Tyrannius Rufinus)
Alberto Pincherle
Prete, nato circa il 345, probabilmente a Concordia, ma noto come Rufino d'Aquileia; morto a Messina nel 410. Studiò a Roma, ove conobbe S. Girolamo, [...] ortodossia di Origene: controversia che doveva esplodere con violenza dopo la Pasqua del 393, giunto in Palestina quasi esclusivamente di traduzioni da Padri greci: nelle quali, se non si può riconoscere un piano preciso (Bardenhewer), è facile però ...
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Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi, nati a Saint Louis Park (Minneapolis), il primo il 29 novembre 1954, il secondo il 21 settembre 1957. Prendendo le mosse da un cinema di genere e facendone [...] who wasn’t there (L’uomo che non c’era), mentre nel 2008 il loro No country for old men (2007; Non è un paese per vecchi) ha conquistato , travolta dagli eventi e dalla stupidità della violenza. Un personaggio simile, inadatto e straniato rispetto ...
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LUSSAZIONE (dal lat. luxatio; fr. luxation; sp. luxación; ted. Verrenkung; ingl. dislocation)
Ottorino Uffreduzzi
È quello stato anormale di un'articolazione nel quale, per cause svariate, i due capi [...] sostituire nella cura agli antichi "metodi di violenza" i cosiddetti "metodi di dolcezza" che consistono artrite acuta pneumococcica.
Nella sublussazione l'abbandono dei capi articolari non è completo, tanto che le superficie di contatto sono ancora ...
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Haiti
Albertina Migliaccio e Paola Salvatori
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Geografia umana ed economica
di Albertina Migliaccio
Stato dell'America Centrale insulare. Al censimento del 2003 il Paese contava 7.929.048 ab., saliti [...] avvezzo alle pratiche democratiche: autoritarismo, ricorso alla violenza e corruzione tornarono a condizionare le logiche di brogli elettorali a scapito del candidato Preval, il quale non era riuscito a ottenere la maggioranza assoluta al primo turno ...
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Parola d'origine germanica, usata nelle leggi longobarde e in altre fonti latine medievali. Le stesse leggi longobarde la traducono con la parola latina inimicitia: altre fonti con vindicta parentum. In [...] l'illimitato e addirittura tirannico potere attribuito al re dalle leggi longobarde non possono inoltre legittimamente dar origine alla faide gli omicidî, ferimenti e atti di violenza commessi per ordine del re. Solo nei delitti privati il diritto ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...