tromba musica Strumento a fiato, d’ottone, a bocchino, in uso con forme diverse fin dall’antichità più remota per segnali e quindi, a partire dal Rinascimento, come strumento musicale artistico. I perfezionamenti [...] asse verticale; l’ampiezza del vortice varia da pochi metri a un centinaio. Le t. terrestri non hanno l’ampiezza di quelle marine e hanno minor durata e minor violenza; si estinguono rapidamente se passano su suolo freddo o sull’acqua.
Le t. d’aria ...
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Pseudonimo sotto il quale è noto Johann Nikolaus von Hontheim (Treviri 1701 - Montquintin, Lussemburgo, 1790), storico e canonista. In De statu ecclesiae deque legitima potestate Romani pontificis liber [...] i papi in seguito avevano usurpato con la scaltrezza o la violenza. F. voleva quindi riportare tutta la Chiesa all'età all'autorità del papa, primus inter pares di fronte ai vescovi che non da lui ma dalla Chiesa (e perciò da Cristo) ricevevano la ...
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Sociologo italiano (Palazzolo Vercellese 1926 - Roma 2024). Ritenuto il fondatore della sociologia italiana, le sue ricerche sono focalizzate sui fondamenti di legittimazione del potere in una società [...] sociologia (1968); La sociologia del potere (1972); Alle radici della violenza (1979); La società come problema e come progetto (1979); Storia (1990); Roma madre matrigna (1991); I grattacieli non hanno foglie (1991); Mass media e società di massa ...
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Regione dell’Africa centrale, nel Sudan, amministrativamente divisa in tre province ( Gharb D. 1.863.000 ab., stima 2007, capol. Geneina; Janub D. 3.514.000 ab., capol. Nyala; Shamal D. 1.821.000 ab., [...] persone (v. .). Nonostante le incalzanti pressioni internazionali, il governo sudanese non ha mai posto fine alle violenze e i profughi continuano a vivere in campi non protetti e con cibo e acqua insufficienti. Rivelatosi inadeguato il contingente ...
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Scrittore italiano (Roma 1940 - ivi 2013). A determinare la sua vocazione letteraria e l'interesse per il cinema ha contribuito l'incontro con P. P. Pasolini, che fu suo insegnante di italiano nelle scuole [...] A. Sordi), inquietante rappresentazione del potenziale di ottusa violenza che si può nascondere sotto le apparenze di una vita nell’ultimo album di A. Celentano Dormi amore, la situazione non è buona. Nel 2013 ha ricevuto il David di Donatello alla ...
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Diritto
Delitto commesso da chi distrugge, disperde, deteriora o rende inservibili, in tutto o in parte, cose mobili o immobili altrui.
È punito a querela della persona offesa con la reclusione o con la [...] il dolo, se il fatto è commesso nelle seguenti forme: con violenza alla persona o con minaccia; da parte di datori di lavoro A differenza degli altri delitti contro il patrimonio, nel d. non rileva il vantaggio o il profitto che ottiene chi lo compie ...
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Scrittore afroamericano (Natchez 1908 - Parigi 1960). Dopo i lavori d'esordio, in cui descrisse con realismo razzismo ed emarginazione (Uncle Tom's children, 1938, trad. it. 1971; Native son,1940, trad. [...] , incentrato sulla figura di Bigger Thomas, vittima predestinata di un codice sociale che non può non riprodurre emarginazione, disperazione e violenza. Maturavano intanto la disillusione verso la politica del partito comunista, abbandonato nel 1944 ...
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Pseudonimo dello scrittore russo B. A. Vogau (n. Možajsk 1894 - m. forse 1941). Conquistò una posizione di rilievo con il romanzo Golyi god, quadro della rivoluzione del 1917. Attaccato dalla critica russa [...] barbarica e superstiziosa, lo resero inviso alla critica sovietica, che attaccò con violenza il romanzo Povest´ nepogašennoj luny (1927; trad. it. Storia della luna che non fu spenta, 1965). Espulso dall'Unione degli scrittori dopo la pubblicazione ...
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Uomo politico congolese (n. Hewa Bora, Congo, 1971), figlio di Laurent-Désiré. Nel 1996 si è unito ai ribelli dell'AFDL e nel 2000 ha assunto il potere come capo di stato maggiore (2000). Dopo l'assassinio [...] 2011, in un clima di forti tensioni politiche e di violenza generalizzata, con il 48,95% dei voti, contro termine del suo mandato qualora le presidenziali previste per novembre non avessero dovuto svolgersi, ciò provocando nuove, dure reazioni da ...
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Argènto, Dario. - Regista cinematografico (n. Roma 1940). Dopo un esordio nel cinema come sceneggiatore (C'era una volta il West, 1968, di S. Leone), si è dedicato alla regia, inaugurando con L'uccello [...] rosso (1975), via via accentuando però gli elementi di violenza gratuita e l'uso degli effetti speciali come avviene in ), La sindrome di Stendhal (1996), Il fantasma dell'Opera (1998), Non ho sonno (2001), Il Cartaio (2004), La terza madre (2007), ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare la forza fisica in modo brutale o irrazionale,...
violenza domestica
loc. s.le f. Violenza perpetrata nell’ambito familiare o all’interno di una coppia, perlopiù nei confronti di una donna. ◆ Il governo Blair sfodera una nuova arma contro la violenza domestica: il telefonino. Il ministro...