PARETO, Vilfredo
Luigi Amoroso
Nato a Parigi il 15 luglio 1848, dove il padre Raffaele, vecchio patrizio genovese, mazziniano, viveva esule, morto a Céligny (cantone di Ginevra) il 20 agosto 1923. Passò [...] questi in generale che i beni economici sono limitati; che finché si escludono la violenza e la frode, il furto e la donazione, non si può avere una cosa, se non dandone in cambio una di ugual valore pro tempore; che ogni produzione è il risultato ...
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PUBBLICITÀ (fr. publicité, réclame; sp. publicitad, reclamo; ted. Publizität, Reklame, Werbung; ingl. publicity, advertising)
Arturo Lancellotti
La pubblicità ha certamente origini assai antiche, come [...] si dedicarono, mirando soprattutto alle dimensioni colossali e alla violenza dei colori. In Inghilterra G. Durand, Blag, W , C. Meunier, V. Mignot, L. Dardenne, H. Evenepoel, non si può dire che lo sollevassero a grande altezza. In Olanda, nonostante ...
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Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Evoluzione del quadro politico
La scena continentale è dominata, in apertura del nuovo millennio, dal tema dell'ampliamento e del ripensamento istituzionale [...] forti dissensi delle aree a maggioranza russa e di non risolti contrasti tra chiesa uniate e clero ortodosso. Ma provocato oltre 400 vittime, per lo più bambini; ma la violenza terroristica si è manifestata pure in spettacolari e cruenti assalti a ...
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TIRANNI
Gaetano De Sanctis.
. Col nome tiranno (τύραννος, lat. tyrannus), d'origine probabilmente anatolica, d'etimologia incerta, i Greci designano, contrapponendoli all'antica monarchia legittima, [...] ingiusto e crudele. Quest'ultimo è dovuto in parte alla violenza della reazione che sommerse la tirannide, in parte ai su Falaride e il suo toro di bronzo. Ma la tradizione non aveva in tutto dimenticato le benemerenze di taluni di questi uomini e ...
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La nozione di a. rilevante agli effetti penali viene generalmente individuata nella "interruzione intenzionale del processo fisiologico della gravidanza con la conseguente morte del prodotto del concepimento" [...] tentato).
Il codice penale distingue tre specie di a.: l'a. di donna non consenziente (art. 545); l'a. di donna consenziente (art. 546); dell'a. di donne che siano state oggetto di atti di violenza o che siano incapaci d'intendere e di volere.
Un ...
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NAPOLI (XXIV, p. 227; App. I, p. 879)
Elio MIGLIORINI
Emilio LAVAGNINO
Ernesto PONTIERI
Mario TORSIELLO
Nel decennio 1931-40 lo sviluppo edilizio di Napoli, favorito dall'importanza sempre maggiore [...] divennero padroni della situazione.
I Tedeschi, infatti, instaurarono nella città un governo militare, non senza ricorrere a misure arbitrarie e a metodiche violenze. Il sospetto che un militare germanico fosse stato assassinato con un colpo di ...
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VENEZIA
Giuseppe Samonà
Urbanistica. - A V. negli ultimi 25 anni tanti avvenimenti non sono stati favorevoli alla città. Fenomeni fisici di marea e geofisici di bradisismo e di subsidenza, con abbassamento [...] continuo del suolo hanno avuto un momento di drammatica violenza nell'alta marea del 4 novembre 1966, cresciuta sul medio mare di m interventi nella città.
Altro problema di fondo per V., non ancora interamente risolto, è quello del porto e delle tre ...
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GIORDANIA (App. III, 1, p. 760)
Gabriella Cundari
Paolo Minganti
Alessandro de Maigret
Superficie e popolazione. - In seguito all'occupazione da parte di Israele, nel 1967, di Gerusalemme e della Cisgiordania, [...] a quella dell'Egitto) aggravò la crisi, la cui violenza fu accresciuta nel settembre da un attentato contro il re 1° secolo a. Cristo.
Nel Paleolitico l'occupazione, non molto intensa, sembra concentrarsi, come mostrano le raccolte di manufatti ...
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VALLA, Lorenzo
Delio CANTIMORI
Lorenzo della Valle, in latino Laurentius Vallensis, detto comunemente il Valla, oriundo piacentino, nacque nel 1407 a Roma, dove morì il 1° agosto 1457. È il maggiore [...] a Roma, presso la vecchia madre. A Napoli aveva avuto contrasti non solo con i francescani, che avevano tentato di farlo processare per eresia , da lungo covata, doveva manifestarsi in tutta la sua violenza solo dopo lai chiamata del V. a Roma, e dopo ...
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. Vasto movimento scismatico che turbò la chiesa d'Africa a cominciare dal sec. IV. La causa immediata fu offerta dalla persecuzione di Diocleziano, ma i motivi dottrinali risalgono ad antiche controversie, [...] loro chiese e la confisca dei loro beni. La violenza, invece di fiaccare, inasprì e rafforzò i donatisti, autorizzato a ribellarsi ad essa per evitare il contatto dei cattivi; non v'è salvezza possibile fuori della Chiesa. Agostino confutò così e la ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...